Un artista ti fa provare emozioni, comunicandoti ció che la tua anima non si ricorda come adare a guardare. Un artista non si "comprende". Se ti provoca emozione.. l'hai gia capito.
2007-12-07 09:49:42
·
answer #1
·
answered by Capitano Fuggitivo 5
·
0⤊
0⤋
Credo che sia un percorso abbastanza naturale quello di apprendere in primis le opere di maggior rilievo per poi trovare in quelle di nicchia la personalità e la peculiarità di un qualsiasi artista.
Non so se sia giusto o meno, ma credo appunto, che in linea di massima si conosca un artista per un qualcosa di eclatante da lui ideato (un best seller, un quadro, un album) e se si ha voglia si approfondisce nella totalità la "vita artistica".
Ciao.
Non so se convenga operare in questo modo, credo che sia abbastanza soggettivo.
2007-12-07 08:28:01
·
answer #2
·
answered by Anonymous
·
5⤊
0⤋
E' impossibile comprendere appieno un artista...
Perchè dotato di sfumature particolari che noi "esseri normali" non potremo mai cogliere...
Bisogna trovare il genio della follia di un vero artista...
2007-12-07 08:59:54
·
answer #3
·
answered by ? 5
·
3⤊
0⤋
A mio avviso non conviene necessariamente partire dalle grandi opere.
Sicuramente un artista viene conosciuto per le sue opere più "eclatanti", ma a quel punto credo che sia anche una profonda umiliazione essere conosciuti solo per pochi "best seller", capolavori etc..
Se si vuole però comprendere (appieno forse non è possibile, non comprendiamo noi stessi al 100%, non credo che si faccia un'eccezione per gli artisti) e non semplicemente visionare un artista (qualunque sia il suo campo) è utile prendere in considerazioni le opere "di nicchia" e quelle che hanno contribuito alla sua maturazione artistica. Grazie ad esse potrebbe essere più facile anche inquadrare l'autore in un determinato contesto storico-sociale, determinare le possibili influenze o spunti per le opere principali e molto altro.
Inoltre è un ottimo modo per conoscere, più aspetti di un personaggio, quali potrebbero essere per esempio Camillo Boito oppure William Morris, personaggio di cui mi sono innamorato: fu teorico e critico del restauro, architetto e designer, ma facendo ricerche sulla sua vita scoprii molti lati che in sede accademica non erano state approfonditi. Ad esempio era un convinto attivista socialista (più tardi guardò anche all'anarchia) al punto di manifestare in piazza e subire percosse dagli agenti delle forze dell'ordine, fu appassionato di saghe nordiche e trascorse degli anni in Islanda traducendo in inglese l'intera saga di Volsunga, fu poeta e anche scrittore di romanzi di science fiction e fantasy (si dice che sia stato una delle fonti d'ispirazione di J. R.R. Tolkien, ho detto tutto).
Oppure volendo fare un esempio più banale, prendiamo Picasso, la gente normalmente pensa al Picasso cubista, e nella sua ingenuità crede che non fosse capace di disegnare.. non vi è cosa più errata, Picasso era anzi un genio, un enfant prodige e vi è un quadro stupendo
http://centros5.pntic.mec.es/ies.victoria.kent/Rincon-C/Arte/Picasso/Picasso.jpg
eseguito da Picasso a 16 anni., oppure "I saltimbanchi"
http://www.battipagliaonline.com/tempo/cultura/vederearte/images/picasso_saltimbanchi.jpg
Da "Les Demoiselles D'Avignon" iniziò la digressione che lo portò man mano al cubismo e lo stesso pittore disse che era uno sforzo enorme per lui "disimparare" a disegnare.
Proprio nel caso dei pittori un mio professore dell'università mi ha insegnato come spesso sia possibile capire il lato umano e molto di più di un artista osservando bene i quadri minori.
Volendo farti altri esempi più recenti e "metallici".. si può pensare alle evoluzioni di gruppi come gli Iced Earth passati dal thrash al power o i Pantera dal glam al thrash.. o i Therion che inizialmente erano death e sono man mano passati al gothic/symphonic.
L'artista è un uomo, ed esattamente come l'opera d'arte di compone di materiali (che siano i leganti e pigmenti per i colori degli affreschi, l'acrilico, il marmo, la plastica, i nastri delle cassette, il vinile...) così l'uomo si compone di tanti tratti esistenziali che lo rendono unico.
Puoi ricordare solo il volto, o la voce di un uomo, ma potresti capire molto di più per esempio dalla sua postura, dai gesti delle mani, dalle sue abitudini...
Ovviamente come dice SoleSurvivor la questione è molto soggettiva, ma sapere qualcosa in più di un'artista, anche un aspetto minimo, una curiosità, in qualche maniera, non solo permette una visione più ampia riguardo a un determinato personaggio, ma in modo indiretto allarga pure i nostri orizzonti culturali. Diviene un modo non solo per poter stimare maggiormente un'artista per la sua poliedricità, ma anche inconsciamente una gratificazione per noi, poichè ci appropriamo di un sapere "altro" dalla normale informazione massificata , una conoscenza che magari pochi approfondiscono. Insomma, possiamo anche vantarci e fare gli sboroni.. anche se non dovremmo... :D
2007-12-07 08:59:06
·
answer #4
·
answered by Anonymous
·
3⤊
0⤋
Le grandi opere sono la base della conoscenza, ma per capire e conoscere veramente bisogna entrare nel percorso di crescita artistica, ma aggiungerei anche personale, storica e sociale, di un artista.
2007-12-07 09:18:44
·
answer #5
·
answered by dovic 6
·
2⤊
0⤋
tappe ed evoluzione
2007-12-08 08:45:18
·
answer #6
·
answered by Anonymous
·
1⤊
0⤋
Sono del parere che il percorso per comprendere un artista, appieno o almeno bene, sia del tutto individuale, che non esista una norma dalla quale non si possa esulare.
Questa è la mia esperienza, almeno, e comprenderei tutte le forme artistiche.
Porto qualche esempio:
di Picasso mi ha colpito ''Guernica'', inizialmente.
Musicalmente, nell'infanzia, hanno attirato la mia attenzione varie sinfonie di Rossini; in ambito letterario i libri di Salgari.
Con il tempo ho provato via via ad accostarmi a questi, ad approfondirne la conoscenza.
Ora direi che quello è stato solo un approccio, un contatto iniziale con un mondo nuovo, allora, quello dell'arte.
Ho mutato interessi, ho trovato di meglio e di peggio, collegando,via via, periodi, correnti, generi.
Spesso il mio percorso è stato a ritroso.
Non penso ci sia insomma un ''iter'' da seguire, lo si trova, lo si viene a conoscere per caso. Per interesse personale, per curiosità o per altre vie ancora e....il bello sta in questo, secondo me,'' non si finisce mai''.....
Buona serata.
2007-12-07 09:43:03
·
answer #7
·
answered by acidario 7
·
1⤊
0⤋
Per me conviene partire dalle piccole opere ed arrivare pian piano alle grandi. Viceversa si rischia di non apprezzare le piccole perché non sono a livello di...
2007-12-07 10:02:08
·
answer #8
·
answered by Lady Lennon 7
·
0⤊
0⤋
Parti dalle opere meno famose, così quelle più famose potrai apprezzarle veramente appieno quando conoscerai bene l'artista...Ed eviterai così di bruciartele...
Ciaociaooooo
P.S. O sennò prova ad ascoltare prima le opere famose, e la conoscenza di quelle meno famose avverrà in un secondo momento, come approfondimento.
2007-12-07 09:54:37
·
answer #9
·
answered by --Black91-- 4
·
0⤊
0⤋