Con questo termine si indica lo scivolamento di solito verso l’avanti (anterolistesi) e molto raramente verso l’indietro (retrolistesi), di una vertebra sulla vertebra sottostante, condizione che pur potendo interessare anche il tratto cervicale e dorsale, privilegia nettamente il tratto lombare, potendosi instaurare sia in maniera lenta e progressiva che in modo improvviso.
I principali tipi di spondilolistesi
Vogliamo solo accennare al fatto che esistono forme congenite o displasiche che si associano ad anomalie della parte alta del sacro o dell’arco posteriore di L5, a spina bifida di L5 e del sacro, forme dovute a traumi severi, forme patologiche dovute ad affezioni localizzate o diffuse di malattie sistemiche.
Le categorie più comuni sono tuttavia rappresentate dalla spondilolistesi degenerativa e dalla spondilistesi istmica.
1) SPONDILOLISTESI DEGENERATIVA - Altri termini: spondilolistesi con arco posteriore intatto o pseudo-spondilistesi.
Cos’è
E’ lo scivolamento del corpo di una vertebra, senza che vi sia stata una apertura della pars interarticularis (istmo).
Cause
Questa condizione è la conseguenza di una instabilità vertebrale dovuta alla associazione di alterazioni degenerative del disco intersomatico, dei legamenti gialli e delle articolazioni posteriori (artrosi), fattori che determinano le condizioni per una sub-lussazione vertebrale verso l’avanti più spesso asimmetrica, ma anche asimmetrica. L’entità di questo scivolamento, tuttavia non superiore ad 1 cm, risulta più significativa, allorché si realizza una rottura completa delle strutture capsulo-legamentose.
Incidenza e localizzazione
Colpisce in maniera nettamente predominante il sesso femminile ed in maniera decrescente il livello L4/L5, L3/L4, L5/S1 e L2/L3. Lo slittamento non supera il 30% - 35% della dimensine del piatto vertebrale.
2 ) SPONDILOLISTESI DA SPONDILOLISI
Poiché in questi casi la spondilolistesi risulta essere una incostante complicanza di una spondilolisi bilaterale, che ne è dunque la causa, è utile accennare al significato di questo tipo di lesione, la spondilolisi.
SPONDILOLISI
Con il termine di spondilolisi o lisi istmica si intende una interruzione di continuità della porzione vertebrale corrispondente all’istmo, di solito conseguente a fratture da stress (tipo A)
A volte viene a mancare l’interruzione strutturale perché si instaura un meccanismo riparativo delle microfratture, che consente una guarigione in allungamento dell’istmo (tipo B –allungamento dell’istmo). Si può avere una riparazione da un solo lato, cioè di un solo istmo e così si spiegano le lisi istmiche unilaterali, mentre i focolai fratturativi non possono che essere sempre bilaterali.
Incidenza della Spondilolisi
Interessa circa il 5% della popolazione mondiale con una distribuzione geneticamente non significativa. L’incidenza di questa affezione è tuttavia particolarmente significativa in alcune popolazioni, raggiungendo il 25% tra i Lapponi. Inoltre si manifesta con netta maggior incidenza in soggetti che praticano alcune discipline sportive come l’atletica leggera, ginnastica artistica e nuoto. Si instaura soprattutto in una età compresa tra i 5 e i 7 anni, in bambini con conformazione costituzionale dell’istmo, tale da risultare anatomicamente predisposta alle fratture. Tuttavia è scoperta generalmente nella seconda decade di vita, allorché le manifestazioni dolorose del rachide diventano più significative ed insistenti. La regione lombare è la più frequentemente colpita e di questa in modo particolare è interessata la 5° lombare e in senso decrescente verso l’alto la 4° lombare etc. Nella stragrande maggioranza dei casi la spondilolisi è bilaterale (85%-90%). Ricordiamo che le lisi istmiche monolaterali sono il risultato della avvenuta riparazione post- frattuirativa dell’istmo da un solo lato e che in questi casi alla spondilolisi non seguirà la spondilistesi, poiché l’istmo riparato anche se da un solo lato, sarà sufficiente ad impedire lo scivolamento vertebrale.
Diagnosi e aspetti clinici
Le radiografie dirette del rachide nelle proiezioni Standard sono già sufficienti in molti casi ad evidenziare un interruzione dell’istmo , tuttavia risulta utile e risolutivo, soprattutto nei casi di emispondilolisi solo uno studio Rx completo che comprende anche le proiezioni Oblique e due prove funzionali o dinamiche (Iperflessione ed Iperestensione) in proiezione laterale. La T.C consente un ulteriore approfondimento diagnostico in quanto può mostrare:
Un ernia del disco, rara (4%) a livello dello scivolamento vertebrale, ma frequente (30 %) a livello immediatamente sovrastante nelle spondilolistesi istmiche.
Un restringimento del forame di coniugazione, che è la causa più frequente di sofferenza radicolare a livello della spondilolistesi.
La presenza di un nodulo (di Gill) che non è altro che un callo fibro-cartilagineo corrispondente ad un infruttuoso tentativo di riparazione di una lisi istmica. Il nodulo aggettando nel canale può prendere contatto con il sacco durale ed essere responsabile di dolore lombalgico o venire a contatto con una radice nervosa e dare dolore ma anche deficit radicolare (sciatalgia e cruralgia). In estrema sintesi ricordiamo alcune tipiche caratteristiche differenziali tra le varie forme di Spondilolistesi
ADESSO SO COSA E'
2006-08-09 00:06:22
·
answer #1
·
answered by ale 5
·
0⤊
0⤋
se ti affidi ad una buona equipe che dovrebbe succedere?la posizione è un pò particola re ma sei sempre un po lontano dalla cauda equina e le radici degli arti inferiori sono un po sopra...non credo che dovresti preoccuparti piu del dovuto...capisco, un intervento è sempre un intervento ma oggi non sono piu interventi così inusuali, inn bocca al lupo
2006-08-08 23:47:03
·
answer #2
·
answered by elisa c 2
·
0⤊
0⤋