Il termine deriva dal nome del matematico persiano Muhammad ibn Mūsa 'l-Khwārizmī, che si ritiene essere uno dei primi autori ad aver fatto riferimento esplicitamente a questo concetto, nel libro Kitāb al-djabr wa 'l-muqābala (Libro sulla ricomposizione e sulla riduzione), dal quale tra l'altro prende anche le origini la parola algebra. Tuttavia gli algoritmi erano presenti anche nelle antiche tradizioni matematiche, ad esempio la matematica babilonese, quella cinese o del Kerala trasmettevano le conoscenze in forma algoritmica.
spero di averti aiutato..baci
2006-09-10 23:46:04
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answer #1
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answered by cia.1983 4
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In informatica, con il termine algoritmo si intende un metodo per la soluzione di un problema adatto a essere implementato sotto forma di programma. Intuitivamente, un algoritmo si può definire come un procedimento che consente di ottenere un risultato atteso eseguendo, in un determinato ordine, un insieme di passi semplici corrispondenti ad azioni scelte solitamente da un insieme finito. Il termine deriva dal nome del matematico persiano Muhammad ibn Mūsa 'l-Khwārizmī, che si ritiene essere uno dei primi autori ad aver fatto riferimento esplicitamente a questo concetto, nel libro Kitāb al-djabr wa 'l-muqābala (Libro sulla ricomposizione e sulla riduzione), dal quale tra l'altro prende anche le origini la parola algebra. Tuttavia gli algoritmi erano presenti anche nelle antiche tradizioni matematiche, ad esempio la matematica babilonese, quella cinese o del Kerala trasmettevano le conoscenze in forma algoritmica.
Nel senso più ampio della parola, "algoritmo" è anche una ricetta di cucina, o la sezione del libretto delle istruzioni di una lavatrice che spiega come programmare un lavaggio. Di norma, comunque, la parola viene usata in contesti matematici (fin dalle origini) e soprattutto informatici (più recentemente). Un esempio più appropriato di algoritmo potrebbe essere, quindi, il procedimento per il calcolo del massimo comun divisore o del minimo comune multiplo.
2006-09-10 23:48:03
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answer #2
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answered by piromanes 2
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Parola entrata in uso negli anni ‘50 per sostituire la parola algorismo che designava il processo di calcolare con i numeri arabi.
Etimologia
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Creduta nel medioevo (ma tuttora sospettata da molti studenti): dal greco algiros (doloroso) + arithmos (numero)
Quella vera: dal nome dell’autore di un testo di algebra (825 d.C.) Abu Ja’far Mohammed ibn Mûsâ al-Khowârizmî
2006-09-10 23:47:53
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answer #3
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answered by Aladar 2
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E' un termine che deriva da un arabo: non mi ricordo il nome.
Gli arabi hanno portato nel mediterraneo la numerazione indiana. Quindi alcuni termini dell'Italiano hanno origini arabe. Per lo più cominciano con "Al" che mi pare sia loarticolo determinativo.
Probabilmente anche d'Alema. Gli arabi nella massima espansione hanno occupato la Sicilia e la Spagna.
Adesso i mussulmani stanno pian piano occupando tutta l'Italia;
purtroppo non sono più gli arabi di mille anni fa che avevano una cultura erede di quella greca: Quegli arabi non esistono più.
L'ALGORITMO è una 'scatola nera' dove introduci dei dati ed escono dei risultati.
L'algoritmo della addizione : cacci dentro 7 e 5 e salta fuori il 12. Quando hai impostato un algoritmo non deve interessarti più come funziona dentro ma solo cosa devo introdurre? cosa ottengo? Al come ci pensi solo una volta, quando lo costruisci: però in informatica puoi anche comprarlo ed utilizzarlo e basta
2006-09-12 07:49:58
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answer #4
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answered by Anonymous
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dalla frequenza (ritmo) con cui le alghe ballano il tip-tap
2006-09-10 23:56:10
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answer #5
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answered by volpingo 3
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un algoritmo si può definire come un procedimento che consente di ottenere un risultato atteso eseguendo, in un determinato ordine, un insieme di passi semplici corrispondenti ad azioni scelte solitamente da un insieme finito. Il termine deriva dal nome del matematico persiano Muhammad ibn Mūsa 'l-Khwārizmī, che si ritiene essere uno dei primi autori ad aver fatto riferimento esplicitamente a questo concetto. Tuttavia gli algoritmi erano presenti anche nelle antiche tradizioni matematiche, ad esempio la matematica babilonese, quella cinese o del Kerala trasmettevano le conoscenze in forma algoritmica.
2006-09-10 23:51:33
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answer #6
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answered by lollypop 3
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da Al Gore che nonostante tutti i conti non ha raggiunto il risultato
2006-09-10 23:49:30
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answer #7
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answered by Anonymous
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da non si sa dove...esattamente come non si sa a chi sia venuto in mente di creare quelle formule così inspiegabilmente assurde e complicate (è l'unica cosa nel programma scolastico di matematica che non ho mai compreso).
2006-09-10 23:45:03
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answer #8
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answered by stefania.c 3
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