English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

Non criticare, non fare pettegolezzi?
E' il primo impegno di un cristiano e della persona che si ritiene civile?
E' così complicato spezzare un pettegolezzo che ci arriva, già dal suo nascere?

2007-11-09 05:01:47 · 15 risposte · inviata da Anonymous in Società e culture Religione e spiritualità

Alba:
E' così.
Ricambio abbraccio forte.
Rox

2007-11-09 06:00:52 · update #1

@Mimì
San Paolo ci Aiuta!
Ricambio dolci saluti aTe di cuore.

2007-11-09 07:15:07 · update #2

Ciao Clode.
E' bello trovarci sulle stesse idee.
Un affettuoso abbraccio.
(Sei una stupidina... ahh, scusa non volevo giudicare:). )

2007-11-11 00:28:18 · update #3

Rox:) :) :)
Rido.........

2007-11-11 00:30:11 · update #4

@aliiénor
Bisogna purificarsi da questo vizio del giudizio inteso come pettegolezzo e calunnia, sia chiaro.
Un "carro" di abbracci
Rox

2007-11-12 00:19:05 · update #5

15 risposte

"Anche se parlassi tutte le lingue ma non avessi la Carità.. "
La Carità è benigna...
La Carità non s'adira...
La Carità tutto copre... "
La Carità non pettegola,riprende ma non distrugge...
La Carità ama,compatisce,aiuta,sorvola,accoglie...
La Carità perdona...

Dal pettegolezzo si giunge al disprezzo,alla cattiva nomea,
alla diffamazione,all' incivile critica che spesso induce al sospetto.Ne uccide più la lingua che la spada si dice ed è verissimo perchè la spada può infliggere la morte istantanea,il pettegolezzo e la diffamazione infliggono una morte peggiore e più lenta.L'occhio puro vede puro,la malizia verso gli altri,nasce prima dentro il nostro cuore maligno privo di Carità.Ciao Rox buona serata, un caro saluto e tutta la mia Amicizia.

Grazie aliénor un caro abbraccio Mimì

2007-11-09 07:09:16 · answer #1 · answered by Mimì 7 · 5 0

Non ci hanno educato a non farlo e non ci hanno spiegato bene i motivi per cui è sbagliato.

Quindi ora è difficile.

Ci riesce chi si auto-assume il non giudicare come scelta etica personale.

Ciao.

2007-11-09 18:03:05 · answer #2 · answered by Worf 6 · 3 0

non posso rispondere per il cristiano perché sono ateo, ma la persona civile che indulge nel pettegolezzo o che lo diffonde mi sembra abbastanza squalificata dal suo stesso comportamento...

lasciar cadere la voce è praticamente il minimo che si richiede a chi si ritenga "civile" come da tua definizione

2007-11-09 17:33:49 · answer #3 · answered by Abba 6 · 3 0

Ciao Rox,
nel Discorso della Montagna Gesù sancisce a chiare lettere :-"Non giudicate e non sarete giudicati", - poi aggiunge che la misura che usiamo nei confronti degli altri sarà usata dal Signore nei nostri confronti; infine raccomanda di essere misericordiosi, se vogliamo avere anche noi misericordia.
Evidentemente le parole di Gesù riportate dal Vangelo hanno un significato molto importante: il non giudicare equivale a non condannare.
Quindi non è l’esercizio di un giudizio, ma dover decidere se una cosa è buona o non è buona.
E questo perché ogni giudizio è dato al Figlio di Dio. Non solo, Gesù ha il diritto che gli viene dal Padre, perciò nessuno può arrogarsi questo diritto. Ma non solo, esiste anche un motivo di equità, di coerenza per non giudicare.
Ed è sempre Gesù che ci rammenta di evitare ogni forma di giudizio nel senso di condannare, ricordando la famosa frase "Se vedi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello non devi condannare e dire permettimi di toglierti la pagliuzza, quando invece abbiamo una trave nell’occhio"; ipocriti che siamo! Leviamo prima di tutto la trave che oscura i nostri occhi, solo allora saremo in grado di dire ai nostri fratelli di togliersi la pagliuzza.
Noi non dobbiamo condannare la persona che sbaglia giudicandola, ma dobbiamo condannare piuttosto il male in quanto tale. Gesù ha detto "Date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio", quindi noi non siamo preposti al giudizio, ma contro il male dobbiamo essere molto radicali, molto decisi, mai verso la persona, verso di essa dobbiamo usare la misericordia divina che non vuol dire coprire, ficcare la testa nella sabbia per non vedere il male che c’è ed esiste, anche perché se questo male esiste noi lo vediamo, ma non possiamo giudicare la persona dal momento che non conosciamo bene le circostanze, le situazioni, lo stato d’animo, l’educazione ricevuta, il contesto nel quale questa persona si trova, in cui è stata cresciuta. Ecco, noi dobbiamo avere misericordia perché non vediamo nulla, ma Dio vede tutto.
Un abbraccio stretto e sincero
Alba

2007-11-09 13:46:43 · answer #4 · answered by Anonymous · 3 0

Fin che ci si limita a giudicare un fatto è un conto, ma quando si ha la pretesa di giudicare le intenzioni è tutto un altro paio di maniche.
Ed è sbagliato per tutti, credenti e non, perchè è un atto incivile, ma anche stupido visto che abbiamo tutti una zona riservata della quale soltanto noi abbiamo la chiave e si chiama "coscienza" e dove nessuno può avere la pretesa di saperci leggere dentro.
Non sarebbe complicato spezzare un giudizio sul nascere se lo si volesse fare, ma il punto è che spesso il giudizio si traveste da altro. I "buonisti" sono bravissimi nel mistificare il pettegolezzo con l'atteggiamento compreso nella parte del buono che dice le cose per il bene altrui.

2007-11-09 13:28:03 · answer #5 · answered by marte 6 · 3 0

Non è l'impegno d'un cristiano, ma di ogni uomo saggio che non si fa influenzare da nessun parere.

2007-11-09 13:06:08 · answer #6 · answered by Delator 2 · 3 0

giudicare purtroppo è un vizio umano
ci arroghiamo un diritto che non è nostro perchè non abbiamo gli elementi per farlo
e se lo facciamo non siamo mai misericordiosi con gli altri e siamo magnanimi con noi stessi,quindi si vede che siamo sbilanciati

però possiamo cercare di dominare questi giudizi e pensare che anche noi non sopporteremmo troppo essere giudicati se fossimo al posto di altri
forse è meglio credere che tutti possiamo sbagliare e rimediare in modo da poterci riscattare dal male fatto

spero di aver reso l'idea

ho fatto un sermone
ma non ne avevo la minima intenzione

un abbraccio caro Rox

Ciao! :)


Mimì mi piace che hai citato l'inno alla Carità di San Paolo!
Bravissima!

2007-11-11 15:49:40 · answer #7 · answered by aliénor 6 · 2 0

ciao..secondo me il giudicare è insito nella natura dell'uomo, imperfetta. Sta a noi correggere questo istinto, ma purtroppo nn molte volte riesce.Io cerco d stare molto attenta quando parlo,ma naturalmente ogni tanto sbagli anke io.Mia mamma mi ha sempre detto:" ricordati, riportare una maldicenza è simile a lasciare andare in piazza un mazzo di piume in una giornata di vento..e chi le riprende +?"
un bacino

2007-11-09 15:18:54 · answer #8 · answered by miluna 3 · 2 0

Alt, alt, alt... bella domanda! Ogni volta che dico qualcosa su qualcuno, anche se si tratta di una semplice osservazione, mia nonna mi risponde che solo Dio ha il diritto di giudicare.

Secondo me, però, c'è una differenza sostanziale tra il FARE UN COMMENTO e il GIUDICARE QUALCUNO.

2007-11-09 14:56:12 · answer #9 · answered by Stregajenny 4 · 2 0

Ultimamente ho riflettuto su come la frase evangelica "Non giudicate, per non essere giudicati, perchè con il giudizio con cui giudicherete sarete giudicati,e..." Mt 7, 1- 3 potrebbe confermare la riflessione psicologica che i giudizzi che emettiamo sugli altri siano affermazioni che facciamo di noi stessi, vale a dire che le caratteristiche che vediamo negli altri siano proiezioni di nostre caratteristiche e che quando si tratta di difetti le vediamo negli altri e ci infastidiscono perchè non le vogliamo vedere (e accettare) in noi ( ma quelli scalpitano per essere riconosciuti e si mostrano in altri che li hanno...)
Allora se giudicando l'altro, emetto un giudizio su di me
(anche se non ne sono consapevole), sono già giudicato col giudizio con cui ho giudicato.

2007-11-09 14:18:35 · answer #10 · answered by Mira 3 · 2 0

fedest.com, questions and answers