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QUANDO VEDO UN TAGLIO ALLA MANO O QUALCHE FERITA SOLO ALLE MANI PERO' MI SENTO MALE MI VIENE IL PANICO INIZIO A SUDARE MI TREMANO LE GAMBE E CROLLO..COME MAI?VOI POTETE DARMI UNA MANO?GRAZIE CIAO

2006-09-13 13:43:22 · 8 risposte · inviata da Anonymous in Salute Salute mentale

8 risposte

sicuramente la cosa migliore è andare da un medico specialista. secondo me le fobie sono come le paure e per questo che per farle passare bisogna affrontarle di "petto" la prima volta stai male e svieni, la seconda stai sempre male ma non svieni e così via via dovrebbe scomparire. se il problema proprio non scompare allora come ho già detto prima la miglior cosa e di andare da un dottore.

2006-09-13 18:16:39 · answer #1 · answered by Nunzio 2 · 0 0

C'è un trauma infantile che è stato rimosso. Hai due alternative, una breve e una lunga. La breve è andare a un centro cognitivistico comportamentale, la fobia sparisce ma poi si sposta su un'altra cosa (a volte somatizza tipo mal di testa ecc.) oppure una psicoterapia che risvegli il ricordo e smaltisca l'emozione.

2006-09-14 04:24:01 · answer #2 · answered by Anonymous · 0 0

Le fobie sono figlie dei traumi quindi..................,ciao KIKO

2006-09-13 22:07:22 · answer #3 · answered by KIKO 3 · 1 1

Ti parlo con una certa esperienza nel trattamento delle fobie...

una fobia specifica (nel tuo caso al sangue - emofobia) nasce spesso da un vissuto specifico collegato all'elemento che genera in noi quella paura; in pratica esiste un preciso evento del passato e delle emozioni negative ad esso collegate.
Quando qualcosa ci ricorda (anche incosciamente) quelle evento ecco che scatta la paura, che sembra immotivata e invece una motivazione ce l'ha... solo che non è attuale!!
Preciso che questo evento per lo più non è cosciente, è stato cioè rimosso a livello psichico.

Qual'è la soluzione?
Defondere l'evento scatenante! Cioè sciogliere le emozioni negative bloccate in quell'esperienza del passato.
Tra le tecniche più efficaci di defusione (scioglimento) emotiva c'è sicuramente il Rebirthing o Respirazione Circolare (vedi qui: http://www.raphaelproject.com/corso/inc_043.htm), ma per quanto riguarda le fobie sono efficaci anche delle regressioni (ipnotiche o non ipnotiche) che vanno a identificare e a ripulire gli eventi ad esse connessi!

A livello più accademico le terapie psicologiche più indicate per le fobie sono quelle definite "comportamentali", dove in pratica timettono direttamente a confronto con l'oggetto stesso della paura.

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Giusto per curiosità osserva quante fobie ci sono (elenco incompleto)!!!

acrofobia: paura dei luoghi alti
agorafobia: paura degli spazi aperti
aicmofobia: paura degli oggetti acuminati e taglienti
amartofobia: paura di sbagliare o peccare
amatofobia: paura e fastidio per la polvere
androfobia: paura degli uomini
aracnofobia: paura dei ragni
batofobia: paura della profondità e delle altezze
bromidrosifobia: fastidio eccessivo per i cattivi odori
brontofobia: paura dei tuoni
cardiofobia: paura delle malattie del cuore
claustrofobia: paura di luoghi chiusi e/o affollati
coprofobia (scatofobia):
paura delle feci ritenute fonte di contagio cromatofobia fastidio e paura per i colori
demofobia: paura della folla
dromofobia (oclofobia): paura di camminare e viaggiare (anche odofobia
dismorfofobia: paura di essere brutti, deformi, impresentabili
emofobia (ematofobia): paura del sangue
ereutofobia paura di arrossire
ergasiofobia (eritrofobia): timore di agire e provocare esiti disastrosi
fagofobia: fastidio alla assunzione del cibo
fasmofobia: paura dei fantasmi
fotofobia: paura e fastidio per la luce
ginofobia: paura delle donne
idrofobia: paura dell'acqua
misofobia: paura dello sporco e dell'infetto con timore di essere contaminati
necrofobia: paura per la morte in tutte le sue manifestazioni
ofidiofobia: paura dei serpenti
rupofobia: fobia per lo sporco dalla quale spesso deriva l'ossessione a pulire
scopofobia: paura di essere guardati e osservati
scotofobia: paura del buio
sessuofobia: paura del sesso e della sessualità
spettrofobia: paura degli specchi e di vedersi allo specchio
zoofobia: paura degli animali

2006-09-13 21:33:33 · answer #4 · answered by Nicolas 2 · 0 0

forse hai paura perchè sei stata traumatizzata da piccola in qualche modo da un taglio alla mano. rimuovi la paura confrontandola.la prossima volta guarda il taglio alla mano e convinciti che non è niente

2006-09-13 21:24:04 · answer #5 · answered by lovephoto 5 · 0 0

soffro di claustrofobia.... e non c'e' modo di curarla... sto di ***** a volte! spero che per la tua ci sia un rimedio!

2006-09-13 20:59:23 · answer #6 · answered by Thalwind 3 · 0 0

Una buona idea e non tagliarsi.
Mi sembra una cosa da poco, ma comunque va da uno specialista.

2006-09-13 20:54:45 · answer #7 · answered by Enzo78 1 · 0 0

Si parla in generale di fobie quando si ha un timore sproporzionato rispetto alle circostanze e in assenza di un reale pericolo. Il soggetto ne è consapevole e tuttavia non riesce a reagire, quasi fosse paralizzato.

Sebbene la paura non sia di per sé un’emozione negativa, può divenirlo quando si estremizza, trasformandosi in fobia.
La paura è una vero e proprio meccanismo di difesa. Fin da piccoli ci preserva da situazioni potenzialmente pericolose, ponendoci in uno stato di allerta e spingendoci ad affrontarle con le cautela. Inoltre, la paura può essere utilizzata come spinta all’azione, come tensione positiva verso il risultato.
La paura di fallire, ad esempio, può spingerci ad impegnarci per portare a termine nel migliore dei modi un incarico assegnatoci.
Ma quando la paura si estremizza fino a trasformarsi in fobia paralizza, limita e a volte annulla, privandoci della capacità di prendere decisioni e mettendoci in balia della sorte, degli eventi e soprattutto delle decisioni altrui.



La fobia conduce all’autosabotaggio: si evita una determinata circostanza, un amore, un viaggio, una discussione, per evitare di provare l’emozione ad essa collegata.
Evitare le situazioni scatenanti limita certamente il verificarsi delle crisi d’ansia e spesso le annulla, ma è una soluzione peggiore del male, poiché come risultato ci costringiamo a vivere con mille limitazioni, come se fossimo in gabbia.

L’atteggiamento tipico del fobico è la fuga, non solo dalle circostanze, ma anche dalle emozioni. Egli rinuncia quindi a vivere una vita ricca di esperienze ed emozioni, siano esse negative o positive.



Il modo più semplice per superare questa forma estrema di paura è affrontarla. Nel momento in cui lo facciamo, la priviamo del potere che noi stessi le abbiamo conferito.
Il primo passo per affrontare la fobia consiste nell’accettarla e riconoscere che essa è soltanto uno stato mentale, una creazione della nostra mente.
Quindi si tratta allora di capire se la situazione che suscita quell’emozione è veramente così drammatica e spaventosa come sembra o se è stata ingigantita dalla nostra immaginazione. La paura annebbia la nostra razionalità e cercare di riflettere con un pò di saggezza aiuta a riprendere il controllo e a spingerci ulteriormente ad agire.

2006-09-13 20:51:59 · answer #8 · answered by Brillantosa 4 · 0 1

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