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Ciao a tutti,
consultando i dati forniti dal sito del Ministero dell'Interno, dopo un paio di brevi calcoli (spero corretti) mi sono reso conto che nelle ultime elezioni del 2006 , sommando
- gli aventi diritto astenutisi
- le schede bianche
- le schede nulle
Si raggiunge, su un totale di circa 47 milioni di elettori la cifra di ben
9 MILIONI E TRECENTOMILA italiani che non hanno votato per i partiti.
Ora, ipotizzando che
- tra le schede nulle vi siano state anche indicazioni di voto cnon valide per qualche motivo (ma non credo che queste costituiscano realmente la maggioranza di esse)
- che alcune schede bianche siano state ritoccate in qualche modo da entrambi gli schieramenti (cosa che non mi auguro ma che credo debba comunque essere presa in considerazione come eventualità)
- che tra gli astenuti vi siano state persone impossibilitate a recarsi presso i seggi elettorali.
Credete che quasi il 20% degli italiani che esprimono un disagio verso la politica siano pochi?

2007-11-27 23:04:41 · 12 risposte · inviata da Anonymous in Politica e governo Partecipazione civica

Pensate che oggi coloro che non hanno fiducia nella classe politica siano di più rispetto a oggi e che alle

prossime votazioni questa cifrà sarà più ampia?
Onestamente mi piacerebbe che tutte queste persone si compattassero in un unico fronte adottando una

misura unilaterale , in modo tale da dare un segnale di disagio
resta da chiedere quale opzione riterreste più opportuna e perchè
-scheda bianca
-scheda nulla
-astensione in massa
Quale pensate sia la soluzione migliore?
I rischi?
Fino a poco tempo fa sarei stato per le bianche, ma ho saputo che possono essere falsate e in ogni caso vanno

al partito che si trova in testa (così almeno ho letto in varie risposte di scrutatori su Answers, anche se un

amico scrutatore mi ha affermato il contrario).

2007-11-27 23:06:01 · update #1

A quanti potrebbero obiettare dicendo che la scheda bianca o la scheda nulla sono da qualunquisti, da

persone che rinunciano a un diritto / dovere, ribatto che chi lo fa comunque si reca alle urne quando avrebbe

potuto stare a casa, quindi ha voluto esprimere di persona il suo personale dissenso. Non è un diritto anche

esprimersi con queste schede? Non è allora anche un dovere manifestare il proprio disgusto scegliendo di non

votare i partiti? E poi smettiamola di parlare di antipolitica, poichè politica significa anche muovere critiche,

proporre e dire la propria, non semplicemente votare l'uno o l'altro candidato! Se c'è gente che pensa che sia

obbligatorio l'aut-aut politico siamo messi male.

Io credo nel voto come arma e cavoli, se non è un'arma anche questa!
Non vale certo meno degli altri voti!
Solo che va temprata, battuta e affilata esattamente come una katana, nulla di più (concedetemi il paragone

samuraiesco XD).

2007-11-27 23:06:23 · update #2

Essendo realista, so che questo gesto non assicurerà un cambiamento radicale (non credo nei cambiamenti di questo tipo in Italia), ma secondo voi quanto i politici possono rimanere indifferenti di fronte a, mettiamo, 15- 20 milioni di persone (sicuramente esagero, ma nulla è impossibile) che hanno rifiutato di favorire le logiche di partito? Non andrebbero al potere sapendo di non dover far incacchiare, non solo chi ha votato la fazione opposta, ma chi essendo fuori dagli schemi del bipolarismo, non tollererà ancor di più mosse false?
E' possibile una sensibilizzazione verso questa tematica? Serve una collaborazione attiva e costante nel tempo? Credete che sia possibile in Italia o continueremo ad essere un paese di manichei che si accontenteranno del "meno peggio"?

2007-11-27 23:07:18 · update #3

Scusate, io rispetto chi decide di votare se dietro c'è un pensiero logico, ma non tollero chi si trincera dietro slogan del tipo "voto per non far salire al potere i comunisti/fascisti .. voto perchè Berlusconi/Prodi è il mio mito.. etc.".
Io non ne posso più di questo gioco al massacro tra destra e sinistra, sono un ex elettore di Di Pietro, per quanto lo ritenga il meno pericoloso, non credo che lo rivoterò, non tanto per lui (che ad ogni modo un po' mi
ha deluso), quanto per il resto dello schieramento di sinistra (l'ho votato solo per Di Pietro, altrimenti non gli avrei dato nemmeno una virgola alle urne) due amici elettori rispettivamente di Lega e AN sono della mia stessa idea, quindi il disagio è trasversale.
Se avete proposte da fare sono ben accette. :-)

2007-11-27 23:08:29 · update #4

Pensate che oggi coloro che non hanno fiducia nella classe politica siano di più rispetto a oggi e che alle prossime votazioni questa cifrà sarà più ampia?

Scusate.. ho fatto un errore.. non intendevo "rispetto a oggi" ma "rispetto al 2006" chiedo venia per il lapsus :-)

2007-11-27 23:14:53 · update #5

12 risposte

Mi piacerebbe fare un bel discorso botta e risposta con te sulla politica italiana, ma purtroppo credo sia un po' impossibile sulle pagine di Answers perchè di spunti ce ne sarebbero a iosa. Quindi cercherò di risponderti il più completamente possibile agli interrogativi che hai avanzato.
L'astensionismo in Italia è un fenomeno ormai cronico dai tempi di Tangentopoli, ma mentre secondo me nella maggiorparte dei casi negli ultimi anni era alimentata da vero e proprio qualunquismo, disciplina in cui gli Italiani sono campioni, credo che in questo ultimo periodo lo scontento e la sfiducia siano aumentati perchè ormai molti si sono resi conto che, qualsiasi partito o schieramento si voterà, in Italia non cambierà mai nulla, anzi andrà sempre peggio, perchè la classe politica in questo Paese pensa prima di tutto agli interessi propri e dei gruppi di potere che li comandano, e poi forse ai cittadini, ma spesso non se ne cura, esausta dopo tutti gli unciuci fatti per pararsi il fondoschiena.
Credo che l'astensionismo aumenterà ancora, perchè gli Italiani arrivano da un'esperienza di un Governo Berlusconi, di destra, seguita da un Governo Prodi, di sinistra (o simil-sinistra come la chiamo io), in cui, messe a confronto le due legislature, si nota come nessuno abbia interesse nel migliorare realmente le cose. Nonostante le aspre critiche, a volte gratuite, a Prodi, che a parer mio è solo l'ultima ruota del carro in quel magna magna che è il centro-sinistra, e al suo Governo, penso che finora l'esecutivo attuale si sia comportato leggermente meglio di quello diretto da Berlusconi, perchè se non altro si è riusciti a sanare il bilancio dello Stato, cosa non da poco, visto che il grande economista Tremonti, che ora va in giro per le reti televisive criticando a destra e a manca, ci aveva portato quasi alla bancarotta con la sua finanza "creativa". L'attuale Governo non ha fatto tutte le leggi ad personam che si era confezionato Berlusconi, approfittando in pratica del suo stato di monarca nella coalizione di allora. Infine Bersani ha fatto delle cose pregevoli con le sue liberalizzazioni, purtroppo frenate dalle solite mafie che difendono gli interessi di categoria (vedi benzinai e farmacisti). Tuttavia, questi aspetti positivi sono subito oscurati se si pensa alle nuove ignominie introdotte anche questa volta. Alcune sono state causate dal colpo di stato col silenziatore messo in atto da Berlusconi, con la complicità del suino Calderoli, preparando una legge elettorale "porcata" in fretta e furia, annusando la disfatta imminente dopo la Caporetto delle elezioni regionali. Questa riforma ha permesso al Cavaliere di ridurre al minimo lo scarto di seggi in Senato e di poter ricattare, pena la caduta di Governo e le elezioni anticipate, Prodi e compagnia a proprio piacimento se avessero osato toccare le leggi a suo favore precedentemente approvate o addirittura presentare una legge sul conflitto d'interessi. Questo spiega in parte l'indulto, regalo dovuto all'amico Previti per tenere buono Berlusconi, e il fatto che non siano ancora state riviste molte leggi vergona che il famigerato e fantomatico programma dell'Unione presentava come questioni primarie. Poi c'è il fronte interno, ovvero la pulce, che salta da un fronte all'altro, Mastella, con la sua legge bavaglio contro le intercettazioni pubblicate dai giornali, con le sue minacce quotidiane di lasciare la coalizione e far cadere il Governo se non venisse fatta la sua volontà, la separazione effettiva delle carriere nella magistratura, e infine il trasferimento del pm De Magistris, che guardacaso stava indagando proprio su di lui e su Prodi. Altra fiducia è stata infusa nel popolo di sinistra dalle scalate bacarie bipartisan, con protagonisti nel centro-sinistra D'Alema e Fassino, ennesima dimostrazione del carattere clientelare, mafioso e auto-tutelativo della politica in Italia. Infine, l'impressione generale è che non ci sia una vera intenzione di dare una sterzata decisiva alla situazione più che critica in cui ci troviamo.
Tutto questo preambolo per giustificare la mia decisione di non andare più a votare finchè ci saranno queste facce e questi partiti. La sensazione di essere preso in giro e che la mia condizione di elettore democratico sia più un'apparenza e un'illusione che un potere di decisione realmente incisivo è troppo forte. Quindi il mio astensionismo non è qualunquismo, ma protesta civile contro la condizione della democrazia e della società italiane. Non voglio più avere niente a che fare con giochi che giovano solamente agli eletti e non agli elettori, e che servono a mantenere un sistema di potere corrotto. Non voglio più essere un suddito costretto a scegliere tra la disgrazia minore e quella maggiore, sulla base di partite già decise, voglio essere un cittadino che si merita una vera alternativa e una speranza di cambiamento come quelle che avevamo anni fa, che oggi sono sostituite da rassegnazione e cinismo. Sono convinto che tutti gli Italiani non dovrebbero più andare a votare, ma purtroppo credo che ci saranno ancora molti illusi, anziani e dementi che continueranno ad andare alle urne per abitudine e per convinzione che ci dobbiamo tenere quello che passa il convento. Chi non è soddisfatto della situazione attuale troverà il proprio futuro deciso da questa fetta purtroppo non minima di popolazione.
La tua proposta di un fronte unico di astenuti è tanto augurabile quanto utopica, poichè non tutti non votano per la stessa ragione e non tutti hanno le stesse idee. Inoltre la capacità di aggregazione in Italia è in costante diminuzione, prevalgono l'individualismo, l'interesse personale e la rassegnazione ignorante. Le uniche occasioni in cui ci si riunisce, e che poi forse lasciano un po' il tempo che trovano, sono quelle in cui ci si rivolge ad un leader carismatico come Grillo, ma oltre ciò dubito che la gente abbia le idee molto chiare.
Riguardo al metodo di protesta, credo che la scheda bianca o la scheda nulla siano quelli più efficaci, perchè sono quelli più palesi ed espliciti. Forse per evitare brogli sarebbe meglio rendere la scheda nulla senza fare segni che possano far pensare ad una preferenza, per esempio segnando tutta la superficie della scheda senza sengnare i simboli dei partiti.
La prima, e credo ultima, volta che ho votato per delle elezioni politiche è stato nel 2006. Ero indeciso tra Verdi e Di Pietro e alla fine ho votato Verdi ma era indefferente tra i due. Volevo porre fine alle vergogne di Berlusconi, e in cuor mio speravo che il centrosinistra avrebbe tentato di cambiare le cose. Non ci credevo completamente, non sono un illuso, ma la speranza è l'ultima a morire. Quindi puoi immaginare l'incazzatura nel vedere che "tutto deve cambiare affinchè tutto resti uguale".
Lo scenario attuale mi sembra sempre più disperato e irreversibile. Partiti che muoiono e nascono dal nulla, secondo logiche di marketing, senza nessuna idea o spinta dal basso, pinificati a tavolino la cui prima preoccupazione è come rimediare voti. Destra e sinistra che flirtano in pubblico in nome degli interessi di casta senza nemmeno più vergognarsi. Si rischia addirittura un partito Berlusconi+Veltroni che spazzerebbe via ogni più piccola opposizione e che avrebbe via libera per fare qualsiasi nefandezza venga loro in mente.
Luttazzi ha detto, commentando una dichiarazione di Piero Fassino secondo cui il Partito Democratico "deve stare in sintonia con la società", che questo "nuovo" partito, oltre a liquidare una volta per tutte l'eredità comunista dei Ds e con essa anche i principi morali di Berlinguer, elimina completamente la critica dell'esistente. Infatti in origine il comunismo nacque come critica del sistema capitalistico. Se si elimina la critica all'esistente, si eliminano anche le possibilità di cambiamento e di miglioramento. Resta la gestione dell'esistente e una prospettiva futura tutt'altro che allettante.

2007-11-28 03:22:11 · answer #1 · answered by dovic 6 · 2 0

Le schede bianche vanno al partito di maggioranza" ah ah ah! basta questo a dimostrare la tua ignoranza senza offesa .. ps chi resta a casa e non vota ha sempre torto anche in un'assemblea di condominio figuriamoci quando si tratta di decidere per il nostro futuro.

2017-03-25 14:51:30 · answer #2 · answered by Anonymous · 1 0

se non voti e non ci si candida dimmi tu come si fa a cambiare le cose?
bisogna esporsi e faticare, non aspettare sempre che le cose belle piovano dall'alto. per me l'astensione è sintomo di menefreghismo più che di malcontento.
beh cmq la grande democrazia usa ha percentuali di votanti sempre attorno al 50% degli aventi diritto, direi quindi che l'italia col 65% non è messa male.
io dopo aver riflettuto a lungo ho deciso a che partito iscrivermi, ho 23 anni, e credo che la malapolitica non si combatta con l'antipolitica da bar ma con fatti concreti. potrò pentirmene e andare a sbattere contro un muro, ma almeno non avrò rimpianti. Ste

2007-11-29 23:22:43 · answer #3 · answered by Ste 3 · 1 0

Concordo in pieno con cio' che dici e penso che sia l'unica soluzione possibile per far sentire la nostra voce allo stato attuale delle cose.
Riflettiamo un attimo: il governo Prodi ha creato molto malcontento e disagi di diversa natura.
Che facciamo??
Andiamo di nuovo alle urne per votare il nanerottolo di Arcore sperando che cambi qualcosa??
Vogliamo forse cadere dalla padella alla brace??

No.
Basterebbe non andare a votare o fare semplicemente scheda nulla.
Forse tutti assieme inizieranno a darsi una svegliata e capire che siamo stufi di essere presi per i fondelli.
Poi cmq entrambe le coalizioni (ammesso che esistano ancora) non esprimono un progetto politico ma mirano solamente a destabilizzare l'avversario.
E chi ci rimette sono i cittadini che lavorano, pagano e dallo Stato non ottengono ne' servizi adeguati ne' tantomeno sicurezza.
Quindi oserei dire che e' ora di voltare pagina e boicottare sia la coalizione di sinistra che quella del Berluska.

Da quando e' caduta la prima Repubblica questi signori e' da 14 anni che ci rompono i maroni e piu' andiamo avanti e peggio fanno.

S.v.e.g.l.i.a.m.o.c.i. !!!

Ciao)).

2007-11-27 23:32:35 · answer #4 · answered by jozi 6 · 1 0

Mi piacerebbe che si potesse fare ciò che dici. A parte qualche invasato maniaco (ce ne sono sia di destra che di sinistra), credo che la stragrande maggioranza degli italiani siano stufi di questa classe politica.
Il guaio è che chi non vota non ha potere. Se tu non voti, nessun politico si dispererà, nessuno si chiederà "Oddio, dove ho sbagliato?". Ci sarà comunque qualcuno che vincerà le elezioni e se ne fregherà dell'opinione della gente. Finché ci sarà anche una sola persona che va a votare, non potrà cambiare nulla.
E allora, secondo me, tanto vale andare a votare e scegliere quello che sembra il "meno peggio". Anche se a volte, come te, mi viene voglia di mandarli tutti a quel paese e, il giorno delle elezioni, prender su e andare al mare.

2007-11-27 23:12:43 · answer #5 · answered by SilviaBO 7 · 1 0

secondo me, almeno in questo periodo, far votare la gente e un astuzia inventata dalle classi dominanti per illudere la gente alla sovranita popolare ma questo concetto forse vi sembrera troppo radicale.
l'italia è vastissima.. e secondo voi nessuno ha tentato di raggirare la massa?con imbrogli?
secondo me se un politico non viene eletto è rovinato, se vene eletto sono rovinati gli italiani.

ma a parer mio una soluzione c'è.
non dare il terzo del proprio pane a chi non merita una bricciola

non aggiungo altro

ciao SHIRO !

2007-11-30 02:07:11 · answer #6 · answered by Anonymous · 0 0

Ciao, mi ritengo estremamente deluso dall'attuale classe politica italiana, che continua a far sedere in Parlamento, lo stesso per cui hanno combattutto Mazzini e Garibaldi, persone condannate "in nome del popolo italiano" in via definitiva, anche per reati contro la stessa pubblica amministrazione!!!

Sulla base di questi spunti, io ed un altro gruppo di amici abbiamo restituito le nostre tessere elettorali al Presidente della Repubblica, con lettera opportunamente motivata, in copia conoscenza il Ministro dell'Interno.

Quando finalmente in Parlamente non sidereanno più persone condannate, che assumono sostanze stupefacenti, che si presenteranno DIRETTAMENTE ai cittadini e non, come accade al momento, attraverso i loro partiti che decidono chi candidare e in quale collegio, allora FORSE chiederemo un duplicato delle nostre tessere elettorali...

2007-12-04 09:48:43 · answer #7 · answered by Sasuke 5 · 0 1

come fai a cambiare le cose se non vai a votare??

ricorda bene che quei signori sono li perchè ce li abbiamo messi noi, se non voti i partiti, che voti?

Ti racconto una cosuccia: nel mio paese natale, ca 1500 abitanti, c'è una casa di riposo per religiosi anziani, la maggior parte non è autosufficiente; gli ospiti sono un centinaio.

Ai tempi della vecchia DC queste persone venivano accompagnate in braccio, molto ostentatamente, ai seggi elettorali.

Ai tempi nostri, i giannizzeri della casupola delle libertà, capitanati nientemeno che dal nipote di un cardinale, entrano furtivi, creano un seggio interno, e voilà, maggioranza è fatta.


Sono queste le schifezze che bisogna ipedire, ma non limitiamoci a dirlo, passiamo anche all'azione, sennò ci facciamo davvero la figura dei cricetini che fanno girare la ruota e non combinano nulla.

2007-11-28 19:00:13 · answer #8 · answered by mammaoca 7 · 0 1

Secondo te perchè sono apolitica?
Preferisco starne fuori, a volte sono andata a votare, quando (da brava fessa) mi convinsero che sarebbe stato segnalato sulla fedina penale il non andarci... Ma votai in modo assolutamente ridicolo... Un bel fiorellino disegnato sulla scheda...
Chi dice che andare a votare serve per esprimere la propria opinione, perchè non va a cercare la sua scheda nei cassonetti dell'immondizia, dove probabilmente è finita la sua opinione?
Ci credono ancora?
Meglio, ed è brutto dirlo, fregarsene e cercare di sopravvivere alla bene e meglio, senza politica, però!
Ciao Kuroshi!

2007-11-28 18:17:24 · answer #9 · answered by AAA 7 · 1 2

e' troppo lunga da leggere tutta,comunque sono convinta che l'astensione di massa sarebbe un primo passo,ma c'e' sempre chi e' contento cosi' e va a votare,io comunque non ci andro'.

2007-11-27 23:48:58 · answer #10 · answered by Anonymous · 0 1

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