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18 risposte

Verrebbe spontaneo fare i soliti nomi, con in cima Hitler, Stalin, Pol Pot etc, anche perche` sono stati i piu` recenti.
Va detto pero` che i loro crimini sono stati si` tremendi, ma forse le conseguenze sono state "limitate". Non fraintendetemi, intendo dire non irreversibili. Mi spiego meglio: la Germania, per fare un esempio, adesso e` un paese che vive in pace il suo benessere, non rappresenta una minaccia per nessuno e possiede una democrazia solida, con i pregi e i difetti di tanti altri paesi.
Dalla tua domanda, invece, mi pare di capire che vuoi sapere qual e' stata quella con conseguenze piu` nefaste e irrimediabili. Allora penso al colonialismo, senza classifiche. Ambienti naturali sono stati stravolti e intere popolazioni sterminate, decimate o private delle loro culture millenarie. Pensa agli indiani d'America, ai vari popoli Indios del centro e sud-america, agli aborigeni australiani etc.

2006-09-11 23:24:44 · answer #1 · answered by bintar62 4 · 0 0

La Chiesa Cattolica.
Perché è stata la responsabile della stasi tecnologica del medioevo, ha creato ogni forma di discriminazione che oggi l'occidente perpetri(contro gli arabi, gli ebrei, i neri, i gay, gli zingari e chi più ne ha più ne metta), ha effettuato forme repressive di controllo, ha inventato la censura della cultura, perseguitato ogni forma di idea "sovversiva", ucciso persone coi più beceri pretesti, torturato barbaramente e nei più svariati modi(la tecnologia della tortura era una delle più sviluppate), ha fatto il più grande lavaggio del cervello che il mondo ricordi mediante il terrore, la paura e la "parola di Dio" come unica possibile, cosicché le masse dovessero obbedire ciecamente, ha fermato il mondo per 1000 anni, si è arricchita a dismisura mediante la conservazione del potere, ha disseminato l'Europa tutta con sue icone, ha creato le basi ideologiche per il più grande massacro della storia(quello di spagnoli e inglesi in America), e mi fermo qui però è molto poco.

2006-09-10 12:12:40 · answer #2 · answered by Ho_crisi_d_identita 3 · 1 0

IL MONDO NEL '900 HA AVUTO ANCHE QUESTI PERSONAGGI !

Saloth Sar nacque il 19 Maggio 1925 nella provincia di Kompong Thom in Cambogia, ma verrà drammaticamente consegnato alla storia col nome di Pol Pot.

Fondatore del Partito comunista cambogiano, nel 1963 organizzò le formazioni guerrigliere dei Khmer Rossi, un movimento rivoluzionario fondato da lui medesimo dapprima in opposizione al governo del principe regnante Norodom Sihanouk, successivamente contro il governo filostatunitense di Lon Nol deposto poi nel 1975, questa vittoria gli permise di divenire primo ministro, iniziava così per la Cambogia, un’ epoca di terrore.

I crimini perpetrati da Pol Pot restano ancora oggi una delle pagine più buie e brutali della storia.

Iniziò in Cambogia l’ "Anno zero", come gli stessi Khmer rossi lo battezzarono. Il primo passo di Pol Pot fu di svuotare la capitale Phnom-Penh, imponendo ai 2 milioni d’abitanti di andare a lavorare nelle campagne presso campi di lavoro dove venivano miseramente ridotti in schiavitù; iniziò il terrore. Si intendeva rifondare l'intera società cambogiana su base comunista e contadina: le popolazioni delle città furono deportate nelle campagne, migliaia e migliaia di professionisti furono massacrati, per Pol Pot ogni intellettuale era un nemico, furono distrutti tutti i simboli della civiltà occidentale: automobili, attrezzature mediche, macchinari, qualsiasi elettrodomestico, vennero bruciati tutti i libri, demolite case, abolite le scuole, chi veniva trovato in possesso di matite o sorpreso a scrivere, veniva immediatamente ucciso, soppressa l'educazione scolastica veniva consentita solo quella nei "campi di rieducazione" dove circa quattro milioni di persone (il 25% della popolazione) persero la vita.

Fu dichiarata fuorilegge la proprietà privata, abolita la moneta.

Non esistevano più servizi postali, negozi, attività sportive. Tutti, furono costretti a vestirsi con una casacca nera a maniche lunghe, abbottonata fino al collo, manifestazioni d’affetto, abbracci, liti, lamentele di qualsiasi tipo o piangere venne vietato.

La Cambogia divenne un immenso campo di lavori forzati; le famiglie furono separate e inviate nei campi di lavoro dove la fame, le condizioni igieniche e la brutalità dei Khmer rossi erano problemi quotidiani, i suicidi salirono a percentuali impressionanti.

Chi tentava la fuga se scoperto, veniva immediatamente ucciso, bastava un nonnulla per morire. I portatori di handicap fisici, non potendo lavorare, erano considerati solo dei "parassiti" e, come tali, giustiziati immediatamente. A migliaia furono messi a morte perché sorpresi a contendere ai maiali la crusca per sfamarsi, il riuscire a mangiare dei topi rappresentava, spesso, l’unica alternativa. Si diffuse anche il cannibalismo, fenomeno tutt'altro che raro tanto che negli ospedali divenne consuetudine cibarsi di coloro cha passavano a miglior vita.

Le brutalità, le torture e le punizioni inflitte dai Khmer rossi a coloro che si rendevano colpevoli di reati, erano di una crudeltà inimmaginabile, dai bambini picchiati a morte con calci e pugni perché rubavano cibo, alle spille con il numero d’identificazione che erano attaccate direttamente sulla pelle dei condannati. A tanti, appesi a testa in giù, era infilata la testa in giare piene di olio bollente, ma uno dei sistemi più in voga nella repressione dei "nemici della Rivoluzione" fu sicuramente la morte per asfissia causata da sacchetti di plastica infilati in testa.

Chi era arrestato era sempre colpevole e, se "fortunato", era giustiziato immediatamente, altrimenti era condannato a morire a poco a poco, di torture, di sevizie, di fame.

Diventerà tristemente famoso un complesso-prigione denominato S-21 (Toul Sleng), una costruzione dove tutti quelli che erano considerati nemici del governo erano fotografati, torturati ed infine uccisi. Furono uccise oltre 20.000 persone, di cui circa 2.000 erano bambini. Sono state migliaia le fotografie recuperate, dopo la caduta di Pol Pot, di persone (vecchi e bambini), di cui si è persa qualsiasi traccia.

La paura d' essere vittima di complotti "controrivoluzionari" spinse Pol Pot a diffidare di tutto e di tutti al punto da far internare e morire nei campi di lavoro anche i suoi 2 fratelli.

L' inimicizia con il Vietnam si trasformò in conflitto, a causa dei continui massacri perpetrati dai Khmer ai danni dei profughi cambogiani che sconfinavano in Vietnam nella ricerca di una estrema speranza di salvezza.
Deposto nel gennaio 1979 dai vietnamiti che avevano invaso la Cambogia, Pol Pot riuscì a mantenere il controllo di alcune regioni del paese e a condurre sanguinose azioni di guerriglia contro il regime.

Lasciato ufficialmente il comando dei Khmer Rossi nel 1985, continuò a vivere in clandestinità facendo perdere le sue tracce. Nel 1996 alcune fonti annunciarono la sua morte, ma il dittatore fece la sua ricomparsa nel 1997, quando venne usato dai guerriglieri khmer come merce di scambio con il nuovo regime, da essi ora appoggiato. Ricercato per essere sottoposto al giudizio di un tribunale internazionale per crimini contro l'umanità, nell'aprile del 1998 fonti cambogiane diedero notizia della sua morte, avvenuta in una località della giungla ai confini con la Thailandia, dove Pol Pot era tenuto prigioniero dai suoi ex seguaci.

Suicidio? morte naturale per attacco cardiaco? Complotto?, che
importa…..l’umanità ripudia “esseri” come Pol Pot, responsabile di genocidio, regista implacabile di scelleratezze, efferatezze, crudeltà, coordinatore ed esecutore di azioni contro l’essere uomo nella sua universalità.

2006-09-09 21:15:55 · answer #3 · answered by Mauro B 2 · 1 0

sicuramente e senza alcun ombra di dubbio lo "STALINISMO"
anche se concordo pienamente con chi ti ha parlato del Comunismo Cinese!!! Anche Hitler "il folle" però non scherzava, ma quanto il NAZISMO ha fatto (inqualificabile) lo ha fatto con lo scopo ben preciso di sterminare il popolo ebreo.
Per risponderti meglio (e non per sondaggio, anche perchè di sondaggi di questo tipo non ne farei) direi comunque che qualsiasi tipo di dittatura è stato, è, e sarà sempre una cosa distruttiva e deleteria per la storia ma anche per l'essere umano privato, come nelle logiche di ogni dittatura, della propria sacrosanta LIBERTA', e credimi ciò non è poco!!!

2006-09-09 10:10:48 · answer #4 · answered by signore si nasce 5 · 1 0

Non è per niente facile rispondere a questa domanda. Certamente mi permetto di dire che non ha senso fare un sondaggio. Scopo del sondaggio infatti è poi raccogliere qualche dato, fare delle statistiche e infine stilare delle classifiche. Non ha senso qui fare delle classifiche del terrore o della distruzione. Le dittature e le atrocità commesse dall'uomo contro gli uomini sono incommensurabili. Il fatto che ogni epoca conosca i propri orrori e le proprie crudeltà mi ha fatto riflettere su una cosa. A voler essere cinici il sistema più distruttivo e deleterio nella storia forse è proprio il sistema con cui l'essere umano ha deciso di vivere. Non esiste in natura un modello simile. Il nazismo, il comunismo, il colonialismo, le crociate, l'inquisizione e chi più ne ha più ne metta sono solo condizioni al contorno createsi in differenti momenti della vita dell'uomo. Ciò che c'è alla base e che accomuna tutto è sempre il sistema di convivenza sociale stabilito dagli esseri umani. Gli uomini sono capaci allo stesso modo di efferatezze indicibili contro i propri simili, così come di gesti di straordinaria umanità e amore. E' l'onere e l'onore che ci compete per essere la specie vivente maggiormente sviluppata dal punto di vista genetico su questo pianeta.
Dunque dico alla fine che il più deleterio dittatore della storia è certamente colui che ogni giorno decide di poter prevaricare gli altri uomini per i propri scopi. Il sistema più distruttivo o deleterio per conseguenza è proprio quello della naturale convivenza sociale tra gli uomini. Può essere un sistema che, se utilizzato bene, può portare al progresso e ad una esistenza migliore per tutti, ma se usato male, porta alle peggiori conseguenze.

2006-09-12 09:08:18 · answer #5 · answered by tronky_1978 1 · 0 0

hitler e il nazismo

2006-09-11 13:16:44 · answer #6 · answered by fiammetta960 4 · 0 0

il connubio uomo/potere

2006-09-11 06:41:54 · answer #7 · answered by lollypop 3 · 0 0

Ogni epoca storica ha purtroppo avuto il suo tiranno. La palma è contesa da più dittatori: da Hitler a Stalin, passando per Pol Pot, Pinochet sino a Milosevich (per citare quelli "moderni"). Hai giorni nostri, tra questi riconosco Bush. E' dificile designare chi di loro sia o sia stato il più malvagio.

2006-09-10 14:43:40 · answer #8 · answered by flanny 2 · 0 0

Hitler, anche perché fu l'unico dittatore a mantenere il cosiddetto programma, insomma fu coerente nella sua crudeltà. I tedeschi sapevano e lo votarono. Con i 6mln di morti VOLUTI ha fatto di gran lunga più danni di Stalin che, invece tradì la rivoluzione d'Ottobre, tanto da essere definito dagli storici comunisti come il "primo dei termidoriani". Tuttavia i gulag russi, come attesta Primo Levi non erano campi di sterminio, bensì di lavoro: non era insomma volontà dichiarata quella di uccidere.
Anche Mao fece parecchi danni, ma bisogna ammettere che fece rinascere la Cina (il prezzo umano è discutibile) e che cercare di sinizzare un'ideologia come quella di Marx non era semplice.

Altri dittatori hanno fatto in proporzione molti danni, ma sono abbastanza sconosciuti e anch'io non ne so molto (Pinochet, la dittatura militare argentina ...)

2006-09-10 11:37:58 · answer #9 · answered by nasethebestdj 2 · 0 0

Bella domanda. Secondo me non ce n'è uno in particolare. Dipende dal territorio in cui ti trovi. Per l'Europa è stato senz'altro Hitler, per la Russia Stalin e così via...

2006-09-10 05:52:38 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 0

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