English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Mi spiego meglio: sto aprendo un negozio, ma non so ancora esattamente quali saranno i tempi tecnici. Se il tutto dovesse essere rimandato al prossimo anno, ma nel frattempo ho aperto una partita iva, quanto spenderò in tasse a fine anno? Immagino che ci sia un'imposta minima anche per chi non guadagna. Ovviamente sto prendendo contatti con un commercialista, ma se qualcuno ne sa qualcosa e può anticiparmela, mi farebbe un favore. Grazie.

2006-08-06 23:12:19 · 2 risposte · inviata da ele 4 in Affari e finanza Piccola impresa

2 risposte

Aprire una partita IVA senza avere un fatturato ha delle conseguenze notevoli; se vuoi approfondire parlane con un commercialista in carne ed ossa.
Tanto per elencare tre o quattro cose che mi vengono in mente:
- obbligo di tenere comunque una contabilità (coi relativi oneri e rischi). Un commercialista costa intorno agli Euro 90 al mese per tenerti i libri contabili da presentare alla fine dell'anno fiscale.
- obbligo di fare comunque una dichiarazione annuale (non c'è solo l'IVA: ci sono anche imposte sui redditi ed IRAP)
- assoggettamento ad accertamento mediante studi di settore o
parametri (ed è difficile sostenere con valide argomentazioni un
fatturato costantemente pari o vicino allo zero)
- obblighi previdenziali e/o camera di commercio (da approfondire a seconda dell'attività)
- le attività esenti da IVA sono attività generalmente regolamentate (promotore finanziario, attività mediche ecc.)
Insomma...non è conveniente almeno in Italia.

Avendo avuto il tuo stesso problema, ma anche l'opportunità di aprirla a Londra, mi sono informato a riguardo.
In Inghilterra funziona, quindi se hai la possibilità di farla in UK, ti assicuro che a fatturato zero corrisponde zero imposte, da loro è tutto più semplificato. E inoltre le tasse da pagare sono più basse che da noi, pari a circa il 33% del fatturato.

2006-08-06 23:46:04 · answer #1 · answered by Codik 5 · 1 0

Io non sono un commercialista, quindi prendi con beneficio d'inventario quello che ti dico, una buona parte della contabilità me la tengo da solo, per questo provo a risponderti. L'IVA sicuramente non la devi pagare perché si deve versare la differenza fra quella incassata e quella che hai versato ai fornitori. Se uno non fa prestazioni o non vende nulla non puoi avere da versare. Per le imposte sui redditi l'attività se non è partita non ti può dare reddito e quindi sul modello unico pagherai eventualmente altre fonti di reddito se le hai (esempio case o terreni).
Però alcune tasse penso tu le debba pagare: mi viene in mente la tassa sullo smaltimento dei rifiuti, i contributi previdenziali (dipende dal tuo settore), l'iscrizione alla Camera di Commercio. La più importante è l'IRAP che è in funzione del reddito da attività, però non mi ricordo se c'è un minimo.
Comunque è importante che tu senta il tuo commercialista.

Ovviamente ci sono una serie di spese che avrai anche se non vendi nulla: come il commercialista. Ma mi sembra di aver capito che ti interessa il discorso relativo alle tasse.

Auguri per la tua attività!

2006-08-06 23:31:52 · answer #2 · answered by Vittorio 4 · 0 0

fedest.com, questions and answers