secondo voi l'aggregazione intesa-san paolo portera' un abbassamento dei costo del conto c/c? x le aziende??

Answer 1

Sicuramente no, ma porterà ad dei tagli del personale, come succede sempre nelle fusioni.

Answer 2

Che c'entra l'aggregazione?
Il prezzo lo fa il mercato,non mi aggrego con un altro per fare risparmiare soldi a te ma per guadagnarne di piu,magari risparmiando sulla logistica personale e spese generali.(la banca non e ne lo stato ne il partito comunista)

Answer 3

no, anche se i costi in Italia sono i più alti d'europa (soprattutto per le piccole aziende per le quali un conto corrente senza fido costa più di 1000 euro/anno e con un piccolo fido più di 2000 euro/anno)
anzi la riduzione della concorrenza rischia di danneggiare ancor più i clienti, dato che la diminuzione dei costi si può avere solo con maggiore concorrenza

Answer 4

se il conto corrente aziendale lo hai solo in san paolo è vuoi rimanere fadele allora accendi una candelina è prega che questo possa accadere visto che la san paolo per quel'che io ne sappia sta in netto ribasso.
un consiglio per emancipare la tua impresa potresti aprirti di piu' con le banche movimentarne piu' di una compresa la Capitalia BANCA DI ROMA ultimamente va alla grande oppure ti consiglio la CARIGE sai fa dei finanziamenti per aziende di capitali veramente buoni al lungo termine è a basso tasso.
fatti due conti
un bacio ciao.

Answer 5

No, credo proprio di no.
Io non sono così convinto che le aggregazioni bancarie siano così necessarie e comunque utili. Forse lo sono solo per poter fagocitare più utili, ma non certo per migliorare il servizio o renderlo più competitivo. Quardiamo la realtà dei fatti: dieci anni fa se avessi voluto aprire un conto corrente potevo rivolgermi a una ventina di istituti di credito che, regole del mercato, per poter fare i numeri giusti proponevano condizioni e servizi concorrenziali. Ora se voglio aprire un conto è già tanto se riesco a trovare quattro Istituti di credito che non facciano parte dello stesso gruppo bancario, e il numero delle banche per via delle fusioni si sta inesorabilmente assottigliando. In compenso il servizio peggiora sempre più perchè si ha a che fare con una multinazionale che del cliente singolo non gli importa nulla.
Se poi queste fusioni le guardiamo sotto il punto di vista della "forza lavoro" allora è proprio un disastro. Ma non voglio dilungarmi troppo altrimenti dovrei parlare delle famose "sinergie" che tutte le banche sventolano in caso di fusione, ma che alla prova dei fatti non esistono se non in parte e per ovvi motivi.
Saluti a tutti.

Answer 6

Ma secondo te loro pensano ad una fusione con quello che costa tra consulenze e maneggi vari per tagliare i ricavi. la fusione serve per avere maggior clienti congli stessi costi per via delle economie di scala. raddoppi i ricavi, ma licenzi un bel po di impiegati, mandi a casa un po di dirigenti, dimezzi i costi collegati tutte le operazioni obblgatorie di rendiconto per le società quotate in borsa, dimezzila pubblicità, diminuisci la concorenza e il gioco è fatto.

Answer 7

...abbattimento dei costi???? ... ma dove vivi??? ... sai da dove li prendranno i soldi??? dalla vendita degli sportelli e della carne ke ci lavora dentro ...solo nella provincia di milano ci sono 800 sovrapposizioni di sportelli ... nella mia piazza 9 Filiali in totale ... e il motto da una settimana a questa parte è: FACCIAMO VEDERE KE SIAMO PIU' BRAVI DI LORO COSI' CI SALVIAMO!!!!!.... e poi prova a moltiplicare 4.90 x 12 ... guarda il risultato e dai un okkiata ai conti della concorrenza ... e trai le tue conclusioni ... le fusioni nn servono a migliorare il mercato, ma solo ad avere degli sgravi in bilancio ed a ridurre i vari "cimiteri degli elefanti" ...

Answer 8

No