Quesito forzatamente semplificato: in realta' e' molto piu' probabile che, nel primo caso, non tutti i contadini abbiano i soldi sufficienti per comprare un trattore personale, e dunque di essi una parte continuera' forzatamente a fare il lavoro a mano, facendosi un mazzo tanto e rinunciando a vivere, una parte tentera' di risolvere il problema con un prestito oneroso per comprare il trattore, e quando potra'vedere la luce si trovera' con il trattore rotto e da sostituire, mentre la parte piu' consistente preferira' l'abbandono della terra, in quanto il gioco non vale la candela.
2006-08-13
23:42:38
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6 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Affari e finanza
➔ Aziende e imprese
Per favore, evitate di intervenire con risposte sciocche date al solo, bieco fine di guadagnare 2 punti.
2006-08-14
00:05:11 ·
update #1
Nonostante abbia voluto proporre il quesito in modo ironico e, confesso, provocatorio, non mi aspettavo dissertazioni economiche o, peggio, i soliti elmetti a sfondo ideologico. Semplicemente, mi piaceva sapere se state dalla parte del lavoro individuale o del lavoro organizzato a livello collettivo (non cooperativo, per associazione collettiva intendo la sinergia verso gli stessi obiettivi degli individui padroni delle terre, senza intermediari, al solo fine di razionalizzare i costi di materie prime, macchinari e produzione), in quale dei due sistemi vedete il futuro
2006-08-14
08:08:00 ·
update #2