Grossomodo la regola era quella d’impedire la trasmissione in tivù d’immagini violente, messaggi equivoci, pubblicità aggressive e qualunque altro contenuto potenzialmente dannoso per i bambini nelle fasce orarie a loro normalmente dedicate. Si era deciso, inoltre, di chiudere con tutti gli spot che prevedessero dei bambini come attori protagonisti e di limitare il peso orario delle pubblicità rivolte ai minori nelle suddette fasce protette.
Ebbene, come penso avrete notato, sono passati alcuni anni ma di questi provvedimenti non vi è traccia al di la’ di qualche bollino verde, giallo o rosso posto in sovrapposizione delle immagini all’inizio dei film serali. Senza entrare nel merito della qualità dei programmi (in particolare i cartoni) dedicati ai bambini; su cui non entro in merito, è innegabile che a ridosso, o addirittura all’interno degli orari a loro dedicati vi sia un proliferare di tivù del dolore e quant’altro. La pubblicità ricca di bambole e merendine trasborda minuti da
2006-10-18
07:23:22
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3 risposte
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inviata da
Caìgo
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