come vincere un'atavica e connaturata disorganizzazione ed evitare peraltro magre figure?

Question

...e non mi dite che basta un'agenda, io o dimentico l'agenda o di scriverci o di guardarla...

Answer 1

...con una sana e consapevole libide che salva il giovane dallo stress e dall azione cattolica....

Answer 2

Le agende le hanno solo le persone ordinate che sanno comunque cosa devono fare senza leggerle o le disordinate che non sanno cosa devono fare e non lo scrivono.
Siccome amo definirmi un creativo ma in realtà sono solo un casinaro, l'unica soluzione che ho trovato e' una segretaria finlandese.
E' un ghiacciolo, mi tratta malissimo mi insulta in una lingua incomprensibile, pero' si vede che generazioni passate a contare le renne le hanno inculcato un profondo senso dell' ordine, quindi mi affido a lei

P.S. ha un solo problema: ha il senso dell' umorismo tipico di una finlandese per cui ride solo due settimane dopo che le faccio una battuta, imbarazzante quando mi comunica qualche notizia grave.

Adesso che mi ricordo , esiste un altra soluzione ma ad altissimo rischio. Chiedere a tua madre di ricordarti qualcosa...........

Answer 3

fare solo cose che riteniamo veramente interessanti, allora ce le ricorderemmo sempre!

dato che ciò non è ovviamente possibile rassegnamoci ad una sana e vivificante follia...ciao :-)

Answer 4

disorganizzazione materiale è sintomo di una grande disciplina mentale.
chi sa di poter ricordare, almeno nove volte su dieci non prende appunti e in genere fa una magra figura ogni cento successi.

Answer 5

...penso di avere iniziato un quintale di agende nella mia vita, scritte per i primi due o tre giorni e poi dimenticate.....e con loro dimenticate anche date, scadenze, ecc...
Per impormi un pò di organizzazione, mi prendo sempre un mega-calendario e lì ci annoto di tutto con pennarelli di diversi colori secondo l'oggetto(rosso scadenze bollette, verde compleanni,blu incontri, giallo fornitori da richiamare, ecc...), sperando di ricordarmi di guardarlo quando serve....l'ho messo dove non posso non vederlo....in cucina...dove ci lavoro tutto il giorno....tu trovaci il posto da te più frequentato....al massimo lo metti in auto!!!
ciaociao

Answer 6

Tocchi sempre tasti dolenti..Eeh come ti capisco.
Io cerco di segnarmi tutto ma oltre all'agenda ci sono mille magici fogliettini bianchi /post-it/pezzi di giornale..che affollano la mia borsa..Il mio comodino..La mia testa. Per le cose che proprio non devo dimenticare opto per una soluzione multipla: sono arrivata ad attaccarmi cartelli sulla porta di camera, post-it sul lavandino (oltre che sull'agenda, sul calendario..Interessante notare varie stratificazioni, va bene che repetita iuvant..)...Ma poi le cose comunque si sommano e qualcuna riesce sempre a sfuggire.
Visto che per altri versi la mia memoria funziona, eccome, io dico che sono segnali. Dedichiamoci alle priorità e smettiamola di pensare di poter fare 1000 cose in una giornata. Forse è l'unica soluzione. Rinunciare a qualcosa. Partendo da ciò che facciamo perchè troppo buone o perchè ormai avevamo iniziato a farlo (che so, vedere una persona che in effetti non c'interessa..Studiare un argomento che in effetti non c'interessa...Andare a occuparsi di cose burocratiche quando ..Come potrebbero mai interessarci..Come dice Dr k, se hai la fortuna di avere una mamma che non aspettta altro..!)..

Answer 7

Prova come faccio io, utilizzo soltanto due o tre punti dove ammassare la roba, così so sempre dove cercarla.
In più ho il punto di archiviazione, dove metto le cose in ordine che non devo più toccare per tanto tempo, ed un calendarietto da tavolo dove segno gli appuntamenti e scadenze e che tengo dietro il monitor del PC perché se me lo trovo davanti lo butto nei mucchi e mi scordo tutto.
Ah, e poi un sacco di carta bianca sempre a portata di mano dove scrivere tutto. Ho una cartellina rigida dove tengo sia il bloc-notes che la penna e che in più ha una tasca dove inserire i fogli... Figata e costa poco

Answer 8

post it nel portafogli.

Answer 9

Volontà ferrea, rigore, regime militare.
Non è qualcosa che riuscirai ad ottenere in breve tempo.
Comincia ad imporre ordine nelle cose intorno a te, dai ad ogni cosa la sua esatta collocazione;
sforzati giorno dopo giorno di obbedire a rigide regole di condotta.
Fai un programma della tua settimana, piuttosto morbido, così che non ti costi troppa fatica rispettarlo: tieni sul comodino un foglio (che sia uno, non mille sparsi) dove ogni sera, prima di andare a letto, annoterai gli impegni del giorno successivo. Non sovraccaricare la tua giornata, alla fine arriveresti a sentire solo il peso del fallimento di non essere riuscita a fare tutto ciò che ti eri prefissa. Calcola tra un impegno e l'altro un sufficiente intervallo di tempo ("imprevisti").
Se ne hai uno dalle 16.00 alle 17.00, evita di prenderne un altro per le 17.15 (o peggio per le 17.00). Scrivi 17.30.
La tua priorità deve essere quella di evitare la sensazione del fallimento.
Col tempo, poi, potrai ridurre questi spazi morti.
L'ideale, per una disorganizzata cronica, è scrivere tutto, ma proprio tutto: compreso "mezz'ora di relax", "doccia", "telefonata a..." etc. (l'ho fatto, per un brevissimo periodo di tempo di superpressione: si trattava di impegni che si accavallavano in maniera impressionante, non avevo neppure il tempo di respirare).
Col tempo ti riuscirà (quasi) naturale. E magari nel "programma" rientrerà anche la voce "sabato a dormire fino alle 14.00".

Answer 10

Magari saperlo... è tutta la vita che mi tormento per vincere il mio disordine e la mia pigrizia, ma credo che, in questo campo, morirò ancora adolescente!