La concezione della democrazia secondo cui il pubblico possiede gli strumenti per partecipare in qualche modo significativo nella gestione dei propri affari, e i mezzi di informazione sono aperti e liberi è quella che, se attuata, potrebbe essere validissima anche al giorno d' oggi.
Ma la democrazia nella quale viviamo nei paesi occidentali, in particolare negli Stati Uniti, ma anche in Italia e' quella secondo cui il pubblico deve essere estromesso dalla gestione dei propri affari, e i mezzi di informazione devono essere strettamente e rigidamente controllati, e' la "democrazia della
propaganda" la quale puo'anche sembrare una concezione antiquata di democrazia, ma e' importante capire che si tratta della concezione prevalente.
Propaganda è un termine ambiguo che viene spesso frainteso. L’opinione generale è che propaganda sia solo la campagna elettorale intrapresa da un candidato politico. Questo è parzialmente corretto, ma il concetto di propaganda coinvolge ulteriori aspetti che spesso vengono ignorati. L’uomo comune non sa, infatti, che questa pratica ha effetti devastanti sulla nostra società.
Le grandi masse sono il suo obiettivo principale. È suggestivo sottolineare che in biologia, il termine propagare, da cui la parola propaganda deriva, è usato per indicare la trasmissione di germi e virus.
Il XX Secolo segnò l’inizio dell’era delle nuove tecnologie, che facilitarono la diffusione dei mezzi di comunicazione di massa. I mass media divennero così lo strumento attraverso il quale le elite (gruppi di potere, grandi imprenditori) potevano controllare le menti di un crescente numero di persone. Il mondo si ritrovò di fronte ad una nuova forma di dominazione: il governo democratico.
Ma un esempio concreto dell' effetto che ha sulla popolazione può essere questo:
L’uso di strumenti propagandistici intacca il welfare state e di conseguenza il principio di uguaglianza tipico dei regimi democratici. Nonostante il fatto che più di 30 milioni di americani vivano sotto la soglia di povertà e che ci sia un ampio divario fra ricchi e poveri, i media americani continuano a diffondere la notizia che i lavoratori americani non abbiano mai ricevuto così tanti soldi grazie alla legge repubblicana di riforma del welfare firmata da Clinton nel 1996. Ovviamente viene omesso il resto delle informazioni: i datori di lavoro, pur pagando stipendi più alti, sono liberati dal versare altri contributi sociali quali assicurazioni sanitarie e fondi pensione. Inoltre, più soldi in busta paga determinano, come contro-effetto, un aumento generalizzato dei prezzi che vanifica quel poco di buono che tale riforma aveva apportato al sistema.
Per questo motivo l'eventuale cambio di governi tra conservatori o progressisti non cambia di molto lesorti dei paesi democratici.
Le ripercussioni esterne sono ben più spaventose di quelle interne che ho appena analizzato. La propaganda infatti può essere usata come mezzo di guerra psicologica al fine di destabilizzare un governo o un gruppo politico all’interno di uno stato o in un paese straniero.
In conclusione, la propaganda rappresenta una minaccia per la democrazia. Qualcuno la vede come una fonte di informazione necessaria alla gente per essere ‘guidata’ e aiutata ad adottare determinati comportamenti collettivi. Comunque la si guardi, la propaganda è elitaria. I vertici della nostra società la usano per controllare e disciplinare i pensieri e le azioni delle masse senza dover ricorrere all’uso della forza.
La possibile soluzione sta solo nel fatto che la gente ne diventi consapevole.
2006-08-24 22:13:04
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answer #1
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answered by elival64 6
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la vera alternativa alla democrazia è poter scegliere i propri rappresentanti senza intermediari quali i partiti, e che i nostri rappresentati debbano rendere conto di quello che dicono e fanno,non abbiano alcuna immunità, abbiano i nostri interessi e problemi, non siano ricchi, non siano al soldo del potere economico, siano onesti. Se vogliamo un mondo diverso, dovremmo lottare per questo
2006-08-25 04:20:29
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answer #2
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answered by amore eterno 2
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ipoteticamente si concretamente direi no,poichè siamo soggetti ad una forma molto velata di dittatura se ci fai caso,infatti possiamo scioperare e sfilare per i viali fin quando vogliamo ma quando ci vogliono azzittire sfoderano le armi della precettazione, tavoli di accordo che finiscono sempre per fare pendere la bilancia dalla loro parte e ci andrà bene se in futuro a parte controllare i nostri telefoni i nostri soldi guadagnati non certo stando seduti su delle poltrone ci permetteranno ancora di esprimerci
2006-08-25 11:02:40
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answer #3
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answered by mmm 5
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Hai altre proposte da fare? La democrazia, è anche questo, il darti la possibilità di scrivere queste cose senza che qualcuno te lo impedisca. Teniamocela stretta, già i nostri padri, o nonni, per i più giovani sanno cosa è un Paese senza la Democrazia. TENIAMOCELA STRETTA.
2006-08-25 04:57:17
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answer #4
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answered by Anonymous
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credo che sarebbe necessario un'altro ventennio (più o meno) di dittatura fascista per farci apprezzare tutto ciò che abbiamo.
2006-08-25 04:37:33
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answer #5
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answered by Ely 5
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Sarei molto più propenso all'Anarchia ma con l'ignoranza di molti soprattutto Italiani,resterà sempre un utopia,ciao.
2006-08-25 04:32:11
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answer #6
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answered by marino 3
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esiste solo in teoria ...
2006-08-25 04:25:42
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answer #7
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answered by MORPHEUS ® 5
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Churchill diceva che la democrazia è la peggior forma di governo. Ma purtroppo è anche l'unica.
2006-08-25 04:19:35
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answer #8
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answered by °La_Ire° 3
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Se tutti usassero la democrazia, così come è stata fatta, la situazione secondo me migliorerebbe....ormai tutti voglio fare di testa loro e questo provoca solo caos.
2006-08-25 04:18:40
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answer #9
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answered by Panteranera_84 3
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Al momento non c'è niente di meglio rispetto alla democrazia, Ci tocca accontentarci
2006-08-25 04:18:31
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answer #10
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answered by alberto b 2
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