In questi 40 anni le cose sono mutate profondamente. La laurea non eleva socialmente perché ormai è la condizione minima, indispensabile per accedere ad un impiego. Un po meglio va se dopo la laurea ci si avvia ad una professione di medico, avvocato, ingegnere, ecc. con le quali l' elevazione sociale si può ottenere mediante il successo, professionale o imprenditoriale. In Italia la mobilità sociale è, teoricamente, semplice. Chi ha una buona cultura, una buona professione e tanti soldi, può aspirare ad elevarsi socialmente. In sintesi, la laurea da sola non eleva, ma non averla taglia tutte le possibilità.
2006-09-11 06:01:33
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answer #1
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answered by dgcomunicazioni 4
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E' praticamente impossibile. Ho studiato proprio negli anni 60 e ti illustro il corso degli studi:
Alle scuole elementari c'era un esame tra la II e la terza: Bocciavano alcuno scolari.
Alle elementari per essere promossi toccave studiare come matti anche il sabato e domenica.
-In quinta elementare c'era un esame di licenza. Dei liei 24 compagni di scuola sono stati promossi in 18: Come scibile si arrivava grossomodo a quello che attualmente sanno i ragazzi in II superiore.
-Per l'ammissione alle medie c'era un esame che facevano in pochi e superasano in pochissimi: dei 18 ci siamo presentati solo in due e sono passato solo io.
-Mi sono trovato in una classe di sedici: da prima a seconda da seconda a terza sono sempre stati bocciati metà degli alunni. Dei sedici eravamo in 4 (più altri raccolti per strada) all'esame di licenza media; siamo stati promossi in tre e gli altri due sono andati a scuole tecniche (che non davano accesso all'Università)
Proporzionalmente uno su cinquecento andava al Liceo. Finito il liceo (evito di raccontare l'ulteriore falcidia) avevamo una preparazione straordinaria anche perchè i nostri stessi insegnanti erano selezionatissimi.
E' chiaro che un laureato trovava subito una sistemazione.
(Personalmente facevo parte di una famiglia di modeste origini, non ero figlio di ricchi).
Ho due figli sulla trentina quindi un osservatorio sulla scuola attuale e purtroppo non c'è assolutamente selezione. La demagogia ha portato alla laurea stuoli di ragazzi con una preparazione modesta. Anche gli insegnanti non sono di qualità.
Non ci si può elevare socialmente: La laurea è l'inizio della lotta
Comunque auguri!
2006-09-11 06:35:13
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answer #2
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answered by Anonymous
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Si, studiare ripaga sempre.
Trovare lavoro è difficile anche con un titolo di studio, ma non ci si può fermare solo a quello: studiare significa aprire la propria mente, significa conoscere.
2006-09-11 04:20:46
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answer #3
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answered by Serastellare 4
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2014-09-18 12:53:52
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answer #4
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answered by Anonymous
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non è il titolo di studio (ormai tutti hanno un titolo di studio), sono le capacità e l'impegno che ti permettono di avere successo senza raccomandazioni.
2006-09-11 11:36:23
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answer #5
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answered by spirtoguerrier86 2
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Se uno studia ed è in gamba ha una marcia in più.
In una grande città italiana conoscevo un imprenditore multimiliardario nel settore delle costruzioni che aveva solo la V elementare.
In ogni caso studiare solo non basta. Occorre anche essere capaci e forse è questa la cosa più difficile oggi. La lotta in ogni professione è veramente molto dura e quindi la selezione coinvolge tutti gli aspetti del carattere di una persona: deve essere decisa, non innervosirsi se provocata, essere simpatica, etc.
2006-09-11 10:48:52
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answer #6
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answered by ocima 7
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il titolo di studio di per se non da la certezza che tu possa cambiare la tua condizione sociale sarebbe troppo riduttivo e comunque anche in passato dava l'opportunità ma se dietro al pezzo di carta non c'è una persona motivata a raggiugere i suoi scopi, e non ha grandi qualità certamente sarà difficile emergere, rimarrai uno dei tanti diplomati che non sanno cosa fare nella vita, e comunque studiare e prepararsi seriamente deve essere un miglioramento per se stessi e deve essere un trampolino , la vita è un grande esame e più carte hai a tua disposizione, più sarà garantito il successo
2006-09-11 10:42:10
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answer #7
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answered by Anonymous
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al giorno d'oggi non basta. bisogna anche avere gli attributi per raggiungere obbiettivi ambiziosi.
2006-09-11 08:48:50
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answer #8
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answered by Mattia Z 1
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Credo che lo studio sia il primo passo verso il miglioramento della propria posizione sociale, perchè lo studio porta sempre ad una crescita personale. Certo oggi non è facile come negli anni 60, quando un semplice diploma di ragioniere poteva cambiare radicalmente il tuo stile di vita e quello della tua famiglia. Oggi, con la laurea da commercialista, puoi pensare di partire come sportellista in banca!
Il secondo passo invece dipende da un milione di circostanze, tra cui il momento giusto, l'avere fiuto per le situzioni favorevoli e, non neghiamolo, le conoscenze giuste.
2006-09-11 06:33:51
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answer #9
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answered by tess 3
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le alternative oggi sono: studiare moltissimo, molto + che in passato, una laurea "tanto per" è nulla..
quindi specializzazioni, masters post laurea, stages all'estero, e presso aziende, per puntare a ruoli di primissimo piano.
oppure studiare il minimo, laurea breve ed esperienza su attività "pratiche" sul campo, non importa tanto la specializzazione..
non nascondiamoci che un artigiano specialista od un bravo venditore guadagna molto di + di un qualunque "operaio del 2000" con laurea, conoscenza lingue etc.
questo dal punto di vista "pratico"
poi lo studio non importa in quale misura sarà sempre un "ombrello" che ti protegge da quello che ti succede e ti aiuta a capire quelli che ti circondano e cosa fare in qualsiasi occasione, persino fornendo esempio agli altri ed ai tuoi figli.
se studi la voglia di imparare non ti abbandonerà mai.
2006-09-11 05:38:43
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answer #10
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answered by bondmynameisbond 3
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