va bene che i libri sono comunque manifestazione delle libertà di espressione e di pensiero,
d'accordo che parlare di roghi di libri evoca tristi ricordi e oscuri fantasmi,
sono d'accordo che i gusti sono gusti,
MA
come preferenza squisitamente e insidacabilmente personale
c'è qualche libro (o anche l'intera produzione di un autore) che
o non sopportate
o ritenete più utile come combustibile, coibente per l'edilizia o materiale inerte
o vi fa pensare solo allo spreco, non dico degli alberi usati per la carta, ma anche della colla per l'edizione supereconomica in brossura a 1 euro
o, semplicemente, classificate nell'ampia categoria dell'inutile e superfluo, ma immeritatamente sopravvalutato ?
PS: se non deciderò io, la scelta della risposta migliore sarà messa ai voti domenica sera
2006-12-07
08:18:30
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