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Ho letto numerosi report molto negativi sull'economia americana che potrebbe entrare in recessione.
Casa ne pensate?

2006-09-09 05:36:50 · 4 risposte · inviata da Stilicone 5 in Affari e finanza Affari e finanza - Altro

4 risposte

L'economia americana risulta essere in crisi ormai da tempo.Il punto fondamentale è che il deficit statale è ormai alle stelle. Occorre allegerirsi a livello azionario in quanto nn sono previsti solo storni tecnici (che normalmente risultano essere positivi),ma addirittura una rapida caduta dei mercati finanziari. Se proprio una persona dovesse investire, consiglio di stare per quest'anno su mid cap o large cap (aziende molto conosciute e con una grossa capitalizzazione) in quanto sono quelle che risentirebbero meno delle oscillazioni del mercato. Si potrebbe anche coprirsi con operazioni di coperture attraverso opzioni. Una possibile alternativa alla borsa sarebbe quella di valutare investimenti obbligazionari nelle principali valute dato che in questo ultimo periodo le valute si sono tutte deprezzate per effetto tassi.

2006-09-09 22:28:38 · answer #1 · answered by SIMONE S 3 · 1 0

Secondo me l'economia americana è già in fase di recessione.
Imponendo il proprio dominio imperialistico, la strategia adottata dagli USA, è quella di portare al rialzo il costo del petrolio, così di conseguenza, aumentano le richieste di dollari che servono ad acquistarlo e che gli USA si vedono quindi confluire nelle proprie casse.
C'è da dire che questi dollari, che vengono stampati dalla Federal Reserve (banca centrale americana) circolano nei mercati internazionali e non sul territorio Statunitense, così non determinano spinte inflazionistiche.
Con questo giro, stampando semplicemente della carta, gli Usa riescono a racimolare dal resto del mondo, una cifra pari a circa 700 Miliardi di dollari.
Queste entrate servono a compensare quanto più possibile l'inarrestabile deficit della bilancia commerciale e a finanziare lo spaventoso deficit del bilancio federale. I dati più recenti riguardo la bilancia commerciale, confermano per l'ennesima volta che l'economia americana non regge più la competizione sui mercati internazionali. Nel mese di Giugno il disavanzo commerciale è stato sbalorditivo. 64,8 miliardi di dollari.
Da una acuta lettura dei dati della bilancia commerciale si evince che il disavanzo interessa anche i prodotti ad alta tecnologia:
Esportazioni = 22,2 miliardi di dollari
Importazioni = 24,7 miliardi di dollari
Disavanzo = Ben 2,5 miliardi di dollari!!!
Direi che chi sostiene che l'economia americana, rispetto al resto del mondo, mantiene comunque un vantaggio tecnologico nonostante il deficit commerciale, debba un po rivedere le proprie convinzioni.
Siamo arrivati al punto che per cercare di reggere in piedi il sistema americano, la borghesia statunitense altro non può fare che imporre il proprio dominio imperialistico sulla gestione della rendita petrolifera grazie al ruolo del dollaro.
Ma non è tutto. Sul fronte interno gli attacchi al proletariato americano si intensificano sempre di più.
Agli inizi del mese di settembre 2006 sono stati pubblicati i dati di una ricerca condotta dal The economy policy Institute, un ente no profit statunitense, sull’andamento dei salari negli ultimi decenni. I dati che emergono dalla ricerca testimoniano del crescente impoverimento del proletariato americano: infatti nell’ultimo decennio mentre l’economia è cresciuta del 33,4%, i salari per ora lavorativa sono cresciuti nello stesso periodo solo dell’11%.
Se si prende in considerazione il periodo che va dal 1979 al 2005, i dati della ricerca ci indicano che la produzione è aumentata del 69%, mentre l’aumento degli stipendi è stato nello stesso periodo di un misero 8,9%.
Peggio di così?!
Saluti.

2006-09-09 12:07:03 · answer #2 · answered by rogermasters 2 · 0 0

Se dovessi scegliere tra i mercati USA e quelli europei punterei sicuramente su quelli USA e per due ragioni.
I mercati europei seguono pedissequamente quelli USA. Se va male oltre oceano, va subito male anche in Europa. Non si é mai visto negli ultimi anni i mercati finanziari europei in crescita mentre cadono quelli USA.
Inoltre, da quando esiste l'Euro la situazione é peggiorata per l'Europa. Infatti la Banca Centrale Europea, invece di essere il motore propulsore dell'economia europea, ha uffcialmente solo il compito di lottare contro l'inflazione ed ha quindi le ali tarpate quando si presentano momenti recessivi. Lo abbiamo visto con l'ultima recessione che ha colpito l'Europa durante la quale la BCE non se l'é sentita di abbassare congruamente i tassi per ridare ossigeno al'economia. La FED degli USA ha completa libertà per incoraggiare l'economia con la leva dei tassi. Anche questo l'abbiamo visto recentemente allorquando ha fugato la recessione abbassando i tassi fino all'1%. Dopodiché l'economia é ripartita.
Conclusione. Se dovesse arrivare una recessione negli USA la FED saprebbe cosa fare per fugarla.

2006-09-09 09:18:02 · answer #3 · answered by Alcantara 2 · 0 0

Beh, qui ci vorrebbe un esperto e anche loro non hanno la sfera di cristallo ...

quello che si può dire, basandosi sul passato e non cercando di indovinare il futuro, è che gli stati Uniti (dove con America intendo gli Stati Uniti, perché con America ci sarebbero anche altri stati) si sono sempre comportati meglio dell'Europa in situazioni simili. Non solo la sua economia in questo momento ha meno problemi di quella europea, ma è anche vero che in situazioni difficili l'economia statinitense si è comportata meglio di quella europea.

Inoltre non saprei su quale altro mercato indicare come piu' prudente o con maggiori possibilità di buon andamento.

Certo ci sono paesi emerenti come Cina, India, ecc. che fanno faville. Ma come scegliere dove investire, come essere sicuri che non avvenga lì qualche problema? In poche parole ci sono tutti i rischi tipici dei paesi emergenti ...

2006-09-09 07:50:15 · answer #4 · answered by anonimo 6 · 0 0

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