è giusto togliere la tessera di giornalista a chi se l'è guadagnata rischiando lavita?

Question

Nel 1991 sono stato iscritto all'ordine dei giornalisti come pubblicista, grazie ai miei reportages fotografici in zone di guerra dove ho rischiato la vita più volte. Nel 1999 mi è arrivata una lettera dall'Ordine dei Giornalisti chiedendomi se ero ancora affiliato a qualche giornale o se continuavo a scrivere. Nel frattempo (dal 1991 al 1999) ho cambiato vita per varie cose che mi sono successe, e anche lavoro. La tessera mi è stata revocata perchè non pratico più. E' giusto cancellare così tutti quegli anni trascorsi a rischiare la vita, e le notti insonni per rincorrere una notizia? E soprattutto come potrei fare per farmi re-iscrivere anche se non pratico più? Per me questa è una cosa veramente vitale. Non mi sembra giusto che mi si cancellino dieci anni della mia vita completamente dedicati all'informazione..aiutatemi se potete a ritrovare la mia vera identità.

Answer 1

Assolutamente no, ma credo che purtroppo ci sia una legge o regola dell'ordino dei giornalisti che è obbligo praticare, anche se questo dovrebbe vaalere solo x i giornalisti professionisti...
x quello ke ne so io.
Ciao astrea

Answer 2

una volta iscritto all'ordine c'è una tassa da pagare ogni anno. Se non hai pagato viene revocata l'iscrizione ma..se paghi gli arretrati ti devono restituire la tessera. Alla Sgrena la toglierei anche se paga

Answer 3

La mia risposta sara' pur cretina ma queste sono le cose che succedono in Italia (sequestro illegittimo di tesserino e via dicendo). E se poi tu decidessi di ritornare a fare il giornalista? Evidentemente la legislazione itliana (o chi per essa) non ha preso in considerazione questo fatto o ancora: meglio pagare due volte per lo stesso servizio? In questo caso ci hanno pensate bene, eccome! D'altra parte, nessuno di noi puo' aiutarti a ritrovare la tua vera identita' ma se vuoi iscriverti nuovamente all'albo, perche' nn ti rivolgi a qualche associazione di categoria per sapere come fare. Ci sara' pure un modo no? Solitamente, tra leggi e cavilli lo si trova sempre. Coraggio!

Answer 4

Io, come te, ma per scelta personale, dopo sette anni di attività come giornalista pubblicista e per vicende personali, ho smesso di scrivere per una rivista. Mi sono quindi rifiutato di pagare la tassa di iscrizione all'albo e quindi mi hanno estromesso dal novero dei giornalisti in servizio.
E' piuttosto seccante, mal concepito, anche perché il giornalista pubblicista è una persona che continua a scrivere e che può continuare a scrivere per cento giornali contemporaneamente senza bisogno di pagare tasse all'Ordine che, per altro, dà poco o niente di vantaggio.
Mi è dispiaciuto soltanto dover negare la mia firma per una redazione, come direttore responsabile, di un giornale con finalità di diffusione della cultura del sostegno ai malati terminali. Questo perché appunto non ero più iscritto all'albo. Ma per il resto proprio no perché un giornalista pubblicista resta tale senza bisogno di pagare. Se si vuole si può tornare ad iscriversi all'albo dopo un altro periodo di attività (cosa assurda).
Per quanto attiene il tesserino, non doveva esserti ritirato perché era di tua esclusiva proprietà e con i bollini che certificavano il pagamento annuale all'Ordine, quindi con valore di ricevuta. Dove si è visto mai che le ricevute vengono "sequestrate" al legittimo detentore?

Answer 5

lo so è una gran rottura... dovresti provare a trovare una mini collaborazione nell'immediatezza. Hai pagato in questi anni i contributi a inpgi e casagit? Se no prova ad informarti al sindacato dei giornalisti della tua regione. Se paghi gli arretrati secondo me puoi ancora farcela... in bocca al lupo

Answer 6

Non so, ma e` una mia supposizione. E` giusto togliere la licenza di operare ad un chirurgo che non opera da 10 anni? Forse, per mantenere la tessera e` anche necessario contribuire con scritti freschi, pena la depennazione. Quanto alla vita rischiata, credo che l'iscrizione non sia dipesa da questo rischio, ma dal contributo dato come giornalista. Logicamente, essere depennati, non dipende da ingratitudine per tanto rischio, di cui anch'io faccio tanto di cappello. Magari, con l'apporto di nuovi scritti ti sara` possibile riallacciarti all'esperienza decennale, meglio che se provassi io da zero. E` solo una mia opinione personalissima. Spero di leggerti in qualche articolo. Viviamo in un'era dove nulla e` piu` intoccabile e in tutte le attivita`, se non eserciti, si finisce in prescrizione. Un po' come la memoria, che se non la tieni sotto continuo esercizio, e` logico ritenere che sia diminuita. Ciao

Answer 7

ma i ricordi della tua vita stanno in ciò che hai riportato, oppure in un tesserino?
E' come essere iscritto a qualunque altro albo, se non pratichi più vieni cancellato, ma non si cancella il passato.
Se basta toglierti un tesserino per farti perdere l'identità, io credo che hai bisogno di parlarne con qualcuno che ti aiuti a superare questo momento. Un tesserino non può essere così importante, il tesserino è "apparire", se tu sei un giornalista col passato che dici, "sei", non hai bisogno di dimostrarlo con un documento.
E' un po' come se Liguori dovesse dire io sono un giornalista ecco il tesserino. Liguori è un giornalista, il resto sono dettagli. Ora però, scusami, ma mi viene da pensare che tu hai bisogno del tesserino per dimostrare il tuo passato, forse perchè non hai lasciato questa traccia indelebile che dici. Allora hai bisogno del documento per testimoniare un passato non così eclatante da risplendere di luce propria.
Se non pratichi più, che ti serve essere iscritto? c'è pieno di gente che scrive eppure non è iscritto.