Difficile rispondere per uno che è pienamente soddisfatto della propria vita.
Quello che non mi convince è però il realizzare. Realizzare significa rendere reale qualcosa che prima non lo era.
Ma per realizzare bisogna sognare e purtroppo ci sono pochi che perdono tempo a farlo.
Molti desideri, più che sogni sono pretesti per giustificare la propria indolenza.
L'insoddisfazione umana è probabilmente dovuta più che all'impossibilità di realizzare i propri sogni, all'impossibilità di dar sfogo alle proprie pulsioni, impropriamente definite desideri.
La frustrazione derivante da questo inappagamento, causa quel senso di "schiavitù", quella mancanza di una libertà mal compresa e mal identificata, che è la principale fonte di insoddisfazione umana.
Ma potrei anche sbagliarmi, in fondo sono un somaro, quindi come faccio a disquisire di vizi e virtù non equine?
Sempre pace e sempre bene Wendy... tesoro... :)
2007-11-20 23:03:53
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answer #1
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answered by Anonymous
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si, penso tu abbia centrato il punto della situazione, è per questo che mi sto interessando alla religione buddista.. .. loro non desiderano mai nulla, non danno importanza a tutto ciò che è materiale.
però è proprio brutto pensare che le nostre insoddisfazioni siano causate dai nostri sogni .. ..
bacio
2007-11-17 09:12:59
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answer #2
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answered by Anonymous
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Decisamente.
2007-11-17 17:42:54
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answer #3
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answered by ? 7
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no,credo sia più il fatto di non vedere quello che si ha, e volere sempre di più... io sono dell'avviso che l'avere non dà nessuna felicità,anzi,porta solo a volere altro. quello che veramente conta è quello che si ha dentro, quello che si prova, le emozioni che ci vengono regalate... vi riporto una poesia di quando venni licenziato da un agenzia di spettacoli:
C'è chi pensa che far ridere sia un modo per guadagnare,c'è chi invece vive di sorrisi.
C'è chi pensa che coi soldi si possano comprare le cose, c'è chi pensa che molte cose siano superflue.
C'è chi pensa che l'amicizia sia un dare ed avere, c'è chi fà dell'amicizia il suo unico bene.
C'è chi si affanna nella vita, e chi vive e se la gode.
2007-11-17 09:33:41
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answer #4
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answered by Anonymous
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Di sicuro, banalmente sì.
Certi economisti lo chiamano "il principio di non appagamento" .
2007-11-17 09:27:43
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answer #5
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answered by raganelvannutel 7
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maybe
2007-11-17 09:08:55
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answer #6
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answered by emiliana b 3
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