dirà volentieri: Il nostro tempo ha perso la bussola,ha perso ogni senso dei valori;ognuno si fida solo del proprio giudizio; l’individualismo domina tutto,le sette si moltiplicano,le grandi religioni diventano intransigenti,le voci autorizzate non sono più ascoltate,i costumi si dissolvono,le pulsioni dettano legge ecc.L’ottimista dirà: Il nostro tempo è di una ricchezza incomparabile;la pressione sociale lascia il posto alla libertà delle persone;si può dire tutto,il male come il bene;i grandi organismi perdono importanza e lasciano il posto alla qualità degli atteggiamenti personali;si perde in numero,ma si guadagna in qualità e convinzione;siamo obbligati a cercare l’essenziale in questo mondo smarrito ecc.Questa è una situazione ambigua.È ricchezza, o è confusione?È fuoco di artificio o è polvere esplosiva?È la fine di un mondo,di una cultura,di una civilizzazione?È il parto doloroso di un mondo rinnovato?La fecondità del domani può venire solo dal nostro coraggio e amore.
Alba
2007-11-19
10:27:33
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inviata da
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Scienze sociali
➔ Sociologia