per il nostro paese non va bene.
Non c'è lavoro.
Quello che c'è viene dato in nero agli immigranti.
Intanto noi italiani dobbiamo immigrare per trovare lavoro.
Ti pare giusto?
2006-08-11 20:31:47
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answer #1
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answered by Anonymous
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Il mondo è di tutti,che problema cè.L'unico problema è che attualmente l'italia è uno specchietto per le allodole,perche' dietro ad una facciata di benessere e un paese che si sta morendo di fame.E' il paese con piu tasse del mondo.Quindi se io fossi un extracomunitario,non sceglierei l'italia,tutto qui
2006-08-12 03:45:39
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answer #2
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answered by The Crow 3
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di base non sono assolutamente contro l'immigrazione e il confronto fra civiltà!il problema è ke bisogna x forza mettere dei limiti e delle leggi ferree che bisogna rispettare,anche dure se necessario!
non si possono aprire le frontiere a 500000 immigrati che spendono i loro risparmi x venire da noi...e una volta qui non han nulla da fare e si buttano,giocoforza,nel mondo della criminalità!!l'altra cosa sbagliata di tutto questo flusso di immigrai è che si tende sempre di più,in nome di un finto passar per tolleranti,a garantire più servizi e agevolazioni agli stranieri che ai cittadini italiani che sono in difficoltà!!
gli africani scelgono e sceglieranno sempre l'italia xke sanno che questo è il paese del bengodi...perchè sanno ke tanto non li rimanderemo mai a casa loro(ieri un'extracomunitario CON FOGLIO DI VIA ha violentato una ragazzina!!!)...xke sanno ke se han fortuna si trovano appartamento e assegni statali...e se gli va male vanno a far la fortuna di qualche associazione criminale o ne costituiscono di loro!questo problema non si risolve con il libero ingresso di chiunque...ma con accordi stretti con i paesi di origine degli immigrati e con leggi molto severe in materia.leggi soprattutto da applicare!!
2006-08-12 10:36:42
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answer #3
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answered by matteo b 3
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Guarda che anche l'Italia e l'Europa tutta negli anni scorsi ha avuto grandi spostamenti di immigrazione verso Pesi dove vi era lavoro, benessere...guarda che anche se vi era l'immigrazione in Italia vi era gente che stava benissimo...erano caste...che commandavano il paese prendevano le tasse mangiavano e dormivano,e saluti.Quello che sta succedendo in Africa...il lavoro bisogna crearlo...bisogna investire dei soldi...se i Governanti Africani mangiano e dormono e se ne sbattono le palle...??? da noi poi ci sono state le lotte di classe,scioperi,proteste...
quanta gente e morta per darci quello che abbiamo oggi...questo ha fatto cambiare le coscienze dei ns.governanti la paura che qualcuno se sgarravano gli faceva saltare in aria la casa...i popoli Africani devono fare uguale...noi occidentali quanti sono andati x cercare di cambiare le coscienze dei governanti e sono stati uccisi.....L'Onu o chi per esso deve colpire ( eliminare )quei governanti che mangiano e dormono...
2006-08-12 07:21:13
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answer #4
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answered by greenwolf 6
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Mi occupo di selezione del personale. Passo le mie giornate a leggere curricula e a colloquiare persone.
La maggior parte dei miei candidati sono cittadini extracomunitari.
Alcuni sono ottime persone altri.........Dio ce ne scampi.
Ho visto permessi di soggiorno con ingresso in Italia più di dieci anni fa e non una parola di italiano parlato. Ho visto permessi di soggiorno con ingresso in Italia più di dieci anni fa e lavoretti saltuari di non più di un mese l'uno ( non per sfruttamento ma per incapacità della persona). Anni fa avevo trovato lavoro ad un ragazzo agerino: L 1.800.000 al mese, 8 ore al giorno, ferie. TFR, tredicesima ecc ecc. il lavoro è stato rifiutato perchè il ragazzo in questione asseriva che stando in strada avrebbe guadagnato molto di più. Dopo qualche mese mi si è ripresentato chiedendomi di assumerlo per fargli rinnovare il permesso di soggiorno! Sogno o son desta?
Vivo in una città che offre tutte le occasioni di integrazione: corsi gratuiti, feste in piazza per le conoscenze delle varie etnie, case popolari (belle e in zone centrali) praticamente dedicate a loro, caritas ad ogni angolo, collocamento mirato, assistenza sociale ecc ecc ecc. Vista questa situazione di tutela mi piacerebbe andare a fare l'extracomunitaria da qualche parte. Nella mia città hanno creato 4 campi nomadi, ogni nucleo famigliare non paga le utenze (ci pensa il comune e quindi noi cittadini) e riceve un assegno mensile di importo più alto di una pensione minima. Butti l'occhio nei loro campi e vedi solo BMW e Mercedes, poi vedi le stesse persone che guidano quelle macchine ai bordi della strada a chiedere l'elemosina. Quasi quasi divento Rom.
Gli italiani, soprattutto negli anni passati, hanno fatto la stessa identica cosa ma io vorrei porre qualche domanda a riguardo: come sono stati trattati gli italiani all'estero? chi erano quelli che andavano all'estero? che nomea abbiamo all'estero grazie ai nostri emigranti?
Ragioniamo su questo e cerchiamo anche di capire chi sono le persone che arrivano in Italia.......... nulla tenenti, persone di bassissima cultura, persone che fuggono o si nascondono, persone bruciate nel loro paese che cercano di ricrearsi una vita.
Con il mio pensiero precedente ho generalizzato troppo, non sono tutti così per fortuna ma una parte (soprattutto i sanati) .........
Pensiamo alle prime emigrazioni albanesi! Che gente è arrivata? Avanzi di galera mentre negli ultimi anni sono arrivati, dall'albania, molti ragazzi con permesso di soggiorno per motivi di studio iscritti a facoltà tecniche italiane (questo è buono).
Credete sia veramente giusto fare entrare tutti indiscriminatamene? Non si dovrebbe applicare una legge come quella degli Stati Uniti ( non sono filo americana ma mi piace molto come affrontano il problema dell'immigrazione clandestina). Lo stato valuta le necessità e fa entrare tante persone quante ne servono con le conoscenze tecniche adeguate. Meglio per loro e per noi.
Noi chi facciamo entrare? Spacciatori, criminali ecc ecc e non venitemi a raccontare che questi spacciano e delinquono perchè la nostra società non gli permette una vita dignitosa. Demagogia pura. Tu che pensi così, forse lo pensi perchè se tu fossi nei panni di questa gente faresti come loro? Infrangeresti le regole? Camperesti sulla pelle del prossimo? Beh complimenti, io non ci riuscirei mai. Fino a qualche anno fa giravo tranquilla per la mia città mentre oggi ho paura! Sono paranoica? Non credo
Vogliamo poi parlare della mancanza di rispetto che hanno verso la nostra cultura? Continuo a chiedermi il perchè di tutto questo nostro permissivismo! Vado in palestra, arrivo la settimana scorsa e la palestra era chiusa perchè un gruppo di donne velate stava facendo lezione di acquagym........... , io non posso andare in palestra perchè altri non possono far ginnastica in mezzo a noi? Non è un problema madornale me è sintomatico.
L'anno scorso vado in piscina e vedo donne musulmane che fanno in bagno completamente vestite (che schifo) mentre noi abbiamo l'abbligo di doccia prima di entrare.
Ho dovuto fare la carta d'identità e non ho potuto tenere gli occhiali da sole sulla nuca mentre loro sono velate.
Mio nipote non ha potuto fare l'albero di Natale a scuola perchè poteva essere offensivo nei confronti della diversa cultura di altri bambini. Presepe? Sia mai!
Ho tutte le mie amiche con prole che non riescono a trovare posto per i loro figli negli asili comunali (quindi devono mandarli a pagamento e non so se avete idea di quanto possa costare un asilo privato) perchè sono già tutte assegnate a famiglie con 2500 figli, residenti in case popolari che percepiscono diverse centinaia di euro con assegni famigliari. Assistenzialismo? Qui mi sembra più una persa per il cu_lo. Questo mi sembra razzismo al contrario.
Iniziamo a creare degli accordi con i paesi stranieri, iniziamo a organizzaer dei rientri forzati nei paesi di partenza ecc ecc.
Quello che non funziona è la legge italiana e la sotto struttura delle forze dell'ordine.
Non fraintendete, ho tanti amici extracomunitari e hanno tutta la mia stima e il affetto.
Il mio non è un discorso di razza, il colore della pelle è un particolare non è una discriminante.
Il mio è un discorso di educazione. Io non ti discrimino perchè tu non sei nato in Italia, io ti discrimino se tu non vivi secondo i canoni imposti dalla nostra società, se tu vuoi imporre i tuoi usi e costumi e non accettare i nostri.
Credo sia importane lo scambio culturale tra popoli ma credo anche sia importante mantenere la nostra cultura viva.
2006-08-12 06:40:29
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answer #5
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answered by mica_pizza_e_fichi 3
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Premetto: qualcuno ne fà una questione di razza e di diversità , di nazionalismo e parti politiche. Io credo che ogni popolo ed ogni nazione dovrebbero profondere tutte le loro forze affinchè il "fratello" più sfortunato abbia almeno una vita "sufficiente" e le possibilità /opportunità per migliorarla. Come ci si può riuscire se non si pongono limiti all'afflusso? Quanti Italiani dovrebbero poter fare un "viaggio disperato" per affermare ancora il diritto ad una vita migliore di quella che hanno? E... non vi pare che tragedia si aggiunga a tragedia quando si trasmette/concede un messaggio di speranza (a fini puramente politici) e poi si riducono gli esseri umani in larve ghettizzate? Si è vero: in tanti migliorano la propria esistenza in modo esponenziale, ma... a quale costo, nei confronti di quelli che non ce la fanno? Provocazione: Facciamo del Mediterraneo un immenso tappeto di mine; se invece di alcune decine di migliaia di clandestini ne riescono a passare una decina o anche un centinaio gli regaliamo 1 milione di €. (anche questi avranno migliorato la loro vita ed il concetto di eliminazione del fratello "debole" non sarà cambiato di una virgola)
2006-08-12 03:44:37
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answer #6
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answered by Anonymous
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non mi piace il sistema di gestione dei flussi di immigrazione... io sono figlio di un'immigrata, quindi capirete subito che non puo essere il mio un punto di vista intollerante...
io credo che ci vorrebbe molta più restrizione nel tollerare l'ingresso di immigrati extracomunitari. più controlli e più severità.
dico questo soprattutto perchè una certa politica super-tollerante, super-accogliente... stà facendo danni non solo alla nostra nazione, ma anche a chi in Italia si trasferisce con buone intenzioni e cho voglia di lavorare sodo.
un'accoglienza poco ponderata stà facendo si che lentamente si creino intolleranze... perchè atti di criminalità legati poi a persone non italiane, vengono poi subito generalizzate a tutti gli appartenenti a quella categoria, ed a pagare finisce anche chi invece è onesto e lavoratore.
frontiere un po più chiuse significa, secondo me, un'integrazione più sicura, e una convivenza possibile ed autentica.
ciriciriciao.
2006-08-12 03:40:21
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answer #7
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answered by dapdudida 2
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peh io vedo fra non molto che noi italiani non essisteremo piu in italia che ci saranno solo affricani cinesi pakistani india ecc vedo gia in abruzzo che anche un italiano che si mette assieme un cinese per amore o per permesso o per cittadinanza italina,vedo che la cultura italina scombarira dalla faccia della terra
2006-08-15 20:32:24
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answer #8
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answered by Ramon D 1
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i flussi migratori fanno parte della storia umana...esistono e basta, che ci piaccia o no!
2006-08-15 09:39:21
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answer #9
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answered by valkyrjrhild 3
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che ipocrisia in alcune risposte!!!
perché non pensate nella crisi economica che tutti affrontiamo italiani,illegali,residenti, perché non pensate che fino a ieri italia era unico paese in Europa con Berlusconi che controllava la televisione ecc,ecc, perché non pensate a tutti gli anziani che muoiono da soli, perché non pensate a tutto il merdaio che c'è in tutta Italia per la mancanza di civiltà con i vostri cani, perché non pensate alla assistenza sanitària, alla mala sanita.
queste sono le cose che dovete pensare!! e poi siete i primi a frequentare i live 8,9,10 a dire che non siamo razziste, ma fammi il piacere!!
2006-08-13 17:52:50
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answer #10
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answered by teguslove 4
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