Innanzitutto non è vero che le pensioni integrative arriveranno nel futuro. Ci sono già adesso.
La decisione di farsi una pensione integrativa ha anche una ragione di natura fiscale.
Un lavoratore autonomo può dedurre dll'imponibile fino a 12 milioni di vecchie lire e fino al 10% del suo reddito (i numeri controllali perchè la mia memoria non è molto forte e potrei sbagliarmi)
Un lavoratore dipendente lo stesso a patto che però versi anche il proprio TFR a fondo e ci sia un accordo sindacale col datore di lavoro che a sua volta deve versare una quota sulla posizione di ciascun dipendente.
Dopo 8 anni di partecipazione alfondo (lo stesso vale per il tfr) si può chiedere l'anticipazione per alcuni motivi (acquisto prima casa, spese di salute etc etc; più o meno sono le stesse che del riscatto TFR).
Si l'anticipazione del fondo pensione che il riscatto (cioè l'uscita dal fondo per pensionamento) è soggetta a tassazione separata (cioè stessa aliquota del TFR) a patto che almeno i 2/3 di tale fondo sia convertiti in rendita vitalizia. La parte eccendente i 2/3 è tassata all'aliquota marginale IRPEF (che oggi si chiama IRE)
Il rendimento del fondo non è garantito (come invece è il TFR) ma molti fondi prevedono diverse linee di investimento sottostanti e di sicuro ci sono anche quelle a basso rischio.
Io ho un fondo pensione e il mio datore di lavoro più o meno mi versa 2500 euro all'anno su questo fondo. Soldi che se non partecipassi al fondo non prndere. Inoltre quando mi sono comprato la casa ho chiesto l'anticipazione e mi sono trovato lì un po' di soldini che mi hanno fatto comodo.
Quindi il mio consiglio, soprattutto ai giovani, è quello di aderire perchè oggi, uno che entra nel mondo del lavoro, ha una prospettiva di lavoro di almeno 40 anni e, con le leggi attuali, quando andrà in pensione, percepirà circa il 55/60% del proprio reddito. Non è molto.
2006-08-26 07:26:13
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answer #1
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answered by alvaro4ever 7
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sono d'accordo con wats81
anche io lavoro nel campo dei fondi pensione, in particolare faccio proprio il calcolo del valore quota dei più grandi fondi pensione chiusi (negoziali e non) italiani.
se la vostra categoria contrattuale ha anche un fondo pensione (chiuso) iscrivetevi a quello. conviene perché oltre al vostro tfr e al vostro contributo volontario ci va a a finire anche un contributo del datore di lavoro. soldi in più, appunto. inoltre c'è un notevole risparmio fiscale.
in seconda battuta aderite ad un fondo pensione aperto.
PIP/FIP/unit linked altri prodotti assicurativi/finanziari non sono molto convenienti perché le commissioni (di gestione soprattutto) sottostanti sono molto alte, mentre nei fondi pensione chiusi ci sono regole molto più stringenti.
ricordo che la performance dei fondi pensione può essere abbastanza variabile nel breve periodo. bisogna guardare l'orizzonte temporale più lungo, perché andremo in pensione tra 30 anni! se la borsa un anno fa zero o fa anche meno, negli anni successivi può anche avere risultati molto positivi.
risparmiare a scopi previdenziali (pensione) è diverso che risparmiare fine a se stesso!!
ricordate anche che se entrate in banca, la banca vi propone prodotti che fanno guadagnare lei, non prodotti che vanno bene a voi!! lo so per esperienza personale, lavorando nel settore!
2006-08-26 00:54:02
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answer #2
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answered by miketv1981 1
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partiamo dal principio che i tuoi soldi è sempre meglio che sia tu ha usarli e non il datore di lavoro..... e qui ti ho già risposto.
seconda cosa è molto conveniete aprire un fondo pensione per un dipendente, se esiste farlo di categoria(con i sindacati)... altrimenti con banche assicurazioni o promotori.
vantaggi deducibilità fiscale
ti crei un pensione integrativa
una quota del tu fondo pensioni te lo paga il datore di lavoro come se tu ricevessi un aumento....ciao ciao
2006-08-26 00:25:30
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answer #3
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answered by wats81 1
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Nella mia azienda, settore bancario, e' stato istituito un fondo pensione che viene gestito insieme ai rappresentanti sindacali. Una quota la mette l'azienda e una il dipendente. I fondi vengono investiti al meglio che offre il mercato e, ogni anno, il dipendente riceve la sua situazione dell'accantonamento personale. Tale fondo consente anche di poter chiedere l'anticipo per acquisto prima casa, ristrutturazione e spese mediche (come avviene con il TFR.
2006-08-26 00:21:09
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answer #4
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answered by ndr 4
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attualmente i fondi pensione non brillano per risultati positivi. E' conveniente trasferire il TFR solo ai fondi pensione chiusi perché in questo modo il datore di lavoro integra il versamento.
2006-08-26 00:13:39
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answer #5
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answered by domedeus2002 5
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per me sarebbe meglio gestire la cosa personalmente con delle assicurazioni personali
2006-08-26 00:01:36
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answer #6
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answered by Paolo 1
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io opterei x lasciare il tuo tfr in mano al datore di lavoro,xchè x me sia inps che banche ti fregano e basta informati bene...
2006-08-25 23:57:41
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answer #7
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answered by cobra54it 3
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credo sia meglio un istituto di credito. In certe aziende, più evolute, ci sono appositi fondi molto convenienti e redditizi su cui investire qualche soldino. Gli altri datori di lavoro molto raramente pensano ai propri dipendenti
2006-08-25 23:56:31
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answer #8
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answered by ciot2000 4
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meglio informarsi bene per non prendere fregature
2006-08-25 23:54:51
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answer #9
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answered by MORPHEUS ® 5
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