Che mondo è mai questo?

Question

Premesso che la mia permanenza su Answers la considero un modo come un altro per scambiare qualche opinione e niente altro,vengo al dunque e non c'è niente di personale.
Avendo risposto ad una domanda sul perchè siano stati chiusi i manicomi (brutta parola usata da chi aveva posto la domanda)sono stato censurato per il contenuto della mia risposta.
Io considero le persone malate o con disturbi mentali, da curare e non da rinchiudere nei lagher.
Per correttezza di informazione bisogna dire che sia la domanda che certe risposte contenevano delle volgarità ,posso immaginare da dove sia arrivata l'arringa, certe mentalità sono tipiche di certe idee politiche.
Io sono sempre disponibile al dialogo,fatevi avanti,non risolveremo certo il problema della salute mentale, ma miglioreremo di certo noi stessi.

Carlo Magno è tornato dalla guerra e si sente un po spaesato,non ho la presunzione di risolvere niente,rileggi la mia domanda,non offendere.

Answer 1

è bello scambiare opinioni,a volte ci sono delle persone che scherzanoma quelli che insultano o dicono volgarità sono da ignorare!

Answer 2

Quando ero ragazzo a Gorizia il direttore del manicomio era proprio Basaglia.
I manicomi avevano senz'altro bisogno di modernizzarsi ma a Gorizia si esagerava: lasciavano in licenza anche i matti pericolosi. C'era un via vai di giornalisti che osannavano l'iniziativa ma era proibito parlare di quei malati che a casa avevano spaccato la testa alla famiglia: era politicamente scorretto.

Answer 3

C'e' ancora gnete che va in giro a dire che per risolvere i probelemi bisogna riaprire i manicomi dove internarele persone.

Ascoltatevi ad esempio cosa ha detto la psicolaga ospite alla trasmissione radiofonica di Radio 3 Fahreneith l'ultimo lunedi' di agosto.

Ma cosa ci guadagnaono da rinchiudere la gente (ah gia' un sacco di soldi, mi dimenticavo).

Il probelma e' che se lo facessero poi direbbero che il probelma non e' risolto, direbbero che tra quelli rimasti fuori ci sono altri malati.

Come si fa a dare retta a persone del genere? SOno le stesse che spendono soldi pubblici per far approvare documenti (come quelli che hanno fatto approvare dall'OMS) in cui si dice che 1/3 o addirittura la meta' della popolazione e' affetta da malattia mentael.

Credete che abbiano fatto il conto dei malati?

Ma no .. e che a loro per far aumentare i loro guadagni occorre avere un alto numero di malati.

Se i malati non bastano ecco che basta inventarsene di altri.

Ecco che si allargano le definizioni, se ne inventano di nuove (come i borderline, che gia' nel nomeinica che non dovrebbe rientrare ma ce la facciamo rientrare lo stesso)

E il probelma non e' limitato alla salute mentale. Che dire di quelli che stabiliscano a tavolino il valore della pressione arteriosa oltre la quale si viene definiti ipertesi? E che dire del fatto che abbassano il livello quando scoprono che vendono troppe poche pastiglie?

Answer 4

Non conosco la tue precedente risposta, ma condivido la tua domanda: che mondo è mai questo?
Ci sono degli ottimi centri di cura e la medicina ha fatto passi da gigante nel campo.
Quello che mi fà letteralmente inc....re, è la fatica che bisogna fare per mandarli a farsi curare. Se uno non si sbatte un bel pò, queste persone vengono lasciate a casa dei famigliari, a volte con risultati tragici e non vengono guarite o aiutate.
Forse stò uscendo dal tema, ma io sarei per la riapertura dei "manicomi", visto i progressi della medicina, e non intendo imbottirli di roba e basta....

Answer 5

Sono pienamente d' accordo con te,ritengo inutile parlare delle ex case di cura perché l' assistenza sociale di allora era qualcosa di sconcertante come i parenti degli ammalati che provavano vergogna e indignazione per un figlio o marito ammalato.Ieri sera mi sono sentito un lebbroso ho risposto alla domanda su gli antidepressivi,e sbagliando ho scritto che soffro di depressione da 27 anni non l' avessi mai fatto!!! le risposte di tante persone e stata a dir poco sconvolgente sono ignoranti in materia e si scandalizzano nel sentire che oggi nel 2006 si debbano prendere degli psicofarmaci, addirittura una ha risposto che basta vivere la vita e sorridere,pensavo che la gente avesse cambiato opinione su certe patologie e fosse più sensibile di fronte ad una malattia che purtroppo tende ad aumentare,non lo dico ma le statistiche.Non miglioreremo mai se la gente continua a fare battute fuori luogo su argomenti importanti,forse quando ci prenderemo tutti un più sul serio qualcosa potrà cambiare altrimenti NON CI RESTA CHE PIANGERE un saluto da chi ha vissuto il 12 settembre 2006 tre ore in un lagher.

Answer 6

non te la prendere. Un proverbio indiano recita:
l'uomo dice che il tempo passa; il tempo dice che l'uomo passa.
Ciao.

Answer 7

anche io penso che i malati mentali sono persone da curare e che i mancomi erano lager.Il problema di adesso è che lo stato scarica addosso alle famiglie tutto il peso che comporta avere una persona malata e spesso ingestibile in casa.Io lo so bene avendo un fratello schizzofrenico che ,come tutti i malati come lui,non ammette assolutamente di avere dei problemi .L'aiuto delle strutture preposte è inconsistente e superficiale .Se poi succede qualche tragedia allora ci si domanda :ma nessuno sapeva?

Answer 8

La parola manicomi sarà brutta ma è così che si chiamavano, sono pienamente daccordo che i malati di mente sono persone da curare e non da rinchiudere nei lager, però questo non è stato fatto, si sono limitati a chiudere senza nel frattempo aver aperto delle strutture idonee, è stato questo lo sbaglio. Delle famiglie si sono ritrovati il parente che da anni era rinchiuso in una struttura per malattie mentali, improvvisamente in casa senza che nessuno gli desse una mano per gestire questa situazione. Per quello che riguarda la censura degli utenti di answers non ci fare caso son sempre pronti per giudicare e non per scambiarsi le opinioni, quando non la pensi come loro sei un nemico

Answer 9

Ti promuoverò a 'Direttore' di un manicomio. Hai qualche sassolino nelle scarpe? Ma lascia queste cose a chi di dovere che è pagato per risolverle. Da solo non vincerai nessuna battaglia e figurati una guerra.