Faccio un lavoro che mi infiamma il sangue nelle vene, e non lo devo agli studi, e nemmeno ad un passione nata e cresciuta con me. E’ accaduto tutto per caso, un giorno sono entrata nella redazione di un giornale, quasi per noia, un po’ per ripiego, ero in crisi e decisi di fare questa esperienza per evitare di stare come te a struggermi sul mio futuro, insomma per occuparmi il cervello, ma ancora oggi non saprei dire il vero motivo. Sento ancora la mia voce chiedere svogliata la direttore di collaborare…proviamo, mi disse. Sono passati otto anni e non potrei vivere senza questo lavoro che ho imparato ad amare un po' alla volta, ma dal primo momento. Sono stata molto fortunata, faccio una cosa che mi piace, mi appassiona, anche se a volte è dura comunque. I problemi non svaniscono anche se ami il tuo lavoro, il confronto quotidiano logora e stressa, non sempre il compenso economico equivale alle energie profuse, ma non posso davvero lamentarmi. E non credere che non abbia rimpianti. Avevo altre passioni vissute altrettanto intensamente, ma la vita a volte sceglie per te e a conti fatti, ripeto: sono fortunata. I rimpianti ci saranno ancora, è sicuro. Non possiamo prendere tutte le strade che la vita ci offre, (qualcuna rimarrà necessariamente inesplorata e in fondo al cuore ci sarà sempre la puntura di quel fiore non colto), ma possiamo cogliere il cammino che ci rende felici. Non c’è un segreto, tranne uno: vivere. Pensare a quella che può essere la tua passione non ti aiuterà a scoprirla, agisci, esplora, conosci e giudica quello che ti accade, sbaglia, riprova e correggi il tiro, insomma non aspettare, vivi. buona fortuna con tutto il cuore
2006-08-28 14:00:46
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answer #1
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answered by superemme 2
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Posso solo dirti che mi sono laureata in una cosa, ho iniziato a lavorare in un'altra ed ora dopo mille anni luce dalla laurea, ho scoperto che tutti i miei studi non sono serviti a raggiungere la meta che ho raggiunto e che mi appaga talmente da non guardare nè orologio, nè retribuzione. Non è mai troppo tardi per trovare la propria strada, però non è da tutti trovare quella strada che ti infiammi di passione, che ti fa battere il cuore a mille all'ora appena ti svegli. Io sono stata fortunata e ti garantisco che quel 110 e lode tanto desiderato ed ambito a suo tempo, oggi è per me solo un numero di un tempo che fu. Avrai dei desideri, saprai dentro di te cos'è che ti appassiona più di altro. Un bel giorno qualcosa emergerà e saprai che è quello ciò che vuoi fare. In bocca al lupo e non smettere mai di sognare.
2006-08-28 12:12:38
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answer #2
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answered by Chicabell 2
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ero piccola e mia zia una volta la settimana veniva a farmi visita.in cucina,con una luce dolcissima, fogli bianchi e colori sparsi e vivi su un tavolo.ricalcavamo l'orma delle nostre mani su quei fogli, a centinaia, forse è da quelle linee che si costruisce il punto di partenza di quello che oggi sono.ero piccola e dopo cena andavo in un angolo della cucina, il mio primo palco, con il pesta sale in mano a mo' di microfono.forse è da quei gesti che nasce la mia voce oggi.il mio suggerimanto è quindi di scavare nella tua infanzia, di cercare quel flashback che ti riconduca a quell'emozione irripetibile di una scintilla intorpidita che nasce e che man mano diventa un fuoco.e solo perchè non hai badato a quel fuoco non è detto che non sia maturato nel frattempo.soffia via la polvere degli anni, il peso insostenibile del vuoto senza lei.scosta il carbone nero, ma non con le mani perchè sotto scorgerai un rossore di luce.soffia perchè si accenderà.io se non potessi seguire le mie due vie(che nell'infanzia mi hanno trovata)mi lascerei morire.e lo dico sinceramente, non avrei senso perchè non avrei una missione.e io ti auguro di trovarla, con la consapevolezza che distruggersi per lei non sarà mai vano.
2006-08-28 11:07:59
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answer #3
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answered by selly 2
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Esperienza vera: Ho provato due facoltà universitarie prima di trovare quella che fa per me, si dice così no...?
Non credo che alla maggior parte delle persone si "infiammi il sangue nelle vene" o che svolgano dei lavori per cui "qualsiasi sforzo non è fatica". Per me è così con lo studio, le cose che faccio mi piacciono, ma mi costano fatica, impegno, sacrifici e la soddisfazione si ha solo quando prendi un buon voto o passi un esame difficile e ti assicuro che dura poco. Io penso che alla tua età e a causa delle tue esperienze un'idea te la sei fatta, solo che forse cerchi la "passione": mi spiace amico, la passione è all'inizio delle cose, dopo il carretto lo devi tirare avanti tu.
2006-08-28 10:55:19
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answer #4
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answered by Chuang Tzu 4
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Penso sia poca la gente ke adora-ama il suo lavoro, ma non xke non piace, ma xke c'è sempre qualcosa ke non va, qualcosa ke sempre ti fa girare le pal.le, non va sempre al 100% perfetto... Comunque certamente ke si trova un lavoro il cui ti piace veramente!! Vedi quello che ti piace fare nella vita, e relazionalo a un lavoro! Ovviamente, dopo ci si mettono i capi, che non sempre sono adorabili :|, a non essere ke ti apri un'attivita propria, ma dopo ci sono le cose e persone da pagare, gli operai ke sbagliano le cose quindi ti viene voglia di rompere tutto...bene, la vita non è perfetta... comunque se ti "concentri" una passione la puoi trovare...
2006-08-28 10:48:20
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answer #5
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answered by -GiOrGi- M 3
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quando ti svegli la mattina ,quale la cosa che ti tartassa la testa? allora è quella la tua passione .
2006-08-28 10:48:20
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answer #6
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answered by Elena Bu 3
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Per capire ciò che veramente ci interessa bisogna, in tutte le esperienze, stabilire un contatto idioplicoanilico e puoi farlo solo maturando una profonda ansadiosi interiore...in poche parole cerca e trova un esperto in materia che ti prepari al punto giusto. io l'ho fatto ed è stato un passaggio esaltante... quì a Firenze non è difficile...tu dove vivi?
2006-08-28 10:47:08
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answer #7
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answered by Anonymous
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