dentro un girasole, vorrei cullarmi leggero nel suo letto, giocare con i suoi petali, e girare insieme a lui, così libero perchè rinfrancato e protetto. ancora sento il suo profumo, unico e inebriante, e i raggi si infrangono sul mio viso, e arrivano fin giù a riscaldarmi l'anima. la tua forza era quella, tra molti, di farmi vedere sempre il sole, gesto così naturale e semplice, ma così raro e indimenticabile.
i fiori nascono, sbocciano, profumano, sono stupendi e unici, ma la loro vita così intensa, dura un batter di ciglio. troppo fragili per questo mondo, si affacciano timidamente da un pertugio, osservano cosa c'è là fuori, e si ritirano spaventati nel loro mondo di magia.
tu eri così nonno, eri il mio girasole, e lo sei ancora...e ogni volta che un raggio mi coglie, la mia anima si riscalda, e io sento il tuo profumo. mi cullo nelle tue braccia, e comincio a girare, e il mio cuore vola alto lassù da te.
pepologia malinconica
2006-11-14
10:17:07
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inviata da
Anonymous