!2 dicembre 1969, strage di Piazza Fontana: vale la pena ricordare?

Question

Milano, 12 dicembre 1969, ore 16:37: a quell'ora, la filiale di Piazza Fontana della Banca nazionale dell'Agricoltura è piena di gente, per lo più contadini che aspettano di versare i loro magri guadagni in banca prima del fine settimana.
Una esplosione e, in pochi istanti, è strage.
16 morti, più di ottanta feriti (e essere feriti dalle scheggie di un ordigno così potente non è certo uno "scherzo").
Fin da subito inquinamento delle prove, depistaggi, omertà fin nei livelli più alti dello Stato.
Si cerca di incolpare gli anarchici e il povero Pietro Valpreda finisce anche in carcere.
Ma i responsabili sono altri: I FASCISTI hanno messo la bomba. Probabilmente, lo Stato l'ha invece commissionata.
I nomi delle vittime della strage fascista di piazza Fontana sono: Giovanni Arnoldi, Giulio China, Eugenio Corsini, Pietro Dendena, Carlo Gaiani, Calogero Galatioto, Carlo Garavaglia, Paolo Gerli, Vittorio Mocchi, Luigi Meloni, Mario Pasi, Carlo Perego, Oreste Sangalli, Angelo Scaglia, Carlo Silvia, Attilio Valè, Gerolamo Papetti.

I nomi dei veri colpevoli, ancora non li sappiamo...

Per tutti, è "la strage di Stato", l'inizio di una strategia fatta di sangue e di intimidazioni volta a ricacciare indietro le sinistre e spostare a destra l'asse politico del paese.
Terrore preventivo, per scongiurare il "pericolo rosso"...

"Le bombe nelle Piazze, le bombe nei vagoni, le mettono i fascisti, le pagano i padroni".
(da un vecchio slogan da corteo)

BadWolf63: complimenti. E' gente come te che quella strage l'ha voluta.

Sei talmente...
Mah, pure io che ti rispondo!

Answer 1

Carissimo Lev, sono commosso dalla tua domanda, dal fatto che si voglia e si debba ricordare. Diamo a queste vittime l'onore della memoria visto che quello della giustizia tarda talmente tanto a manifestarsi da essere quasi inutile.
Una parola di vero affetto per f2ilbardo e per il suo ricordo di questa vittima spesso dimenticata il cui nome voglio gridare

GIUSEPPE PINELLI

anarchico, ferroviere, segui' i suoi assassini con il proprio motorino fino alla questura, perche' non aveva nulla da temere. Anche se non posso averlo conosciuto che sui libri la sua limpida memoria mi e' sempre presente.

ciao

Answer 2

Vale la pena ricordare, sempre.

BandaBassotti, Luna Rossa (preambolo in spagnolo trovandosi a Madrid ma la canzone è in italiano e parla della strage di piazza Fontana. Banda Bassotti,uno dei miei gruppi preferiti)
http://it.youtube.com/watch?v=bd1aJX5OuwM

Answer 3

Come è possibile dimenticare una strage il cui mandante sono le istituzioni che dovrebbero proteggere e tutelare i cittadini???

I colpevoli li conosciamo bene.....ed alcuni siedono ancora in parlamento.......

Answer 4

Hai dimenticato solo di una persona. Un uomo che fu accusato anche lui ingiustamente di quella strage, che fu "suicidato" in un commissariato di polizia e che ora è dimenticato mentre il responsabile della sua morte viene ricordato come eroe nazionale.

Riguardo a chi farnetica su mancanza di rivendicazioni fasciste oppure fa a gara su chi ne ha uccisi di più, vorrei invitarlo a guardare il dvd su Piazza Fontana di Lucarelli che cita anche un altro utente. Poi, davanti ai fatti, ritornate pure a scrivere.

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BadWolf: perdonami, però Lev sta ricordando la strage di piazza Fontana perchè è l'anniversario di piazza Fontana. Citare come risposta gli omici delle BR mi fa solo pensare che tu voglia paragonare le due cose. Scusami se ho mal interpretato la tua risposta, allora.

Errico: grazie a te. Anche perchè porti come nick il nome di una persona da stimare profondamente.

Answer 5

Onore e memoria alle vittime innocenti di una strage di Stato.
I nomi li sappiamo: Andreotti, Fanfani, Rumor, i gerarchi della dc. Quelle furono vittime della strategia della tensione creata dalla classe dirigente del nostro stesso Paese, in collaborazione con estrema destra, servizi deviati, mafia, massoneria. Che riposino in pace i poveri martiri, e che l'infamia colpisca i nomi che decretarono la loro morte e mostrarono indifferenza verso l'innocenza. I morti sono in realtà 17. Infatti manca Giuseppe Pinelli, anarchico defenestrato da colui che oggi viene ricordato come un eroe dalle nuove gerarchie, il commissario "Cia" Calabresi.
Fra due anni saranno quarant'anni, quarant'anni di menzogne e disonore per il nostro Paese.

http://it.youtube.com/watch?v=i7MvkpZUE_U
http://it.youtube.com/watch?v=9OR4tfhOnq4
http://it.youtube.com/watch?v=eUFs0whNPz0
http://it.youtube.com/watch?v=7FlB5HDrJc8
http://it.youtube.com/watch?v=XvH1J5rzbOY
http://www.cinetecadibologna.it/sitopasolini/saggistica_scritticorsari_c.htm

Chissà perchè questo periodo della Storia d'Italia a scuola non si studia? Molti giovani non sanno assolutamente nulla di quegli anni. è una tragedia quando una nazione perde la propria memoria.

Answer 6

Bellissima la tua citazione storica.

Guarda, sono del 1971 ma ho coltivato - secondo me intelligentemente - una cultura storica personale della storia italiana degli anni di piombo, che di fatto cominciano lì a Milano.

Nel mio piccolo ho investito: ho comprato l'eccezionale dvd di Carlo Lucarelli e letto molto al riguardo.

Da rivedere le interviste ai sopravvissuti.

Answer 7

ho appena messo la stessa domanda----
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verissimo è una strage impunita!

Answer 8

Terrorista è chi bombarda, rinchiude, uccide, invade.
Terrorista è lo stato.

Answer 9

possibile che non sappiamo ricordare dei morti senza dover iniziare a fare la gara a chi ne ha uccisi di più?
16 morti sono 16 morti ...e in un paese dove un uomo và in banca e non torna più a casa non si può certo dire che sia un paese civilizzato...
forse oggi non ci sono più stragi di Piazza Fontana ma lo schifo resta e si vede dal fatto che ci divertiamo tanto a strumentalizzare 16 morti per fare politica...

Answer 10

Uhm anche a me questa memoria a senso unico dà fastidio. E che ci siano persone che ancora credano nei vecchi slogan dei vecchi cortei. E che se credono davvero ch' il presidente della repubblica Saragat sia stato il mandante rimangono repubblicani.
Mi disturba anche questa cultura quasi della vendetta e poi per ragioni politiche: non si tratta, infatti, di chi ha subito i danni corporali o negli affetti, ma di chi crede che la sua parte politica non sia acceduta al potere a causa dell'orrendo misfatto. E per soprammercato neppur è vero: la sua parte politica in questo momento è al potere. Il presidente della Repubblica, il presidente della Camera son entrambi di quella parte politica, i ministri più o meno tutti lo sono. Insomma che cosa vogliono?
Ma forse mi rispondo io: essi vogliono più cortei e più comizi, solo non capisco con quale scopo se non psicologico.
Infine, da un canto il domandante afferma chiaramente che non conosciamo i veri colpevoli, dall'altra asserisce ch'essi sono fascisti. Ma come diamine si fa a dirlo se poi non si conoscono!