il discorso è duplice. bisogna considerare il discorso meramente capitalista e quello diciamo sociale.
dal punto di vista capitalista l'operaio è un ingranaggio di una macchina, di un sistema come tale deve farsi un mazzo così, deve essere pagato poco e possibilmente sfruttato.
per quanto riguarda invece Capello egli non è un lavoratore ma un prodotto. Un prodotto entro cui gira un mercato, quello calcistico ove gravitano interessi enormi. il suo prezzo dunque è fissato da questo mercato. il mercato calcistico fissa il prezzo di questo prodotto e in questo caso il suo valore è fissato intorno ai 5 milioni di euro circa a stagione.
la differenza tra un lavoratore e un prodotto è che il lavoratore deve rendere il massimo e guadagnare pochissimo mentre il prodotto deve seguire le logiche del mercato calcistico, fissate diverso tempo fa e capitalizzato in soldoni. tanti soldoni. per cui ovviamente non viene preso in considerazione né il rischio, né il talento né tantomeno la competenza ma la richiesta di tale prodotto nel mercato di competenza.
da un punto di vista sociale invece il prodotto ruota intorno all'immagine che viene creato intorno ad esso.
la nostra società in grado di creare immagini appetibili pure da criminali (il rom che ucciso 4 ragazzi vicino Ascoli) o da assassini. il mercato dell'immagine serve a confezionare e creare dei prodotti ed elevarli al punto tale da santificarli in toto.
ovviamente se il prodotto viene adeguatamente pubblicizzato egli aumenta di prezzo fino a diventare un mito o una divinità, da idolatrare.
Capello rappresenta un prodotto capitalista e un'immagine adeguatamente creata che ne fa un essere quasi immortale e strapagato atto a soddisfare le logiche del sistema.
tutto ciò non è giusto ed è proprio della società mafiosa e capitalista che rappresenta i nostri tempi.
per cui si arriva al paradosso che un lavoratore è sconosciuto quindi mediocre, quindi la sua vita non vale niente, mentre un allenatore è un prodotto capitalizzato, cui si da un valore, inoltre appare ed è conosciuto quindi è un semi-dio.
purtroppo funziona così e funziona così grazie a quei fessi che tendono a dare importanza a queste immagini e falsi miti.
un mio amico, tanto per fare un esempio, ha detto che di chi muore di fame non gliene frega una cippa perché sono sconosciuti e non hanno un'immagine mentre se morisse totti si ucciderebbe perché totti vale.
a questo siamo ridotti...
2007-12-14 06:45:05
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answer #1
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answered by alberto 7
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gli stipendi del mondo del calcio sono un insulto per la gente normale
2007-12-14 08:27:17
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answer #2
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answered by settembre 7
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Beh... la questione lì non è del campare!! E' che quando un professionista si afferma nel suo campo è lui a fare il prezzo!! Questo è logico e normale!
Tu cosa faresti?? Potendo guadagnare 5milioni diresti "No grazie, mi bastano 3000€e per campare e il resto datelo alla Tissen"? Io non credo e, personalmente, non lo farei! Anzi se, come Capello, avessi la possibilità di fare il prezzo chiederei di più!!
Che poi gli operai guadagnano 800€ al mese non è, purtroppo, colpa nè di Capello, nè di Schumacher e nè di Valentino Rossi... Lì c'è un sistema alle spalle che funziona male da sempre e che purtroppo c'entra poco con tutto il resto!
2007-12-14 07:23:24
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answer #3
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answered by Luigi D 2
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E' gente che dovrebbe provare a vivere come vive la gente comune!! E' una cosa vergognosa che ci sia della gente come calciatori allenatori ecc che prendono tutti quei soldi per non fare un ***** tutto il giorno!!
2007-12-14 07:25:40
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answer #4
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answered by Anonymous
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il discorso che sto per fare è brutto, ma è reale.....
anche il lavoro è regolato dal mercato: a fare gli operai sono capaci tutti, la maggioranza della popolazione è operaia (per non contare gli extra comunitari o stranieri) quindi l'offerta di manodopera supera la richiesta...quindi lo stipendio è basso (lo so che non è eticamente giusto) ct del calibro di Capello non sono in molti...mentre invece sono molte le squadre che vorrebbero averlo, l'offerta in questo caso è poca e la domanda è molta (funziona un pò come per il petrolio)...
quindi se uno vuole fare un lavoro che guadagna tanto...deve offrire al mercato una prestazione che è molto richiesta ma poco offerta....chi resta nella mediocrità non può pretendere di guadagnare tanto
Resta il fatto, che all'operaio deve essere garantito il lavoro in un luogo sicuro e salubre, e quello che è successo alla tissen è una cosa scandalosa che non dovrebbe succedere mai
2007-12-14 07:23:46
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answer #5
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answered by Anonymous
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nn è giusto,nn lo è affatto...dovrebbero smetterla cn questi stipendi assurdi..
2007-12-14 07:16:25
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answer #6
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answered by Anonymous
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Gente che ha perso il senso della misura.... e della vita.
2007-12-14 07:16:04
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answer #7
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answered by Anonymous
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