.. e dubbi (punti interrogativi), di trasparenze (punti chiari) e opacità (punti oscuri), di obiettivi (punti di partenza) e risultati (punti di arrivo), di principi (punti fermi) e perplessità (punti incerti), di convinzioni solide (punto e a capo) e definitive (punto e basta).
In questo mare di Punti di Vista ognuno può nuotare con lo stile che gli è più consono, chiunque può trovare un faro illuminante, una boa di riferimento, un salvagente per situazioni critiche.
Ma in fondo cosa sono i punti di Vista?
Servono a guardarci dentro, a stimolare delle riflessioni. A farci crescere spiritualmente.
Quali sono i tuoi Punti di Partenza? quali quelli di Arrivo?
Punti oscuri...? Punti fermi..?
Punti incerti..? Punti esclamativi..?
Punti interrogativi...? Punto e a capo...
Punto e basta!!!!!!
Buona giornata a tutti con certezza assoluta.. Alba
2007-12-02
18:49:34
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10 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scienze sociali
➔ Sociologia
X Mimì
Il libro di Giobbe lo sento nel mio cuore ed è stato con me nei 9 mesi di ospedale per la malattia di mia figlia... L'ho letto e ri-letto cercando di capire il messaggio nascosto..
Quanto amore, Mimì..quanto Amore!
Ti voglio bene Alba
2007-12-07
08:53:02 ·
update #1
Consiglio con affetto di leggere la risposta di Mimì. Trovo che possa regalare un momento di vita vera nella quale tanti si possono riconoscere.
Con affetto a tutti Alba
2007-12-08
03:08:43 ·
update #2
X CIKE
Caro tesoro ermetico..è ora di confessare il tuo stuzzichino... perchè non ci sono arrivata.. purtroppo...
Però ti voglio bene e allora mi arrogo il diritto di volerlo sapere.
KISS Alba
2007-12-08
03:11:54 ·
update #3
Cara Alba, mi hai riportato alla mente delle bellissime quanto semplici parole che mi ha lasciato in eredita' il mio papa': per cambiare il proprio punto di vista basta spostarsi un po'.
E' tutto molto relativo, se non fosse per la certezza della Fede e di un Amore Assoluto da cui tutto parte e al quale tutto fa ritorno.
Ciao!
2007-12-03 07:33:35
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answer #1
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answered by stillness 3
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Mi compiaccio per lo stile con cui hai tracciato i "punti" salienti dell'ortografia della vita.A me piacciono i puntini intervallati..........(questi) tra un puntino e l'altro può succedere di tutto.......ed è questo il fascino della vita:la consapevolezza che un attimo possa diventare eternità,come lo stesso attimo potrebbe disperdersi nel vento.
2007-12-03 03:04:26
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answer #2
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answered by aurorajoy 2
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Due sono i miei punti fermi:la mia nascita e la mia morte...
Tra questi due punti fermi si snocciolano numerosi punti esclamativi derivanti dall' evidenza delle Bellezze naturali, dei Sentimenti propri e delle brave persone che ho incontrate,delle cose studiate e apprese nella sfera dello scibile che mi hanno formato e permesso di ragionare con la mia testa e con il mio cuore.
Motivi dolorosi di salute in famiglia, mi hanno portato a diversi punti di domanda:Perchè?Perchè a me?Come posso fare per risolvere al meglio? Dall' introspezione,dal ragionamento,dalla accurata ricerca,dalla riflessione mossa dal bisogno del perchè esisto,è derivata la consapevolezza interiore di essere amata da Dio e ho intuito attraverso la Croce di Cristo il perchè della Croce.Questa enorme e faticosa scoperta ha condizionato la mia vita:
-da una parte è emersa la mia decisione di approfondire per sapere, se quello che avevo intravvisto attraverso il dolore fosse cosa ragionevole...
-dall' altra sono giunta alla ferma decisione di proseguire
"fiduciosa" sulla strada che Cristo mi proponeva...
Ha inizio il Punto e a capo per la mia vita, vista con "Un occhio in più":quello di Dio come dice Michel Quoist nei suoi libri,per caso conosciuti e da me "divorati"...
-Cristo è vivo
-Appuntamento con Cristo
-Dieci minuti con Dio
-A cuore aperto
-Cammino di preghiera
-Costruire l'uomo
..............
Dalla lettura seria e rilassante di Quoist,allo studio e all'approfondimento della Bibbia il passo è stato inevitabile...
Non potevo che non incominciare dal libro di Giobbe,il mio amato Giobbe, così vicino al mio sentire e al mio cuore...
per poi con certezza dire con lui:"...Io lo so che il mio Redentore è vivo e che ,ultimo,si ergerà sulla polvere!Dopo che questa mia pelle sarà distrutta,senza la mia carne,vedrò Dio.Io Lo vedrò,io stesso,e i miei occhi Lo contempleranno non da straniero.Questa mia speranza è riposta nel mio seno."
Da questa intima sicurezza,che chiamo Fede,deriva ormai la mia vita che è giunta nella fase discendente della parabola dell'esistenza ma che mi permette di osservare con attenzione la Bellezza che vive nel Mondo.Forse quando tutto va bene non si riesce a vedere chiaramente...e così invece di porre punti esclamativi di meraviglia e di positività mettiamo punti fermi di odio e di cattiveria...
Ciao Alba amica mia, tanti oh! oh! oh! oh! oh! per l'Amicizia che ho trovato in te e per l'Amore che mostri evidente verso il Signore Gesù nostra Pace.Un caloroso abbraccio Mimì.
Cara Alba ho letto più volte il Libro di Giobbe,vero balsamo per la mia anima dolorante...Poi per caso ho trovato in cassette il Libro di Giobbe spiegato da Monsignor Ravasi;se non l'avessi ascoltato,ora,subito per Natale, fai un dono alla tua Anima...ne vale davvero la pena.Sappimi dire. Un carissimo abbraccio Amica mia Mimì.
2007-12-04 16:43:02
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answer #3
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answered by Mimì 7
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Il mio punto di partenza è stata probabilmente la voglia di sesso di mio padre...visto che sono una figlia non voluta...
Punti oscuri?...il mio futuro
Punti fermi: i miei piccoli meravigliisi cuccioli!
Punti incerti: la mia vita con lui...
Punti interrogativi? Cosa fare da grande...Punti esclamativi...sono grande già da un pezzo!
Punto e capo...spero di farlo presto e di uscire dal limbo in cui mi trovo da qualche anno a questa parte.
Grazie. Punto e Basta!
2007-12-03 03:50:53
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answer #4
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answered by Dada 3
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Carissima,
ti rispondo brevemente così : non hai considerato il punto e virgola e i due punti.....allora ti comunico che la mia vita, in questo periodo si trova in un punto e virgola, nel senso che c'è qualcosa che deve continuare o evolvere in un modo o nell'altro in maniera tale da sfociare nei due punti, e cioè in qualcosa che sarà il risultato di un certo modo conclusivo di fare o di non fare determinate cose mie o di componenti la mia famiglia!.....un po' ermetico?....l'ho fatto apposta, perché tu stessa hai confessato pubblicamente che gli "stuzzichini" ti piacciono.....godine quindi un po'!.....
Ti abbraccio!....
2007-12-03 06:34:58
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answer #5
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answered by ALEFIO 7
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il mio punto esclamativo è il tempo ke è stato sprecato
interrogativo è se cosa posso ancora fare della mia vita coi limiti ke ho, e il tempo ke nn ho
i punti kiari non esistono nella mia vita
i punti oscuri sn le persone ke nn riesco a capire, ke ti trattano in un modo, e il giorno dopo all'opposto.
il punto di partenza è riprendermi la mia salute, e sopratutto la serenità
il punto di arrivo x fortuna nn c'è ancora, se no sarebbe veramente da piangere!
i punti fermi sn la solidarietà, generosità, impegno sociale, aiuto, la pazienza
i punti incerti sono le persone di cui nn so cosa fare, se le devo ancora sopportare, o avere il coraggio di rimanere da sola ma mandarle a ca.gare
il punto e a capo sn convinzioni molto negative ke ho su di me, della mia vita come se ormai fosse già incaminata in una strada sbagliata, e ormai e tutto inutile
punto e basta...sxo di di non avere mai convinzioni definitive, ma di essere sempre elastica al cambiamento.
buona giornata anke a te!
2007-12-03 04:58:36
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answer #6
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answered by Penelope ♀♥ 4
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Pultroppo non ho mai potuto assaporare nella mia vita dei punti escalmativi(!) perchè ho sempre dovuto affrontare continuamente i brutti punti interrogativi(?),
le trasperenze poi sono sempre state delle mere chimere perchè ho dovuto sempre sapere le cose all'ultimo minuto e mai al giusto tempo,
perciò ho quasi sempre dovuto affronatare tante "opacità" dovute a tante falsità che mi si sono parate davanti,
ho avuti tantissimi obiettivi e ho sempre dovuto patire tanto
per realizzarli senza ottenere nessun risultato,
i miei punti fermi un tempo erano la mia religione che si
avcicinava tanto alla tua,ma adesso sono stato costretto
dagli eventi a modificarne parecchi per via delle continue
delusioni,la mia perplessità è il mio futuro perchè
alle volte la vista mi si annebbia,ma nonostante tutto
cerco di farmi coraggio e cercare di diradare almeno
un pò questa nebbia,
di convinzioni solide ho solo quella che un giorno dovro
passare il resto della mia vita sottoterra e la bara
sarà il mio punto e basta.
2007-12-07 14:37:36
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answer #7
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answered by kenshirodamore la Fenice 4
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Bellissima domanda,mi ricopierò i tuoi punti per avere una traccia.
Punti di partenza :non ne ho.
punti di arrivo: la morte
punti oscuri: tutto quello che mi circonda
punti fermi: li ho persi tutti per la strada della vita
punti incerti: il futuro
punti esclamativi: anche in questo caso non ne ho, nessuna certezza tutto molto duttile.
punti interrogativi: tantissimi, mi interrogo su tutto e molte volte mi ci perdo dentro.
punto e a capo: ogni giorno, vorrei riniziare tutto ogni giorno senza portarmi dietro i giorni passati con tutte le loro questioni irrisolte
punto e basta: non ho questa sicurezza.
Grazie per l' opportunità di fare il punto della mia vita.
Buona giornata anche a te.
2007-12-03 04:36:14
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answer #8
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answered by Freedom 5
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si vede ke anke x te è lunedì mattina...
punto e basta!!!
2007-12-03 03:20:29
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answer #9
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answered by robbie.07 3
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Interessante presentazione.
Mi sembra che potrei rispondere a questa domanda allo stesso modo che ho già risposto ad un'altra simile domanda.
Aggiungo che per "punti di vista" si deve intendere concetti che ci siamo fatti, alcuni sicuri ed ancorati nella reltà, altri fluidi, incerti e evanescenti.
La comunicazione chiara delle idee dipende dalla formazione chiara dei concetti. Aristotele, il padre della logica, scoprì la Legge dell'Identità che dice semplicemente che una cosa non può essere vera e falsa allo stesso tempo e nello stesso contesto.
La filosofia che abbiamo ereditato dagli illustri pensatori del passato non è tutta formata di concetti logici. Questo perché, anche dopo Aristotele, la filosofia intesa come complesso di principi logici e validi, non è affatto completa, come non lo è la scienza. La formazione dei concetti, per esempio, non è una cosa automatica e semplice. Pensare sembrerebbe tanto naturale, ma pensare correttamente è come fare le operazioni o l'algebra sempre correttamente.
Dopo Aristotle nessun filosofo ha saputo spiegare come si formano i concetti e, specialmente, cosa previene la formazione di concetti sbagliati. Insomma, la matematica è la lingua dell'universo e per capirlo bisogna applicarla correttamente. Cosi anche la filosofia logica è la lingua dei principi etici, di come riteniamo con certezza che una cosa sia bene o male, giusta o ingiusta, vera o falsa, morale o immorale.
Se io dico libertà e l'altro dice controllo di una cosa, Aristotele direbbe: "Uno di voi ha il concetto giusto, ma l'altro ce l'ha sbagliato." Come fare una moltiplicazione in cui due persone raggiungono due risultati diversi, le possibilità sono che uno l'ha fatta giusta o che entrambi sono in errore.
Ma 2300 anni dopo Aristotle, la grande, ma ancora quasi sconosciuta filosofa novellista, Ayn Rand (1905-1982) ha dato quella risposta che Aristotele cercava scoprendo la legge necessaria da seguire per la formazione dei concetti. Si chiama "Law of Measurement Omission" ossia la Legge dell'Omissione della Misura. Ogni concetto astratto valido può essere formato soltanto omettendo le quantità di misura di qualsiasi tipo, che come in algebra sono le variabili, ma concentrando la nostra attenzione sulle QUALITA' ESSENZIALI che non sono variabili ma uguali e comuni.
Il nostro cervello concettivo fa questo calcolo automaticamente miliardi di volte, ma la revisione di come il calcolo di ogni concetto sia stato fatto non la fa automaticamente. Quella deve essere fatta volontariamente e costantemente, prendendo in considerazione i cambiamenti di contesto.
Forse ora possiamo capire per quale motivo la comunicazione tra le persone rimane un compito arduo perché non tutti si dedicano accuratamente alla REVISIONE delle proprie idee, da dove vengono, quali sono le premesse che ci fanno pensare in un certo modo, anziché un altro, ecc. Se questo forum ha un valore, va trovato nel fatto che attraverso lo scambio d'idee uno faccia la REVISIONE più accurata possibile delle sue.
La logica dovrebbe essere studiata fin dalle elementary poiché è essenziale all'intelligenza come lo è la matematica.
2007-12-03 05:19:47
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answer #10
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answered by DrEvol 7
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