Come sempre,una frase estrapolata da un contesto e mal riportata può sortire un bell'effetto . Le parole sono importanti e nessuna di quelle di Gesù era detta a caso.
2007-12-12 10:21:55
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answer #1
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answered by Anonymous
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Il problema che sta alla base di tutta la struttura umana
odierna ,sopratutto quella occidentale, e non mi
stancherò mai di affermarlo, è la sua assurda ricerca
verso quel concetto che è nato agli inizi del secolo scorso
con il fiorire delle industrie, il cui risultato ha portato al
concepimento di un termine che ci ha accompagnato e
continua ancora ad accompagnarci che è il capitalismo,
in cui vi è una forte e marcata tendenza all'aggressività
possessoria, dovuta al fatto che si è propensi al
favorire il lato materialistico delle cose invece del lato
sentimentale e spirituale.
Tale tendenza, per noi occidentali, la possiamo notare
confrontandoci con la mentalità orientale,dove possiamo
vedere sia nei manga e sia nei loro cartoni animati questa
tendenza alla spiritualità e alla ricerca di valori che
sovrastano quelli puramente materiali.
Non è un caso che noi occidentali ci stupiamo nel vedere la
grande varietà dei cartoni nipponici che sono sempre in
continua fioritura.
Mentre ci rendiamo conto della nostra mancanza di
fantasia dovuta al fatto che abbiamo sempre messo
il dio denaro al primo posto nella nostra Hit-Parade (Se
possiamo così chiamarla!).
Da questo si puo evincere come l'età industriale ci abbia
fortemente influenzato, e come l'illusione di ottenere delle
grandiosità pagane sia divenuta, nel tempo ,qualcosa
da cui non riusciamo più a staccarci e dalla quale ormai
ne siamo succubi.
Tuttavia, c'è da riscontrare che una certa propensione
verso la spiritualita e la fantasia ci sia stata nella meta del
secolo scorso con l'avvento dei supereroi, che erano
sempre alla ricerca di un concetto spirituale che doveva
uscire dagli schemi della materialità che si faceva già
avanti ai quei tempi.
Tuttavia il capitalismo è riuscito a trasformare tutte le
rappresentazioni idealistiche di questi super eroi in
immagini il cui unico target era il raggiungimento di un
guadagno materiale.
Siamo così riusciti a trasformare una ideologia ,che poteva
avere degli sbocchi verso il bene, in una pura farsa che col
tempo e divenuta agli occhi di tutti una cosa materiale
inutile propendento invece verso un altro concetto che
si è fatto largo nei nostri cervelli cioè
"Il fine Giustifica i mezzi".
"Il fine giustifica i mezzi" implica, nella sua struttura interna
,una grande considerazione intrinseca ,in cui l'uomo perde
la sua capacità di raziocinio , del buon senso e della sua
spiritualità per dare adito alle sue voci istintive interne,
e quindi animalesche (perchè l'uomo è per sua natura un
animale), che lo portano a cosiderare il suo stato di
bisogno mettendolo davanti alla sua coscienza e quindi
alla sua anima,i quali diventano solo cose futili e di nessun
valore ma solo elementi con i quali l'uomo stesso,
con la sua ipocrisia,può ottenere dei ritorni monetari.
Da queste concezioni sono nate le sette che hanno
portato verso se dei fedeli col solo scopo di acquisirne
le loro proprietà, come le congregazioni
Pseudo - Scientologiste e come sempre piu spesso dei
simboli sia religiosi e sia spirituali siano divenuti nei nostri
schermi TV solo strumenti di propaganda subliminale in cui
questi esseri spirituali hanno solo valore monetario.
Tutti i concetti su descritti hanno portato ai giorni nostri ad
una vera e propria saturazione che si è trasformata nel
caos totale che vediamo nella nostra realtà di tutti i giorni.
L'uomo dentro di sè è pur sempre un animale in cui
convivono sia il bene che il male,il cui male lo ha portato
ad avere sempre il suo delirio di onnipotenza che si è
sempre affaciato in lui anche nella sua storia attraverso le
guerre e le tirannie che si sono sempre girate e rigirate
sugli stessi errori.
Naturalmente col tempo si perdono i valori morali e si
prendono sempre di più di mira le bonta e l'affetto come
se questi elementi fossero solo delle inutilità da
deridere,perchè ci sentiamo superiori ad esse.
La voglia di possesso, poi, deriva anche dalla nostra
continua fame di volere qualcosa per poter riempire quel
vuoto che si forma nei nostri cuori quando non possiamo
avere niente da mangiare e molte volte puo degenerare
nel terrore che c'è stato nel 1789 con la rivoluzione
francese,dove la bramosia di potere di Maria Antonietta
e dei suoi nobili li hanno portati alla disperazione del
proprio popolo.
2007-12-11 12:54:34
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answer #2
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answered by kenshirodamore la Fenice 4
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“In verità l'anima mia è calma e tranquilla. Come un bimbo divezzato sul seno di sua madre, così è tranquilla in me l'anima mia” (Sl. 131:2).
Posso considerare la mia vita come un cantiere aperto sul quale è apposto il cartello: “Lavori in corso”. C’è molta attivitÃ
in questo cantiere e ne sono grata, perché Dio, al quale ho affidato la mia vita, vi sta lavorando con grande pazienza.
«Guardatevi dal praticare la vostra giustizia davanti agli uomini, per essere osservati da loro; altrimenti non ne avrete premio presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l'elemosina, non far sonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini. Io vi dico in verità che questo è il premio che ne hanno. Ma quando tu fai l'elemosina, non sappia la tua sinistra quel che fa la destra, affinché la tua elemosina sia fatta in segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, te ne darà la ricompensa.
«Perciò vi dico: non siate in ansia per la vostra vita, di che cosa mangerete o di che cosa berrete; né per il vostro corpo, di che vi vestirete. Non è la vita più del nutrimento, e il corpo più del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: non seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li nutre. Non valete voi molto più di loro? E chi di voi può con la sua preoccupazione aggiungere un'ora sola alla durata della sua vita? E perché siete così ansiosi per il vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e non filano; eppure io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno di loro. Ora se Dio veste in questa maniera l'erba dei campi che oggi è, e domani è gettata nel forno, non farà molto di più per voi, o gente di poca fede? Non siate dunque in ansia, dicendo: "Che mangeremo? Che berremo? Di che ci vestiremo?" Perché sono i pagani che ricercano tutte queste cose; ma il Padre vostro celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose. Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e tutte queste cose vi saranno date in più. Non siate dunque in ansia per il domani, perché il domani si preoccuperà di sé stesso. Basta a ciascun giorno il suo affanno.
«Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello. Non date ciò che è santo ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le pestino con le zampe e rivolti contro di voi non vi sbranino.
«Non chiunque mi dice: Signore, Signore! entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Molti mi diranno in quel giorno: "Signore, Signore, non abbiamo noi profetizzato in nome tuo e in nome tuo cacciato demòni e fatto in nome tuo molte opere potenti?" Allora dichiarerò loro: "Io non vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, malfattori!" «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha costruito la sua casa sopra la roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è caduta, perché era fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande.»
Perchè dov’è il vostro tesoro, quivi sarà anche il vostro cuore" (Luca 12:33 )
NON FATEVI TESORI SULLA TERRA, MA IN CIELO !!!
Ti abbraccio Alba
2007-12-11 08:58:01
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answer #3
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answered by Anonymous
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L'uomo infatti, è chiamato alla Verità e quindi ad arrivare alla sua perfetta realizzazione in Dio. La realtà che lo circonda non è il suo vero habitat naturale e questo lo testimonia la sua costante inquietudine proprio perchè a differenza degli animali e delle piante l'uomo è chiamato per qualcos'altro. Egli è tratto dalla polvere del suolo quindi nasce, vive e muore come gli altri esseri viventi, ma in più ha il soffio di Dio, l'anima che gli fa sentire stretta questa condizione terrestre e lo distingue qualitativamente dalle altre forme di vita.. Sant'Agostino diceva nelle sue Confessioni: il mio cuore è inquieto finchè non riposa in te. La realtà, per l'uomo non coincide con la Verità a cui anela veramente, per questo egli ha modificato la natura anzi ne ha preso le distanze perchè non è chiamato alla natura ma al sovrannaturale che è Dio. In quest' epoca l'uomo dimentica la sua vera origine e il suo vero fine pensando di essere come gli animali cioè soddisfando solo gli istinti. Ma l'uomo non è "solo" questo. Il bello è che proprio l'essere umano, con la sua costante ricerca verso l'ignoto e la sua inquietudine, testimonia Dio. E lo ricerca da sempre basta vedere la religiosità degli uomini primitivi. Essi già alzavano la testa al cielo e coprivano di oggetti simbolici i defunti. Ora l'uomo deve riacquistare la memoria e ricordarsi qual'è la sua vocazione. Ireneo di Lione diceva: la Gloria di Dio è l'uomo vivente".
2007-12-11 09:02:17
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answer #4
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answered by belio46 2
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non direi una ,ma un universo di tutto.cosa intendi per novità?sotto questo celo o in quello dell'infinito?motore o macchina?troppe domande ma soltanto una risposta,universale ma anche soggettiva.
2007-12-11 08:37:33
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answer #5
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answered by ? 4
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L'uomo si perde se smette di essere e se fa coincidere l'essere con il fare o con l'avere.
2007-12-11 17:55:12
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answer #6
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answered by ♫☼Anna B☼♀♪♫ Free Tibet 6
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è vero..ma non se ne rende conto.
2007-12-11 12:09:09
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answer #7
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answered by giuseppe935 SMR 7
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l'uomo monotono universo
crede allargarsi i beni
ma dalle sue mani febbrili
non escono senza fine
che limiti.
Ungaretti.
2007-12-11 10:08:16
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answer #8
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answered by chiara271073 4
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il fatto e' che l'uomo,, molto spesso dimentica di avere un'anima,,,,specialmente se riesce ad avere successo,,, si crede il piu' forte,, pensa a godere delle sue vittorie,,,e non pensa alla cosa piu' importante,,,,,,se non succede qualcosa che puo' farle capire che ,,tutto quello che ha conquistato , ,, non serve,,, alla fine,,,,,all'eternita' ,, vale perdere l'anima ,, se, e' ,,,,l'unica cosa che porteremo con noi ,,mentre tutti gli altri bene,, appartengono alla terra ,,,e alla terra rimarranno,,? ,,,,,,,,,,,ciao
2007-12-11 09:53:56
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answer #9
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answered by Anonymous
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Già!!Ma quando lo capiremo? Abbiamo tutti la responsabilità collettiva del male nel mondo, perdere l'anima equivale a perderle tutte, ritrovarsi equivale a ritrovare il mondo intero. "Nessun uomo è un'isola" diceva il poeta metafisico Donne.
2007-12-11 09:15:11
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answer #10
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answered by sina m 3
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Trovo la tua domanda molto intelligente ed interessante!!!Credo che l'uomo voglia sempre di più...perdendo di vista cio che realmente conta!
2007-12-11 08:46:38
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answer #11
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answered by Anonymous
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