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vorrei sapere come interpretereste il seguente verso di Milo De Angelis , poeta del secondo novecento italiano , tratto dalla poesia "Viene la Prima" : Oh se tu capissi / chi soffre / chi soffre non è profondo/... lasciate pure un vostro commento grazie .

2007-11-30 05:17:58 · 2 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Poesia

"Oh se tu capissi:
chi soffre
chi soffre non è profondo".
Sobborghi di Milano. Estate. Ormai
c'è poca acqua nel fiume, l'edicola è chiusa.
"Cambia, non aspettare più".
Vicino al muro c'è solo qualche macchina.
Non passa nessuno. Restiamo seduti
sopra il parapetto. "Forse puoi ancora
diventare solo, puoi
ancora sentire senza pagare, puoi entrare
in una profondità che non
commemora: non aspettare nessuno
non aspettarmi, se soffro, non aspettarmi".
E fissiamo l'acqua scura, questo poco vento
che la muove
e le dà piccole venature, come un legno.
Mi tocca il viso.
"Quando uscirai, quando non avrai
alternative? Non aggrapparti, accetta
accetta
di perdere qualcosa".

2007-11-30 06:55:03 · update #1

2 risposte

metterei in risalto il chiasmo
''chi soffre'', chiave per la comprensione.
(solo chi soffre ha profondità, sensibilità che permette di comprendere....)
sarebbero necessari i versi seguenti.
ciao.

2007-11-30 06:06:17 · answer #1 · answered by acidario 7 · 0 0

Se tu capissi chi soffre, capiresti che non è profondo di per se stesso, ma è la sofferenza che lo rende tale... perchè la sofferenza per essere elaborata ha bisogno di ricerca interiore...
Questa è la mia interpretazione.

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2007-11-30 13:32:57 · answer #2 · answered by ignipott 5 · 0 0

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