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2007-12-01 02:27:55 · 7 risposte · inviata da Cagliostro! 3 in Arte e cultura Arte e cultura - Altro

7 risposte

L'uso accorto, intelligente ed opportunamente pubblicizzato del tuo cervello

2007-12-01 02:33:15 · answer #1 · answered by sandro 7 · 0 0

La curiosità di scoprire sempre nuove cose e di non ostentare mai di quello che si sa perchè anche quello che si sa e solo una parte di tutto lo scibile umano.

2007-12-01 11:10:35 · answer #2 · answered by kenshirodamore la Fenice 4 · 1 0

Conosco una citazione molto bella in proposito.. "L'intelligenza e' sapersi adattare all'ambiente e adattare l'ambiente a noi stessi"..riflettici..spero di esserti stata di aiuto..

2007-12-01 10:31:37 · answer #3 · answered by !!OnLy_Me!! 1 · 1 0

Credo che si debba fare una distinzione tra intelligenza e intellettualita'.
Realmente , per noi , il termine e' relativamente nuovo, forse viene dalla Russia e poi dalla Francia nel '700 circa. Non ricordo. Se vai su Google trovi tutte le informazioni in proposito.
Gli intellettuali non erano certo una novita' nella Grecia antica o a Roma , o in Oriente ..vedi per star sul breve , Confucio.
IO pero' voglio parlare di una cosa diversa.
La persona intelligente puo' tranquillamente ( sempre a mio modo di vedere) non essere un intellettuale, e applicare la sua intelligenza in altri campi, oltre a quello della speculazione filosofica, teologica, letteraria, ecc.
Quello che oggi viene considerato un intellettuale,( molte volte non lo e' e vorrei fare una distinzione precisa qui con gli intellettualoidi..tema diverso che nemmeno tocco..)
Ritornando al tema , un intellettuale , considerato tale e meritevole di questo nome che e' sempre una cosa rispettabile, e' una persona che dedica molta parte del suo tempo a studiare, leggere, cercare risposte, creare, pensare ( intelletto) e di conseguenza lavorare in questo senso.
Troviamo intellettuali in quasi tutte le categorie, anche tra i lavoratori di tanti campi considerati umili.
Il pensiero, l'intelletto...ecc..
Certo, in pratica l'intellettuale e' quello che dedica il suo tempo a far funzionare piu' la sua mente che le sue mani ( tirando il computer..mmmm...) ed e' tanto necessario come ente politico-sociale quanto un altro che fa un altro lavoro.
Oggi, per comprovare quello che dico esiste addirittura la proprieta' intellettuale..cioe' la proprieta' di un qualcosa pensato e creato partendo da un'unica intuizione. Campo medico, tecnologico...
ecc.
Certo , ancora pensiamo agli scrittori , poeti, giornalisti, artisti, musicisti ..ev. sono probabilmente intellettuali. Cioe' , scavano piu' a fondo con la mente e compongono una categoria..non sempre comunque valida..se non hanno l'umilta' del vero intellettuale.
Bom , e' difficile essere chiari e non prolissi.
Kant era un tremendo di un intellettuale. Visto!
..e , malgrado non lo ami molto anche Eco....Sant' Agostino, il nostro attuale Papa Benedetto XVI , Diderot , Padoa-Schioppa, Sartre , Camus, Malreaux ...e Pasolini...tanto per citare qualcuno !
Insomma! Come vedi e' un campo vasto.E che ne dici di Leonardo o Dante?
Ciao!

2007-12-01 12:44:24 · answer #4 · answered by Giuliana D 6 · 0 0

Il desiderio di conoscenza,che la spinge a studiare, informarsi. L'essere aperti di mente.
Poi ci sono gli intellettualoidi..

2007-12-01 10:46:13 · answer #5 · answered by Kokorì 3 · 0 0

la capacita di darti una risposta a tutto ma sta attento differenziala dal secchione. perché chi legge sa tanto ma chi osserva sa molto ma molto di più

2007-12-01 10:33:35 · answer #6 · answered by bladesnake fedele al suo spirito 5 · 0 0

il fatto di sapere tnt cose e di affascinare le persone quando parla con termini elaborati e fare il sapientone cn tutti

2007-12-01 10:32:09 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

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