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Vorrei sapere quali problemi devono affrontare con la maturità e l'invecchiamento le persone malate di sindrome di Angelman, a quali malattie vanno incontro, quali sono i punti deboli per la salute.

2006-08-31 03:25:46 · 3 risposte · inviata da Miranda 2 in Salute Malattie e disfunzioni Malattie - Altro

3 risposte

Spero questo ti possa aiutare:

Nome Inglese: ANGELMAN SYNDROME; AS

Frequenza: circa 1 /20000

Che cos'è la sindrome di Angelman: Si tratta di una sindrome di origine genetica caratterizzata da ritardo mentale ed un comportamento tipico, con riso eccessivo ed immotivato, ipereccitabilità, iperattività, scarsa attenzione.

La prima descrizione della sindrome risale al 1965, quando il pediatra inglese Harry Angelman descrisse tre bambini con ritardo psico-intellettivo, crisi convulsive, atassia con movimenti a scatto, assenza di linguaggio ed una postura che ricordava quella di una bambolina sorridente ("happy puppet").


Come si manifesta: Le caratteristiche principali della sindrome di Angelman sono un grave ritardo psiocomotorio, l’assenza di linguaggio o l'utilizzo di poche parole, problemi di equilibrio e movimenti scoordinati (atassia) con tremore agli arti. Altre caratteristiche comuni a tutte le persone affette sono: la tendenza a ridere in modo eccessivo e senza motivo, ipereccitabilità, iperattività, scarsa attenzione. Altri tratti frequenti (presenti in più dell’ 80% dei pazienti) sono la microcefalia (testa piccola rispetto al resto del corpo, che si rende evidente dopo i 2 anni di vita, e la presenza di crisi convulsive che insorgono entro i 3 anni. Frequenti sono anche i disturbi del sonno. I bambini tendono a nascere più piccoli del normale, hanno frequentemente problemi di alimentazione, con difficoltà di suzione o rigurgito, ed alcuni di essi soffrono più facilmente di infezioni delle vie aeree (tonsilliti, faringiti, bronchiti etc...). La scoliosi può essere un problema negli adulti.

Le cause: Per comprendere le cause genetiche della sindrome di Angelman bisogna ricordare che ognuno di noi possiede 46 coppie di cromosomi; di ogni coppia di cromosomi, uno proviene dalla madre e uno dal padre. La sindrome di Angelman è causata dall’assenza di una porzione del cromosoma 15 (porzione contrassegnata come 15q11-q13). Molte altre malattie genetiche sono causate dall’assenza di regioni più o meno grandi appartenenti ai diversi cromosomi, ma il caso della s. di Angelman è piuttosto particolare: la malattia infatti si osserva solo nelle persone in cui la mancanza riguarda il cromosoma 15 di origine materna. A causa di un complesso meccanismo biologico chiamato imprinting, i geni contenuti in questa porzione del cromosoma 15 sono funzionanti solo nel cromosoma materno e sono "spenti" in quello paterno. Curiosamente, la perdita della stessa porzione del cromosoma 15, ma proveniente dal padre invece che dalla madre, causa la Sindrome di Prader-Willi, una malattia completamente diversa dalla S. di Angelman. Le cause genetiche della S. di Angelman sono sostanzialmente:
Delezione (perdita) della regione 15q11-q13 . E’ la causa più frequente della malattia (50-75% dei casi). Nella S. di Angelman il cromosoma che presenta la delezione è sempre quello di origine materna.
Disomia uniparentale. (circa 2-4% dei casi). Per dei complessi motivi biologici è possibile che entrambi i cromosomi 15 siano di origine paterna. Questo fenomeno si chiama disomia uniparentale. Disomia indica che il numero di cromosomi 15 è normale (=2) ma che entrambe le copie provengono da un solo genitore. In questo caso i pazienti hanno un numero normale di cromosomi e una quantità normale di geni, ma è come se mancassero dei geni presenti nella regione 15q11-q13 in quanto quelli di origine paterna non sono attivi.
Mutazioni del centro di imprinting. Questo meccanismo è molto raro. L'alterazione è localizzata nella stessa regione del cromosoma 15 ma è più sottile e coinvolge esclusivamente un piccolo frammento, chiamato centro dell’imprinting, che regola l’espressione dei geni circostanti. Quando il centro dell’imprinting è mutato, i geni che dovrebbero essere espressi dal cromosoma materno non lo sono più, con un effetto finale analogo a quello della delezione o della disomia uniparentale.
Mutazioni del gene UBE3A. Recentemente è stato individuato un gene chiamato UBE3A che presenta mutazioni in alcune persone affette in cui siano state escluse la presenza di delezione cromosomica e la disomia uniparentale paterna.

Come si trasmette: Il rischio di ricorrenza familiare varia a seconda del meccanismo responsabile della malattia. Per questo, i genitori di bambini malati che desiderano sapere qual è il rischio di avere un altro figlio affetto dalla Sindrome devono rivolgersi ad un consulente genetico.

La diagnosi: La diagnosi si basa essenzialmente sulle caratteristiche cliniche; sono inoltre disponibili test genetici in grado di individuare il tipo di alterazione genetica responsabile della malattia, descritti sopra. Esiste tuttavia un’alta percentuale di pazienti in cui le tecniche attuali non sono in grado di riscontrare alcuna anomalia e la diagnosi può essere posta e confermata soltanto su base clinica.

Esiste una terapia: Non esiste attualmente un trattamento in grado di guarire le persone affette dalla S. di Angelman. Esistono però una serie importante di misure riabilitative che possono risultare utili per il linguaggio, la motricità ed il comportamento. E’ anche importante il controllo di eventuali complicanze mediche, in particolare dei problemi gastrointestinali ed otorinolaringoiatrici nei primi anni di vita ed ortopedici ed oculistici in seguito.

2006-08-31 03:34:04 · answer #1 · answered by TheMaster 3 · 1 0

Le crisi epilettiche (e di altro tipo come miocloniche e febbrili), presenti praticamente in quasi tutti i soggetti con SA, iniziano in genere nei primi 6 anni di vita , ma più comunemente a 18-24 mesi di età ,ma hanno un evoluzione relativamente benigna in molti casi, con controllo parziale o totale dopo i 10 anni. Inoltre In circa il 90% dei bambini con SA sono presenti disturbi del sonno; il sonno può essere ridotto a 5-6 ore per notte, soprattutto tra i 2 e i 6 anni ma, generalmente questi disturbi migliorano con l'età.
In età infantile è di frequente riscontro l'iperattività, che però si riduce con l'andar del tempo.Un altra caratteristica piuttosto frequente è la scoliosi che tende ad aggravarsi con l'età, soprattutto nei soggetti che non sono in grado di deambulare e l’alta percentuale di soggetti adulti con SA obesi.

2006-09-01 03:54:17 · answer #2 · answered by babi 2 · 2 0

Si tratta di una sindrome di origine genetica caratterizzata da ritardo mentale ed un comportamento tipico, con riso eccessivo ed immotivato, ipereccitabilità, iperattività, scarsa attenzione.

La prima descrizione della sindrome risale al 1965, quando il pediatra inglese Harry Angelman descrisse tre bambini con ritardo psico-intellettivo, crisi convulsive, atassia con movimenti a scatto, assenza di linguaggio ed una postura che ricordava quella di una bambolina sorridente ("happy puppet").


Come si manifesta: Le caratteristiche principali della sindrome di Angelman sono un grave ritardo psiocomotorio, l’assenza di linguaggio o l'utilizzo di poche parole, problemi di equilibrio e movimenti scoordinati (atassia) con tremore agli arti. Altre caratteristiche comuni a tutte le persone affette sono: la tendenza a ridere in modo eccessivo e senza motivo, ipereccitabilità, iperattività, scarsa attenzione. Altri tratti frequenti (presenti in più dell’ 80% dei pazienti) sono la microcefalia (testa piccola rispetto al resto del corpo, che si rende evidente dopo i 2 anni di vita, e la presenza di crisi convulsive che insorgono entro i 3 anni. Frequenti sono anche i disturbi del sonno. I bambini tendono a nascere più piccoli del normale, hanno frequentemente problemi di alimentazione, con difficoltà di suzione o rigurgito, ed alcuni di essi soffrono più facilmente di infezioni delle vie aeree (tonsilliti, faringiti, bronchiti etc...). La scoliosi può essere un problema negli adulti.

Le cause: Per comprendere le cause genetiche della sindrome di Angelman bisogna ricordare che ognuno di noi possiede 46 coppie di cromosomi; di ogni coppia di cromosomi, uno proviene dalla madre e uno dal padre. La sindrome di Angelman è causata dall’assenza di una porzione del cromosoma 15 (porzione contrassegnata come 15q11-q13). Molte altre malattie genetiche sono causate dall’assenza di regioni più o meno grandi appartenenti ai diversi cromosomi, ma il caso della s. di Angelman è piuttosto particolare: la malattia infatti si osserva solo nelle persone in cui la mancanza riguarda il cromosoma 15 di origine materna. A causa di un complesso meccanismo biologico chiamato imprinting, i geni contenuti in questa porzione del cromosoma 15 sono funzionanti solo nel cromosoma materno e sono "spenti" in quello paterno. Curiosamente, la perdita della stessa porzione del cromosoma 15, ma proveniente dal padre invece che dalla madre, causa la Sindrome di Prader-Willi, una malattia completamente diversa dalla S. di Angelman. Le cause genetiche della S. di Angelman sono sostanzialmente:
Delezione (perdita) della regione 15q11-q13 . E’ la causa più frequente della malattia (50-75% dei casi). Nella S. di Angelman il cromosoma che presenta la delezione è sempre quello di origine materna.
Disomia uniparentale. (circa 2-4% dei casi). Per dei complessi motivi biologici è possibile che entrambi i cromosomi 15 siano di origine paterna. Questo fenomeno si chiama disomia uniparentale. Disomia indica che il numero di cromosomi 15 è normale (=2) ma che entrambe le copie provengono da un solo genitore. In questo caso i pazienti hanno un numero normale di cromosomi e una quantità normale di geni, ma è come se mancassero dei geni presenti nella regione 15q11-q13 in quanto quelli di origine paterna non sono attivi.
Mutazioni del centro di imprinting. Questo meccanismo è molto raro. L'alterazione è localizzata nella stessa regione del cromosoma 15 ma è più sottile e coinvolge esclusivamente un piccolo frammento, chiamato centro dell’imprinting, che regola l’espressione dei geni circostanti. Quando il centro dell’imprinting è mutato, i geni che dovrebbero essere espressi dal cromosoma materno non lo sono più, con un effetto finale analogo a quello della delezione o della disomia uniparentale.
Mutazioni del gene UBE3A. Recentemente è stato individuato un gene chiamato UBE3A che presenta mutazioni in alcune persone affette in cui siano state escluse la presenza di delezione cromosomica e la disomia uniparentale paterna.

Come si trasmette: Il rischio di ricorrenza familiare varia a seconda del meccanismo responsabile della malattia. Per questo, i genitori di bambini malati che desiderano sapere qual è il rischio di avere un altro figlio affetto dalla Sindrome devono rivolgersi ad un consulente genetico.

La diagnosi: La diagnosi si basa essenzialmente sulle caratteristiche cliniche; sono inoltre disponibili test genetici in grado di individuare il tipo di alterazione genetica responsabile della malattia, descritti sopra. Esiste tuttavia un’alta percentuale di pazienti in cui le tecniche attuali non sono in grado di riscontrare alcuna anomalia e la diagnosi può essere posta e confermata soltanto su base clinica.

Esiste una terapia: Non esiste attualmente un trattamento in grado di guarire le persone affette dalla S. di Angelman. Esistono però una serie importante di misure riabilitative che possono risultare utili per il linguaggio, la motricità ed il comportamento. E’ anche importante il controllo di eventuali complicanze mediche, in particolare dei problemi gastrointestinali ed otorinolaringoiatrici nei primi anni di vita ed ortopedici ed oculistici in seguito.

2006-09-02 19:33:55 · answer #3 · answered by Zeus 4 · 0 0

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