E' una di quelle domande alla quale mi sentirei di rispondere: se trovi come dimmelo. Infatti e' la cosa piu' difficile che si possa fare.
I monaci zen che sono maestri del controllo delle emozioni ci arrivano praticando anni di meditazione e non solo meditazione in ginocchio o Zazen come fanno loro ma anche con l' interpretazione di Koans o enignmi insolubili.
Ogni scuola di Buddismo Zen ha il suo metodo e non tutte necessariamente adottano la meditazione Zazen. Cmq il fine della meditazione non e' di stare seduti meditando ma di riuscire a concentrarsi e con lo stesso entusiasmo in ogni piccola azione della giornata senza pensare minimamente a niente altro ma a quella azione. Cioe' il famoso stato mentale di "Here and now" o "Qui' e ora" in altre parole l' istante in cui vivi e solo quello.
Quindi se tu stai lavando il pavimento o i piatti o stirando, o potando il giardino o altro devi essere completamente assorbita in cio' che fai e non puoi avere emozioni o pensare a nessun problema o preoccupazione di ogni tipo perche' cio' significherebbe che la mente sta prendendo il sopravvento e creando emozioni.
Nella cultura orientale la mente e' paragonata a una scimmia capricciosa e irrequieta che salta di ramo in ramo o palo in frasca senza mai fermarsi e la meditazione o atto meditativo serve per disciplinarla e tenerla sotto controllo.
Ci sono molti metodi di imparare a controllare le emozioni e siccome e' un arte difficile ci vuole tempo. Uno di quelli secondo me e' di imparare a ascoltare piu' che parlare. Di regola chi parla troppo e troppo di se stesso/a ha dei propri problemi emotivi.
Puoi anche cominciare domani per esempio a pulire il tuo appartamento con totale assorbimento o fare altre cose simili giornalmente e quella sarebbe il miglior tipo di meditazione e controllo della tua mente che puoi fare. In effeti non c'e' bisogno di di stare seduto in meditazione per ore e ore o recitare il rosario per ore che e' l' equivalente Cristiano della meditazione orientale. Cioe' ogni azione puo diventare meditazione e servire come strumento di controllo della mente e quindi delle emozioni ma la pratica deve essere costante e li sta il problema.
Tu sei una musicista appassionata e ti piace suonare e ascoltare musica, se tu potessi fare tutte le cose che fai con la stessa dedicazione e entusiasmo di quando suoni o ascolti musica saresti una grande maestra di Zen, ma finche' tu suoni e ascolti musica con entusiasmo e lavi i piatti o il pavimento o altro con meno o nessuno entusiamo sei come la scimmia capricciosa e irrequieta che salta di palo in frasca senza.
2007-12-06 10:56:10
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answer #1
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answered by Nel blu dipinto di blu 7
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...Forse riuscendo a conoscere l'origini delle nostre emozioni,capire da cosa derivino, sia che generino amozioni o anche sofferenza, potrebbe aiutare a conoscerla, ed evitare che essa provochi "dolore", di solito le
emozioni derivano dal lavoro, dal tipo di rapporto che si instaura con i propri genitori, con la propria famiglia, con gli amici, dalla sfera sessuale e affettiva, dagli hobby, dal rapporto che abbiamo con noi stessi…Il piacere e la sofferenza sono le emozioni base del nostro percorso esistenziale e rappresentano l’unico nutrimento per il nostro inconscio...Ma come si può cedere alle emozioni senza aver paura di soffrire? Se riusciamo ad alimentarci quotidianamente di piaceri ed emozioni positive l’inconscio non potrà che dare equilibrio al nostro sistema psicologico.
Non so se come risposta possa soddisfare, ma è quanto penso,concordando con quanti lo hanno espresso pubblicandolo su riviste specialistiche.
Ciao
Buona vita a tutti
2007-12-07 04:42:11
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answer #2
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answered by _M_A_X_ 6
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come nel blu dipinto di blu ti ha spiegato,il difficile è mettere in pratica,prova ad adottare di contare all'incontrario(calma la mente) e ci vuole concentrazione..............serve anche x dormire ,il respiro diventa più regolare..........si dovrebbe fare dal 100 allo 0,io a volte uso dal 10 allo 0 per più volte............altre me ne ricordo dopo...............
2007-12-07 13:03:43
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answer #3
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answered by Maria 6
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