Non ci sono grandissime differenze fra le varie specie batteriche in quanto a velocità di riproduzione, con alcune eccezioni di notevole importanza, per fare un esempio i mycobatteri (tra i quali quello responsabile della tubercolosi) richiedono tempi più lunghi per la formazione di colonie. Fra quelli che invece hanno tempi di replicazione più rapidi c'è l'Escherichia coli, che è un bacillo diffusissimo (vive nell'intestino dell'uomo e degli altri animali) che ha un intervallo tra una divisione cellulare e l'altra di 30 minuti. Cioè in condizioni ideali la sua popolazione raddoppia ogni mezz'ora.
Se la tua domanda non riguardava la specie più "prolifica" ma era un discorso più generale allora il discorso è più ampio. Dipende ovviamente dalle condizioni ambientali ideali. Per esempio il grado di umidità, la temperatura, la presenza o assenza di ossigeno, il substrato (ossia il materiale sul quale crescono) e così via. Però le condizioni ideali non sono uguali per tutti. Ogni specie batterica ha una sua specializzazione da questo punto di vista, una sua "nicchia". Per fare un esempio credo noto ci sono batteri anaerobi obbligati che possono vivere solo in assenza di ossigeno (come i clostridi tra i quali c'è l'agente del tetano), anzi l'ossigeno li uccide. Insomma ci sono batteri che si sono adattati anche a vivere in condizioni che noi definiremmo estreme: temperature molto alte, ambienti fortemente salini, molto acidi, altri che sono capaci di riprodursi solo quando sono all'interno di cellule animali (provocando malattie).
2006-08-25 17:59:12
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answer #1
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answered by Vittorio 4
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quelli che sono posti in condizioni tali da potersi produrre velocemente: temperatura, umidità, terreno di coltura ecc.... ideali!!!
2006-08-25 00:39:17
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answer #2
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answered by luigi i 2
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quelli che nascono dallo smembramento della ex "Democrazia Cristiana"
2006-08-25 00:06:42
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answer #3
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answered by sprazzo 4
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