English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

8 risposte

Ciao,
Come già altri ti hanno detto, le dighe non si rompono, succede solo nei film di qualche regista che non ha la minima idea di cosa sia una diga.
Quindi quando chiedi cosa succederebbe se la diga si rompesse penso sia solamente per la discussione dell'eventuale fatto.
In questo caso bisogna distinguere, di quale parli.

Se parli della diga a poche centinaia di metri da Entracque, chiamata diga di Piastra che ha una altezza di 85 metri lunga 428 e con un volume massimo di 9.000.000 di metri cubi, allora penso che l'onda del'acqua causerebbe un bel po' di danni ad Entracque, poi verrebbe convogliata nel fiume Gesso e dopo aver passato Andonno, Borgo San Dalmazzo con danni alle abitazioni vicine ai margini passerebbe di lato a Cuneo ed arriverebbe al mare.

Se parli invece della diga del Chiotas la cosa sarebbe un po' più grave, non tanto perchè il volume d'acqua è tre volte quello di Piastra, ma per la quota a cui è situata, Circa a 2000 metri.

La diga del chiotas è alta 130 metri capacità utile 27.300.000 metri cubi, è più stretta e quindi l'onda che si formerebbe se crollase, sarebbe molto più alta.

La dighe dell'impianto denominato "dell'alto Gesso", sono state costruite dalla stessa ditta che ha costruito la diga del Vajont, che come saprai ha resistito perfettamente alla pressione esercitata su di essa dallo slittamento del monte Toc.

Il disastro della diga del Vajont è potuto avvenire perchè le montagne che formavano il bacino della diga erano di materiale che poteva franare, questo non può succedere alla diga del Chiotas, in quanto attorniata, da montagne granitiche.

La diga del Chiotas, è del tipo Arco Gravità, il che vuol dire che il solo peso della diga è sufficiente a contrastare la spinta del'acqua, ma in più è costruita ad arco.
Per comprendere cosa significhi, immagina come sono fatti i ponti ad arco di pietra, più è il carico che sale sopra più resistono.
La diga è come un ponte stradale ruotato di 90 gradi.

Lo spessore della diga è di oltre 30 metri con una resistenza alla compressione di oltre 400 Kg/cm^2

Quindi stai tranquillo, la diga non si romperà e non succederà un "Secondo Vajont" te lo dice uno che ha lavorato alla sua costruzione dal primo all'ultimo metro cubo di calcestruzzo :-)

2006-08-20 02:51:57 · answer #1 · answered by unodei64 3 · 2 0

Le dighe nn si rompono, mai rotte. Che dici? Nn si ruppe quella del Vajont ma ci fu una frana imprevedibile, l'acqua esondò, la diga è lì bella in piedi. Gli ingegneri sanno sempre quel che fanno.
Ciao

2006-08-19 05:44:47 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

Se malamente progettate le dighe si rompono, ma se costruite correttamente non ci sono pericoli. In Italia l unico vero disastro causato da una diga che si è rotta è stato quello del Gleno, in provincia di Bergamo, 1 Dicembre 1923, contente 6 milioni di m3. Si trattava di una realizzazioni sciagurata, che non rispettavano le più elementari norme di progettazione di dighe e di bacini artificiali
L onda prodotta dallo svuotamento del lago seminò morte e distruzione nelle valli sottostanti. (più di 400 morti)
Ci sono stati altri due disastri causati da bacini artificiali:
1) la tristemente famosa diga del Vajont, 9 ottobre 1963, provincia di Belluno. La diga non cedette neppure sotto il peso dell enorme frana, che provocò l onda che distrusse Longarone.
2) la diga secondaria di Sella Zerbino, in provincia di Alessandria, 13 Agosto 1935, che formava il lago di Ortiglieto, sul torrente Orba.
In questo caso cedette la sella rocciosa sulla quale era stato costruito lo sbarramento secondario. Questo sbarramento secondario era comunque realizzato in maniera approssimativa e malamente.
La diga principale del Bric Zerbino, resistette al peso dei 30 milioni di m3, mentre era stata progettata per un sopportare un invaso di soli 18 milioni di m3. Solo la sella rocciosa, con sopra la diga secondaria, mal progettata, cedette al peso enorme; la diga principale è ancora integra ed al suo posto, anche se il lago non esiste più.
Al momento del crollo, il lago artificiale di Ortiglieto, conteneva ben 30 milioni di m3, quindi era addirittura di poco superiore al volume all invaso del Chiotas.
Se vuoi vedere cosa successe alla valle Orba a causa della valanga immane di acqua che la devastò, se cerchi su internet, disastro di Molare, ti puoi fare un idea della forza di un onda causata da un bacino artificiale di 30 milioni di m3 che si svuota in pochi minuti.
Ma ripeto che la realizzazione dello sbarramento secondario di Sella Zerbino era assolutamente disastrosa ed errata. Le dighe se progettate correttamente non crollano e la diga principale di Bric Zerbino, inaugurata nel 1925 è ancora al suo posto.

2015-04-11 11:43:07 · answer #3 · answered by Massimo 1 · 0 0

parma

2006-08-21 02:29:21 · answer #4 · answered by VINNY CASTRANGELO 3 · 0 0

Consulta una cartomante per avere la risposta.

2006-08-20 05:53:23 · answer #5 · answered by phpdev 5 · 0 0

l'acqua arriverebbe fino al mare, come in qualsiasi caso....piuttosto,quanto alte sarebbero le onde?

2006-08-18 07:46:15 · answer #6 · answered by ~ObeliX~ 5 · 0 0

LONTANO!!!!!

2006-08-18 06:24:23 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

Fino al mare, travolgendo tutto. Come a Longarone.

2006-08-18 05:59:53 · answer #8 · answered by Anonymous · 0 0

fedest.com, questions and answers