Grossomodo la regola era quella d’impedire la trasmissione in tivù d’immagini violente, messaggi equivoci, pubblicità aggressive e qualunque altro contenuto potenzialmente dannoso per i bambini nelle fasce orarie a loro normalmente dedicate. Si era deciso, inoltre, di chiudere con tutti gli spot che prevedessero dei bambini come attori protagonisti e di limitare il peso orario delle pubblicità rivolte ai minori nelle suddette fasce protette.
Ebbene, come penso avrete notato, sono passati alcuni anni ma di questi provvedimenti non vi è traccia al di la’ di qualche bollino verde, giallo o rosso posto in sovrapposizione delle immagini all’inizio dei film serali. Senza entrare nel merito della qualità dei programmi (in particolare i cartoni) dedicati ai bambini; su cui non entro in merito, è innegabile che a ridosso, o addirittura all’interno degli orari a loro dedicati vi sia un proliferare di tivù del dolore e quant’altro. La pubblicità ricca di bambole e merendine trasborda minuti da
2006-10-18
07:23:22
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3 risposte
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inviata da
Caìgo
7
in
Musica e intrattenimento
➔ Televisione
un errore in Word m'ha impedito di finire ;-) concludendo....tutte le parti e, ciliegina sulla torta, di bambini-attori ne girano a vagonate. Tra l’altro vorrei porre l’accento su una mossa molto “all’italiana” riguardo a quest’ultimo punto. I pubblicitari hanno trovato subito la mossa giusta per aggirare la normativa che impedirebbe l’utilizzo dei bambini nelle pubblicità: è sufficiente che lo spot venga girato all’estero (vale anche San Marino!) ed il problema è risolto.
E’ sconfortante vedere come ogni tentativo di creare un minimo di regole, di ordine, in questo paese debba sempre scontrarsi con il giochetto della mossa e contromossa. All’estero, in particolare nei paesi del nord europa, queste regole vengono applicate regolarmente senza alcun problema. Addirittura in Svezia, se ben ricordo, non esiste pubblicità per bambini; niente ovetti, merendine videogiochi e bambolotti.
2006-10-18
07:49:35 ·
update #1