Buon pomeriggio, Clode..
teoricamente, sarebbe proprio così. Fra i tanti che lo dissero, a me piace ricordare il poeta romano Salustri -meglio noto come Trilussa -che descrive questo concetto in poche righe:
FELICITA'
C'è un'ape che se posa su un bottone de rosa: lo s.ucchia e se ne va... Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.
da un'altra parte, però se è vero che dobbiamo ricordarci che c'è sempre chi sta peggio di noi, è altrettanto vero che non per questo dobbiamo rinunciare a migliorarci. quindi, questo pensiero secondo me è da prendere cum grano salis, ossia con un poco di interpretazione: non lamentiamoci troppo, ma se possiamo farlo, non esitiamo a migliorare la nostra vita, se possibile.
saluti.
2007-11-15 01:30:38
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answer #1
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answered by Avatar ® 6
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Chi si accontenta... si accontenta. E finisce per chiamare "godimento" sollazzi di serie B.
Io non mi accontento
2007-11-15 01:34:42
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answer #2
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answered by colombre- inachis io version 6
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Me lo ripeteva sempre la mia nonnina insieme a - L'erba voglio non cresce nemmeno nel giardino del Re-.
Cresce si, e chi si accontenta troppo alle volte si fa fregare.
Mia nonna pero' intendeva piu' la pace di spirito che altro e poi , erano altri tempi. Altri valori , il ricordo delle sofferenze passate dal popolo italiano e europeo che oggi sembra non siano esistite, davvero altri valori.
2007-11-15 03:58:40
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answer #3
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answered by Giuliana D 6
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Chi davvero si contenta di quello che è e quello che ha gode veramente
Sono quelle persone che guardano il bicchiere mezzo pieno e non mezzo vuoto
2007-11-15 01:44:15
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answer #4
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answered by Night 5
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Io non credo che una persona che "si contenta" sia una persona che realmente gode. Già il fatto di ritenere di essersi accontentati é un modo di svalutare quello che si ha.
Io penso che siano felici le persone che per stare bene non hanno bisogno di troppi riconoscimenti dagli altri... ossia le persone che sanno di valere per quello che sono indipendentemente da quello che hanno e dalla posizione che occupano nella scala sociale... perché sono persone sicure, serene, soddisfatte di sé indipendentemente dal ruolo che rivestono... persone che non si sentono svalutate se devono fare dei lavori umili, ma anzi li accettano con gioia.
ed é evidente che le persone che non sono troppo ambiziose e non dipendono esageratamente dai giudizi altrui generalmente sono molto più felici...
2007-11-15 01:25:59
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answer #5
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answered by Serena 4
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la sai la storia del cane??? un cane aveva una bistecca e gironzolava tutto tranquillo e contento, ad un certo punto sale su una roccia e vede il lago..... guardandoci dentro vede un cane con una bistecca, allora apre la bocca per prenderglila e fa cadere la sua nel lago....... e si rende conto che quel cane non era altro che il suo riflesso.....
Morale: adesso il cane si sente uno sfigato xke poteva tenere la bocca chiusa accontentarsi e poi ..... godere!!!!!!!!!!!
2007-11-15 01:23:49
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answer #6
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answered by Fata semplicemente.. 4
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Certo che chi si accontenta gode, ma che cosa gode? Può essere un momento di pigrizia o può essere anche la mancanza di risentimento per non avere più di quello che hanno. Chi potrebbe sapere? Per altro lato, coloro che non si accontentano, non sappiamo neanche se sono contenti con lottare sempre per un miglioramento oppure se la lotta costante non gli permette sfruttare di quello che già hanno ottenuto.
Insomma; sono degni di rispetto entrambi, perché non sappiamo se è per quello positivo o per quello negativo che la pensano così. Questo tema ci insegna che, dal punto di vista di ciascuno, può stare nello giusto, ma nessuno può saperne di certo, per tanto, non possiamo giudicare a nessuno soltanto per avere preso parte da un lato o dall'altro, visto che ambedue lati possono essere giusti o sbagliati.
2007-11-15 06:32:27
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answer #7
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answered by ☺Alt + uno 4
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Chi si contenta... secondo me non gode ma almeno si evita notevoli delusioni e incazzature.
Cmq contentarsi sempre non è bene... è sintomo che ti manca quella spinta vitale che tutti dovremmo avere.
Detto questo, bisogna anche essere in grado di contentarsi, se non si vuole avere un'ulcera!
2007-11-15 02:24:52
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answer #8
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answered by Miri81 7
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Ritengo di sì.
Per me invece é "sfigato" chi, magari per tutta la vita, insegue un obiettivo (sogno) che non riuscirà a raggiungere, e vive eternamente in ansia e depressione constatando che continuamente si allontana (e nel frattempo é invecchiato, ed ha rinunciato a godersi quel "poco" che costituisce la dote della maggior parte degli esseri umani)
2007-11-15 01:25:09
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answer #9
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answered by sandro 7
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c'è anche il detto:
chi troppo vuole nulla stringe
chi vuole troppo fa di tutto per ottenerlo ma a volte nn riesce nel suo intento e ha sprecato risorse (tempo, denaro...) per nulla...
quindi (a volte) chi si accontenta gode...
nn mi sentirei di avvalorarlo nè di smentirlo perchè i desideri e i bisogni sono diversi da persona a persona...
è un fatto personale ecco..
2007-11-15 01:23:20
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answer #10
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answered by ♥ Paola ♥ 6
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Mi sento di avvalorarlo, a patto che la persona che si contenta abbia imparato a distinguere le cose importanti ed essenziali della vita da quelle cui si può rinunciare. E a patto che abbia il senso dell'unicità del momento che si vive.
Certo, aiuterebbe, se lo Stato non si prendesse oltre un quinto dello stipendio in tasse.
2007-11-15 01:22:33
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answer #11
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answered by ♫☼Anna B☼♀♪♫ Free Tibet 6
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