non conta l'eta, ma vivere sotto l stesso tetto famliare. Purtroppo per la legge italiana esiste ancora la "patria Podesta". Comunque tu cerca di farli capire che frequenti gente per bene, che anziche alle 23, tornerai per mezzanotte ecc.. Ciao Gian
2006-08-24 06:32:32
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answer #1
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answered by Anonymous
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Io fino a 19 anni ero costretta a tornare a casa alle 23:00!!
neache Cenerentola rincasava alle 23:00!!
Adesso ne ho 22 e torno quando mi pare..in genere alle 5 del mattino.
Come ho fatto? A poco a poco mi sono presa più libertà.. soprattutto facendo conoscere la gente con cui uscivo.
Ad esempio,adesso sto da quasi un anno con un ragazzo meraviglioso e non ho nessun problema neppure a partire da sola con lui.
Cmq,i miei genitori non sono molto presenti,nellla mia vita.. soprattutto di mio padre,si può dire che non esiste.
2006-08-19 06:01:35
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answer #2
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answered by Alice nel paese delle meraviglie 5
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L´etá non conta se sei maggiorenne. Ci sono poi regole del civile convivere che impongono il rispetto reciproco. Quindi rientrare sistematicamente alle 5 del mattino, potrebbe essere non gradito. In particolare da un genitore che si preoccupa.
2006-08-19 05:54:41
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answer #3
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answered by Andrea Carlo 5
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secondo mia mamma posso avere anke 30 anni, ma finchè viviamo sotto lo stesso tetto ed è lei a pagarmi tutte le spese.....vivo sotto il suo "potere"....buona fortuna...e un bacio!!!!!!!!!!
2006-08-19 05:47:53
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answer #4
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answered by miscy -Piccola Per Sempre- 4
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giustissimo .. fin che si vive sotto lo stesso tetto beh ci sono delle "regole" bisogna saper stare assieme limiti sia da una che dall' altra parte .... vedrai che con il tempo ti diranno che potrai fare l' ora che vorrai ed allora sarai te che capirai quando è l' ora giusta di tornare...
2006-08-19 05:47:40
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answer #5
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answered by spaziovuoto1 6
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Finchè vivi in una gamiglia ne devi seguire le regole; quando sarai per conto tuo potrai fare quello che vuoi.
Quando un figlio passa la notte fuori, soprattutto se è in giro con automobile propria o altrui i genitori NON DORMONO.
Purtroppo molti miei amici sono stati svegliati dalla polizia che ...
Da qualche anno a questa parte le notti fuori sono un massacro di giovani vite: e talvolta se si ammazzano va anche bene perchè molto spesse rimangono rovinati per tutta la vita.
LA STRAGE E' INCOMBENTE: bisognerebbe far trascorrere ai ragazzi alcune nottate al pronto soccorso così vedono come arrivano in ambulanza i loro colleghi di feste
2006-08-26 13:09:21
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answer #6
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answered by Anonymous
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si sono mama e ti rispondo con piacere..... tua madre non ha tutti i torti , a fare così, ma solo perchè è in buona fede e se ti dice così è perchè si preoccupa per tè. Noi genitori pensiamo che una volta fuori casa (specie di notte) i nostri figli vanno incontro alle cose peggiori di questa terra,( ,cattivi incontri ,droga, alcool, guida spericolata, violenza ecc.ecc.) , pensiamo che se un figlio rientra ad una cert'ora, queste cose non accadono,...ma in realtà non c'è cosa più sbagliata al mondo.Noi genitori abbiamo l'obbligo di sapere dove vanno i nostri figli e chi frequentano ancora prima di limitare e imporre l'orario d'entrata e d'uscita,.... abbiamo il dovere di informarci, non per paura ma per interesse, cosa fanno e dove lo fanno prima ancora di mettere dei divieti, ma non lo facciamo mai .........purtroppo la troppa paura di vivere esperienze dolorose, come veder un figlio in pericolo, ci porta a sbagliare e a relazionarci male con lui,...........anche il più bravo dei genitori sbaglia , ma solo per troppo amore.....cosa mi auguro ????che almeno uno dei tuoi genitori , ti abbia trasmesso quei principi di vita che ti bastano per farti rispettare e non calpestare mai la tua dignità di essere umano......un bacione DONNA
2006-08-24 09:53:14
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answer #7
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answered by donna 3
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io me ne sarei scappato a colpo!!!
2006-08-24 03:55:18
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answer #8
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answered by lonsdale46 2
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la famiglia si vive con i genitori e nel rispetto reciproco della persona.
rispetto vuol dire che i nostri pensieri, le nostre azioni, le parole sono conoscenza solare tra i componenti della famiglia.
non ci sono sotterfugi, non ci sono fraintendimenti, non si mette per scontato nulla.
il rapporto si solidifica tra genitori e figli e quando uno di quest'ultimi ha una decisione da prendere, per quel famoso rispetto, ne parla e ne considera la decisione.
il limite della decisione (ore 23) è la valutazione dell'esperienza del genitore e il contesto nel quale si vive (città, provincia, campagna ecc) differenzia la decisione.
la maturità dei figli la si commisura su diversi fronti, essere bravi a scuola o intelligenti non rende la persona sicura nei contesti sopra citati, a 18 anni non si ha la consapevolezza di quanto gli estranei possono essere maliziosi, a 30anni si ha più esperienza, ma per una ragazza - rispetto al maschio - i pericoli sono maggiori.
sono genitore, padre di due figli, il timore quando i figli sono fuori c'è sempre. ho imposto una regola: anche se è tardi rispetto l'ora del rientro, avvisino sempre col cell. dell'imprevisto, è molto meglio sentire la voce di un figlio che di un estraneo a tarda notte.
2006-08-23 13:46:59
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answer #9
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answered by Anonymous
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scusa ma se tu hai più di 18 anni e non ti va quello che dice tua madre cosa aspetti a uscire di casa?
2006-08-19 12:00:26
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answer #10
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answered by yuppy 86 3
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