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Forse è più facile raccontarsi con chi non ti conosce e può darti un consiglio disinteressato. Io non gioco con i disturbi psichatrici per lavoro spesso aiuto chi ne soffre. Se vogliamo solo parlare di caduta di capelli ok... chiedo venia e buon divertimento a tutti ...
perchè ascoltare l'altrui dolore? meglio giocare........

2006-08-26 22:29:08 · 24 risposte · inviata da isadora 2 in Salute Salute mentale

24 risposte

Immagino che questa domanda scaturisca dalla tua precedente relativa al TSO e reazioni degli utenti.

Ammettere un problema, chiedere aiuto, ammettere di star male... è il passo più difficile per chi vive e subisce una difficoltà, di qualsiasi natura essa sia.

Quando si parla di comuni delusioni d'amore, caduta di capelli, situazioni che non hanno strascichi negativi, discuterne con "chiunque" è uno scambio di opinioni, esperienze e può anche aiutare a crescere, trovare nuove amicizie, ecc.

Nel caso di un contesto ben più serio (es.: TSO), è molto importante la "qualità" della persona con cui ci si relaziona:
a) si deve instaurare feeling e fiducia reciproca; questo presuppone la conoscenza dell'altro che va ben oltre l'anonimato della rete. In un forum si è inoltre esposti agli sberleffi di individui superficiali e questo non giova.
b) possono emergere elementi e situazioni preoccupati, di una certa gravità, che bisogna saper e aver la capacità di gestire; è una responsabilità enorme!

Premesso che non conosco la tua preparazione, penso semplicemente che in buona fede si può far tutto, ma in coscienza è necessario conoscere i propri limiti.

Complimenti per il tuo lavoro ;-)

2006-08-26 23:06:43 · answer #1 · answered by la_scrittrice 3 · 1 0

L'importante secondo me è che la richiesta di aiuto non degeneri in autocommiserazione o dipendenza dagli altri.
Quando stai male ti sembra che a nessuno gliene freghi, ed è cosi', o meglio, come si dice, gli frega il giusto.
uno dei motivi principali della sofferenza è l'attitudine a considerare se stessi il centro del mondo, si, ma del tuo mondo gli altri sono altre vite, altri problemi. altre gioie ed altre paure.
Se domani tu o io dovessimo scomparire il sole sorgerebbe lo stesso, è gia' successo ad altri, succederà altre volte.
Relax please

2006-08-27 06:20:38 · answer #2 · answered by doddyhoo answerino cracckato 5 · 2 0

Io non penso di umiliarmi quando chiedo aiuto a qualcuno. Certo non mi rivolgo al primo che capita, ma a persone che mi vogliono bene e mi capiscono. Alle volte mi fa star meglio il solo fatto di essere ascoltato da persone che mi dimostrano, anche in silenzio, di essere partecipi al mio momento di disagio.

2006-08-27 11:16:55 · answer #3 · answered by ndr 4 · 1 0

In una società dove la salute è un valore si è umiliante per chi sta male dire che ha un handicap momentaneo. Il tuo lavoro ti porta a contatto con il dolore altrui e questo, alla lunga, da una grande sensibiltà e capacità di comprensione oltre a una visione critica di una realtà che emargina culturalmente la persona che ha meno energie e funzionalità perché malata, o anziana, o disabile o, comunque più debole. Io penso che un lavoro come il tuo o lo scegli e lo apprezzi allora deve arricchire molto umanamente oppure è una condanna e rischi di passare da operatore a utente.
Mi sembra però che ti piaccia quello che fai e ti ammiro molto se è così.

2006-08-27 05:49:03 · answer #4 · answered by Anonymous · 1 0

Tutto dipende dalla persona a cui chiedi aiuto. Se è una persona con sani principi ed è capace ad ascoltarti, e senza conoscerti a fondo può darti dei consigli disinteressati. Delle volte è molto confortante trovare qualcuno che si interessa ai tuoi problemi anche . Sappiate che non è facile. Sai che quella persona non potrà mai risolvere i tuoi problemi, ma sapere che puoi parlare con lei è già un gran sollievo.
E' un po'come andare dallo psicoterapeuta. Scusate la confusione, della risposta, ma ho risposto a questa domanda perchè in questo momento sono in una fase che ho bisogno di raccontarmi.

2006-08-27 05:47:35 · answer #5 · answered by grazia22 3 · 1 0

No .non è umilante anzi è una atto di grande coraggio maturità il chiedere aiuto nel momento del bisogno

2006-08-27 05:44:46 · answer #6 · answered by francesca r 3 · 1 0

Non è umiliante. Le risposte possono essere umilianti, ma solo se le chiedi a persone sbagliate (che tra parentesi nel 90 % dei casi hanno ancora più bisogno di aiuto).

2006-08-27 05:40:44 · answer #7 · answered by ale_2301 4 · 1 0

nn è questo isidora, è la modalità e il tono con cui si pongono certe domande. almeno questo è quello che credo io. si puo e si deve parlare di tso, ma nn con la gaietà di un concorso a premi.
ma apprezzo molto la tua sensibilità e le tue buone intenzioni

2006-08-27 05:37:59 · answer #8 · answered by momi 3 · 1 0

E' umiliante ammettere di non stare, di sentir di non essere. Il male è un bene come il bene (scusate la ripetizione)... Scatena qualcosa... L'apatia... Il nulla... La sensazione che nulla ti sfiora, il guardarsi attorno e non riuscire a soffermarsi su nulla, sentire che lo sguardo continua a girare e girare come se scivolasse sull'olio.. Questo è difficile ed umiliante, perchè mentre cerchi di spiegarlo ti accorgi, dalle tue stesse parole, che sei troppo lontana... Che non sei! Assente.. Umiliante è quando chi ti circonda capisce che ridi solo con i muscoli dopo che ti sei esercitata per sembrare il + naturale possibile... Umiliante è crearsi una maschera, una maschera che fa da pelle utile a contenerti e non sapppolarti sul pavimento, utile a tentare di seguirli, a non sentirti totalmente a terra; umiliante è camminare senza sapere il perchè solo per allungare di un pò il loro eco, per non farli preoccupare... Umiliante è nascondere ciò che fai per tenerti sveglio, per non cadere nel coma dell'apatia, nascondere ciò che sei. Umiliante è a volte farsi trovare a letto da soli; Umiliante è spiegare il nulla, perchè non è spiegale e ti porta ad adottare l'ipocrisia, che ti uccide sempre di +,umiliante è avere sempre gli occhi rivolti al passato quando la speranza ti squadra!

Umiliante è vivere quando la vita sembra averti abbandonata!

Nulla è + umiliante che convivere e negare il nulla. Non si può ammettere il nulla, in quanto non lo si capisce nemmeno... Non è uumiliante da raccontare, è frustrante da sopportare..

Ascoltare l'altrui dolore per sentirsi +normali!!! Meno alieni..

2006-08-28 10:00:52 · answer #9 · answered by Anonymous · 0 0

NO, NON E' UMILIANTE, ANZI...TI PUO' SALVARE LA VITA...FALLO SUBITO SENZA ESITAZIONE.

2006-08-27 18:02:06 · answer #10 · answered by bat-women 3 · 0 0

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