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Grazie

2006-08-24 07:05:16 · 4 risposte · inviata da Alb 1 in Politica e governo Legge ed etica

4 risposte

Si può spiegare in questo modo. Un sindacalista sfaticato si presenta ai lavoratori e gli dice: <>, ossia gli dice che loro sono un branco di ignoranti e zoticoni che hanno bisogno di un'altra persona per prendere decisioni. Quindi la contrattazione collettiva rappresenta la perdita del potere contrattuale di ogni lavoratore e il mantenimento di una classe di parapolitici che come tutte le lobby guarda al suo proprio interesse.

2006-08-27 17:46:15 · answer #1 · answered by caudore 3 · 0 0

+2

2006-08-24 09:39:31 · answer #2 · answered by coccolina 2 · 0 0

In via generale un accordo fatto fra più soggetti nei confronti di altri numerosi soggetti. Il concetto è normalmente applicato ai contratti collettivi di lavoro stipulati tra sindacati e datori di lavoro e validi per un ampio numero di lavoratori

2006-08-24 07:09:31 · answer #3 · answered by ominda 5 · 0 0

Si intende quella prassi, sorta nel dopoguerra, secondo la quale i contratti di lavoro individuali devono far riferimento ai contratti nazionali stipulati tra le associazioni sindacali dei lavoratori e quelle dei datori di lavoro.
I primi contratti collettivi avevano come contenuto i minimi salariali, poi si sono con i decenni affacciati a problematiche più ampie. La libertà di contrattazione collettiva fu abolita durante il fascismo che impose contratti generali con forza di legge attraverso il corporativismo.


Ciao

2006-08-24 10:08:35 · answer #4 · answered by Dade 4 · 0 1

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