artefatti, gli archeologi impegnati nello studio delle civiltà antiche confermano con sempre maggior successo l'esattezza dei testi biblici. Un esempio tipico è la difesa degli scritti di Luca da parte di Sir William Ramsey.Le scoperte archeologiche hanno trasformato le opinioni di molti scettici, tra i quali William F. Albright, che scrive:
"L'eccessivo scetticismo dimostrato [da certe correnti] nei riguardi della Bibbia è stato progressivamente screditato. Scoperta dopo scoperta ha stabilito la precisione di numerosi dettagli."
Inoltre, la recente scoperta di un censimento romano simile a quello citato in Luca 2:1 e segg., e la conferma storica del suo "sincronismo", in Luca 3:1 e segg., dimostrano l'accuratezza con cui Luca scrisse il suo Vangelo (Luca 1:1-4).
Oltre alla Bibbia, Gesù è citato in altri scritti di suoi contemporanei. Diversi autori biblici e secolari (molti dei quali ostili) fanno riferimento alla sua esistenza,
(segue)
2007-11-27
02:00:54
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7 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Società e culture
➔ Religione e spiritualità
...tra cui gli autori romani Tacito, Seutonio, Tallo e Plinio, e gli ebraici Giuseppe Flavio e l'autore del Talmud. Gary Habermas ha citato un totale di 39 antichi manoscritti non biblici, 17 dei quali non cristiani, che confermano il Nuovo Testamento, con oltre cento dettagli sulla vita, la morte e la resurrezione di Cristo.
Domanda : Cosa ne pensate?
Chiedo risposte riflessive con garbo e gentilezza.
Alba
2007-11-27
02:02:21 ·
update #1
X Ekizan
Obiettivi nel senso che quei studiosi hanno fatto il loro lavoro in modo obiettivo, senza pre-concetti personali, senza nulla influenzare.
La Fede è il centra del credere cristiano. Ma qui sto cercando altre risposte. I credenti non hanno bisogno di prove! Non credi?
Un abbraccio Alba
2007-11-27
02:40:29 ·
update #2
Buongiorno cara Alba, è interessante quello che scrivi, ma permettimi di dirti, che anche se la storia negasse con prove certe l' esistenza del Figlio di Dio o la poca veridicità della Bibbia, quello che Nostro Signore ci ha fatto nascere dentro per me rimarrebbe invariato. Quello che io sento, la mia fede, non ha bisogno di conferme storiche, è come cercare di dare prova scientifica per sentimenti come l' amore, difficile e soprattutto inutile. Il nostro credo è qualcosa che prescinde da tutto, anche dalle conferme di cui tutti sembrano aver bisogno. Buona giornata.
2007-11-27 20:55:30
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answer #1
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answered by Manwë 6
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Sai, io credo che le prove siano molto importanti e che la prova dello sviluppo del cristianesimo, che piaccia o no, sia già una grande prova che da "Qualcuno" è ben stato e voluto e non certo per il successo personale! ma per ben alta e nobile Causa! Hai detto bene: le prove servono più ai non credenti...ma occorre un cuore umile; il che non significa 'immaturo' o sottomesso, come molti affermano verso coloro che credono in qualche religione...ma aperti alla verità; alla possibilità di credere nel Dio vivente presentato da Gesù come Padre Creatore e Signore di tutto il creato.
Che dire della stele trovata con l'incisione di 'Ponzio Pilato' e la lapide del governatore Quirinio ( o Quirino) dei tempi del censimento della giudea del tempo della Nascita di Cristo?
Delle catacombe romane con incisioni tipiche dei primi cristiani? Dei rotoli del Qumram secondo me ancora più importanti???
E' questione di fede e chi usa solo la ratio, non potrà facilemente raggiungere la fides, fatta anche di esperienza mistica o spirituale!
Ciao e grazie per le belle domande che fai
2007-11-27 04:39:54
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answer #2
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answered by maria p 5
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E' stato tutto confermato anche dagli studiosi,i 5 libri che la
Chiesa Cattolica ha aggiunto(è l'unica di tutte le Religioni ad averli)hano delle contraddizioni sia su Dio che sulle città,ad esempio,il libro dei Maccabei,anche se la storia del popolo è vera,ha errori nella collocazione delle città,anche altri che non ricordo.Nel caso dei Pentecostali, che studiano la Parola di Dio,comunque quello che conta è credere a tutte le Sue promesse,se dice che:qualunque cosa chiederete al padre mio,nel mio nome,lui ve la darà,noi ci crediamo e ne vediamo anche la risposta,ci dice che x le sue lividure noi siamo stati guariti,noi ci crediamo e vediamo le guarigioni,se
ci dice di perdonare,lo facciamo(fà bene a noi,Lui è Dio e rimane tale anche se non obbediamo)le persone limitano Dio e spesso chiedono cose che per loro non vanno bene,
Dio non risponde e allora le persone fanno quello che è sempre stato fatto dai tempi antichi:Lui non risponde?e io prego qualcun altro.Poi l'altro non risponde e dà la colpa a Dio.Forse la tua è una domanda x conoscere il parere delle persone,ma se non è così,sappi che Dio non ci chiederà quanta storia conosciamo,ma se abbiamo fatto quello x cui siamo nati,il compito di ognuno di noi è speciale,se non si fà,nessuno lo farà x te,ciao!Silvana
2007-11-27 17:50:32
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answer #3
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answered by Sil.Rho. Dio è immensamente ok! 7
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Epurare il Vangelo da notizie "scomode" -come quelle presenti presso lo gnosticismo- non significa invalidare completamente i fatti storici. Significa solo filtrare per comodità ciò che per qualche "uomo" è scomodo o pericoloso.
In ogni cosa non c'è nè verità assoluta nè falsità assoluta: anche le leggende hanno in sè molta più verità di quanto si crede.
Il problema non sta nel dire se Gesù è esistito o meno. Il problema, in questo caso, è la travisazione del messaggio di Gesù... E questo non per, come dice qualcuno, trovare il pelo nell'uovo: una cosa è la storia, un'altra è la fede.
Giustamente chi crede non ha bisogno di prove perchè sente la verità in sè (fede).
Ma ci sono migliaia di studiosi che secondo le loro scoperte archeologiche e storiche non credono nella resurrezione proprio perchè il ministero di Gesù non si fermò con la "presunta" crocifissione ma continuò presso il Kashmir e altre zone (A.Kashmiri). Tesi avvalorate da eminenti altri studiosi fra cui cito il prof. Hassnain.
Questo è niente in confronto agli studi che puoi trovare in merito a questo affascinate scorcio temporale presente sui Vangeli.
Molti dei documenti trovati inoltre descrivono la vita degli anni di Gesù che "misteriosamente" i Vangeli ufficiali non trattano (si tratta di decine di anni): come mai la Chiesa non parla di questi anni? La storia di Gesù dai 12 ai 30 anni non esiste! Invece nei documenti storici trovati si narra questa storia. Gesù incontra per esempio gli Esseni ma la Chiesa occulta queste prove perchè lo gnosticismo predicato dal popolo Esseno e che influenza molto Gesù (qualche traccia se ne trova nel Vangelo di Giovanni che è definito un Vangelo per "intellettuali") potrebbe negare ciò che la Chiesa dice. La gnosi è un'eresia (quando invece appunto documenti dell'epoca dicono che Gesù sia stato educato presso gli esseni).
Il problema non è se sia esistito o meno Gesù, il problema appunto è il suo messaggio e le sue parole (e basta leggere qualche Vangelo apocrifo per accorgersi delle differenze con i Vangeli ufficiali) e la sua vita (non solo i Vangeli ufficiali narrano della sua esistenza ma come dici tu anche molti suoi contemporanei, il problema è che dicono cose diverse da quelle dei Vangeli).
Io rimango dell'opinione che la fede non va confusa con la storia... Forse sbaglio ma non si può sondare solo una fonte.
Un caro saluto
2007-11-27 05:44:19
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answer #4
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answered by Sun S 2
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Se l'esistenza delle piramidi non dimostra la veridicità della religione dell'antico Egitto, perchè l'esistenza di ciò che tu hai citato dovrebbero dimostrare la veridicità della Bibbia? I testi sacri di tutte le religioni (del passato e del presente) contengono racconti ambientati nelle civiltà contemporanee o preesistenti (pensa: anche i musulmani conoscono Gesù, solo che, secondo loro, egli si è salvato ed al suo posto è stato crocifisso un suo sosia!)
2007-11-27 06:24:30
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answer #5
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answered by Sargon6 6
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ma la bibbia non è anche, di fatto, una raccolta di cronache ( un po disordinata e con molti taglii e censure) molto precise?
2007-11-27 02:11:38
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answer #6
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answered by Massimuzzo 4
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I testi mitici e religiosi hanno ovviamente dei riferimenti storici e riportano dei fatti riscontrabili.
Questo non vuol dire che se esistono le rovine di una città o se la figura stessa di Cristo può essere plausibile… i vangeli siano un documentario e i miracoli provati.
La religione richiede fede (che non ha bisogno di dimostrazioni) la storiografia ha bisogno di documenti. Sono due cose giustamente diverse. Non ti basta la fede?
Studiosi “obbiettivi”, come scrivi tu… è un aggettivo “obbiettivo”?
2007-11-27 02:12:23
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answer #7
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answered by Ekizan 4
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