ti meriti una stella sicuramente.
si hai ragione noi siamo critici ma la nostra è una critica ideologizzata.
mi spiego meglio siamo critici solo nei confronti di qualche cosa che sentiamo come un pericolo per la nostra ideologia o per qualcosa che non interferisce con ciò in cui crediamo. negli altri casi siamo scarsamente critici e piuttosto infantili.
faccio un esempio. Un comunista è in grado perfettamente di criticare e di analizzare il fascismo e il nazismo dimostrando grande spirito critico mentre è quasi del tutto incapace di riconoscere gli evidenti limiti del proprio "credo" politico.
in altre parole difende la propria ideologia e critica ciò che va contro. Spesso ha ragione ma non ha spirito critico nei confronti di se stesso.
capita spesso.
a molti di noi piace criticare l'istituzione ecclesiastica o il governo Prodi oppure i politici in genere. Ma usiamo questo spirito critico solo in parte.
un berlusconiano critica Prodi e il più delle volte si tratta di una critica acuta e mirata. Ma è incapace di autocritica.
quasi totalmente.
bravo interessante domanda! e osservazione.
2007-11-08 11:55:36
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answer #1
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answered by alberto 7
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Tutto quello che è imposizione e "regolamentazione" spesso infastidisce.
Per questo si critica la chiesa. E per questo si critica anche la politica, i mass-media e tutto il resto (tutte cose che, chiesa inclusa, appartengono secondo me ad un unico sistema atto a fara una specie di lavaggio del cervello).
Penso quindi che ogni campo abbia la sua giusta dose di critiche, in egual modo. Non dirmi che non si criticano la politica la scuola e compagnia cantante.
2007-11-08 17:54:24
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answer #2
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answered by Anonymous
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Ecco, vedi? Cadi anche tu nell'oro colato della TV.
Dove sono gli abusi innegabili? Hanno trovato uno vestito da prete a fare certe cose? E' a questo che serve la TV. A far credere cose che in realtà non sono vere. Hai visto il film "I due marescialli" con Totò e Vittorio De Sica? Totò impersona un ladro che prima indossa una tunica da prete e poi s'impossessa di una divisa da maresciallo dei carabinieri e De Sica si ritrova vestito da prete.
Non è il vestito che fa le opere nè il prete.
2007-11-09 04:20:37
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answer #3
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answered by Anonymous
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io sono critica sia verso la Chiesa cattolica e il Papa, sia verso la tv, la politica, i mass-media e la scuola quindi non mi sento di appartenere alla categoria che critica solo la Chiesa...ma sono convinta ke comunque il vertice sia sempre la Chiesa, chi crede che la chiesa cattolica non c'entra niente con la politica?
2007-11-08 23:59:34
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answer #4
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answered by ☆Roma☆ 3
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Se cambio partito, non succede nulla.
Se cambio religione, la chiesa mi scomunica.
Le religioni si comportano come i regimi totalitari.
Politici e religiosi hanno una cosa, in comune:
Predicano bene e razzolano male (con le debite, rare, eccezioni).
L'importante è poter giudicare e decidere, in qualunque campo, con la propria testa:
dove e finché ci sia consentito.
CIAO.
2007-11-08 21:04:17
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answer #5
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answered by Pastello 5
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Sai qual'è una delle ragioni di ciò?
Sta nel fatto che la Chiesa quando parla di morale non dice che tutto è facile, lecito, ma pone dei vincoli che tutti gli altri ignorano a piè pari.
La libertà è però garantita a parole, non con i fatti. Ma nessuno se ne accorge.
Il risultato, infatti, è che in molti non s'accorgono che la libertà non sta nel togliere i vincoli, semmai nel fornire la capacità di essere liberi nell'accettazione che nella vita vi siano anche dei binari entro i quali limitare se stessi, secondo il principio che la propria libertà inizia dove finisce quella altrui.
2007-11-08 19:08:36
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answer #6
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answered by marte 6
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no non siamo obbiettivi i nostri cervelli sono diventati cloache in cui si versa tutta l'idiozia mediatica. la gente pensa quello che gli fanno pensare multinazionali, massoni, politici e ogni altra accozzaglia di letame, tutti conniventi per un unico tenebrosissimo scopo: il profitto e il potere... e la Chiesa rimane, nonostante i limiti umani che albergano anche in essa, l'unica istituzione luminosa e libera... ma chi lo riesce a capire?
un tempo c'era assolutismo e abuso di potere, lasciavano la gente nella povertà e nell'ignoranza e i potenti dominavano i popoli... oggi hanno trovato un metodo più raffinato per sottomettere la gente... ossia il metodo dell'istruttore per cani... ti danno il premietto o la golosità e così tu tutto contento gli vai dietro... "ti piace fare sesso animaletto? ti piace fare l'amore senza problemi?" e allora eccoti accontentato: "si all'aborto, al divorzio all'omosessualità, ma si dai fate quello che vi pare, è giusto, è un vostro diritto... fate pure. ma intanto lasciateci il potere!!!"
oppure: "ti piace la macchina? due macchine? tre macchine? dai ci siamo noi che ti veniamo incontro con prestiti agevolati, non vedi come ci teniamo a te al tuo bene?" o ancora: "guarda che bello essere alla moda, oh ma sei ancora vestito con abiti che andavano di moda sei mesi fa, dai rinnova il guardaroba... tutto firmato e tutto conveniente e alla portata" o ancora: "e l'ultimo cellulare? non lo compri? dai che te lo faccio pagare in 2500 comodissime rate". "gaurda che bella crocera? non ti andrebbe una bella crocierina per riposarti dalle tue fatiche di homo otiosus... eddai lasciati convincere porcellino....".. e così via.... e non considerano che diventare uomini significa divenire liberi e imparare ad usare il cervello... e invece contribuiscono a far crescere in noi la schiavitù delle nostre passioni e dei nostri instinti più bassi e in più fanno passare per intellettuale e per estremamete colto quelle opinioni e convinzioni che la saggezza dei nostri padri considerava idiota e fuori da ogni logica...
2007-11-08 19:04:37
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answer #7
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answered by Anonymous
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premetto che non sono molto religiosa e non amo particolarmente la chiesa cattolica, ma anch'io avevo fatto un discorso del genere tempo fa, e giù le critiche!
trovavo che ci scandalizzasse molto davanti ai fasti e agli ori della chiesa, e per niente davanti agli stipendi di calciatori, attori e cantanti.
penso sia una conseguenza logica della nostra società dedita al profitto e al consumo.
il messaggio cristiano è forse uno dei pochi a non osannare il denaro ma dei valori veri, come la fratellanza, l'onestà, la lealtà. valori che non solo non concordano con le politiche moderne, ma anzi, ne sono l'antitesi.
discriminando quindi la chiesa e travisando il messaggio cristiano si vuole probabilmente eliminare uno degli ultimi bastioni di una società corretta non basata solamente sulla ricerca del profitto.
la chiesa cattolica resta comunque l'esempio tipico di "predica bene e razzola male", e ormai ho ben distinto l'istituzione ecclesiastica da Dio e Cristo.
ma come al solito si fa di tutta l'erba un fascio e se un prete è pedofilo allora lo sono tutti.
forse bisognerebbe distogliere un po' lo sguardo da questo capro espiatorio per vedere gli altri orrori della nostra società:
guerre, morte, traffici di bambini, di donne, di schiavi... perchè nessuno dice niente al signor nike che sfrutta bambini di 8 anni?
perchè nessuno si lamenta dei pesticidi e veleni presenti nel nostro cibo?
perchè i nostri figli si ammalano di tumore a 5 anni?
perchè se hai le spalle coperte puoi tranquillamente andare in tahilandia, con prostitute di 10 anni?
perchè gente che lavora non riesce a mantenere la sua famiglia e spesso si ritrova senza un tetto?
perchè gente che ammazza viene osannata?
perchè il musulmano immigrato alla stazione è un delinquente e all'emirato coi pozzi stendiamo il tappeto rosso?
perchè il signor Gates è più ricco del continente africano?
perchè nessuno se le chiede, certe cose?
e potrei andare avanti ancora e ancora...
2007-11-08 13:24:21
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answer #8
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answered by Ayahuasca 6
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Siamo critici verso la Chiesa perchè abbiamo un cervello e abbiamo finalmente la possibilità di documentarci.....se il papa attuale ha militato prima nella Hitler Jugent e a 17 si è arruolato volontario a Monaco nella contraerea non è colpa mia....se ha avuto il compito di nascondere e smistare per il mondo preti pedofili per 23 anni non è colpa dei mass media che finalmente dopo decenni di silenzio hanno iniziato a parlarne, se il papa polacco benediva Pinochet mentre questo ordinava di buttare nell' oceano i dissidenti politici non è colpa di qualche anticlericale.....questa è la realtà purtroppo.
Fatevi un esame di coscienza voi che adorate quei personaggi perchè negare e nascondere la realtà vi fa complici.
2007-11-08 11:57:00
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answer #9
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answered by Kuzotare 3
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Hai detto bene: "Cristo è il SOLO che ci lascia davvero LIBERI di dire sì o no..." E' Cristo ma non la Chiesa! Nessuno ha mai detto che ciò che dicono i politici, ciò che esprimono i mass-media e ciò che si impara a scuola siano dogmi sacrosanti e giusti. Io penso che ognuno la fede la debba coltivare esclusivamente in se stesso e poi farsi aiutare a raccolgiere i frutti dagli altri e magari aiutare a raccogliere quelli degli altri. La Chiesa spesso si fa portatrice di valori molto importanti e lodevoli ma alcune volte dovrebbe preoccuparsi molto di più di diffondere tali valori che di immichiarsi in faccende politiche che non la riguardano. L'italia non è uno stato religioso ma la Costituzione afferma che è uno stato laico i cui però si riconosce l'importanza della chiesa cattolica anche perchè ha avuto e continua ad avere una forte influenza sul popolo italiano sia per ragioni geografiche che per ragioni storiche. Bisogna dunque riconoscere che la Chiesa deve essere libera di esprimersi su certe questioni ma deve rimanere al suo posto, ossia non deve imporsi. Dico questo riferemdomi ad esempio alla questione dell'aborto: la Chiesa, giustamente, lo condanna poichè considera tale pratica un mezzo per togliere la vita che è un dono immenso da parte di Dio. Ma la Chiesa, a mio parere, deve anche cercare di capire quali sono le esigenze sociali di coloro che fanno parte della stesssa società cui lei stessa prende parte. Io penso che la Chiesa DEVE esprimere le sue opinioni riguardo la pratica dell'aborto e dovrebbe far leva sulla morale delle donne cercando di far capire a costoro che l'aborto è una pratica che va contro la vita rendendole più consapevoli di ciò che fanno. Non sono d'accordo però quado la Chiesa si intromette sulla questione della LEGGE sull'aborto. La legge c'è e deve esserci, anche contro il volere di un'istituzione così importante come la Chiesa. Se, come essa afferma, non esistesse la legge che regola questa pratica così delicata, sai quante donne andrebbero a farla lo stesso ma in nero e senza alcuna tutela? E poi io preferisco le donne che abortiscono a quelle che partoriscono e poi gettano i loro figli in un cassonetto!!!
Scusa se mi sono divagata sulla questione dell'aborto ma era per farti un esempio di come la Chiesa in certe questioni deve stare al suo posto e fare la CHIESA CRISTIANA.
2007-11-08 21:55:04
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answer #10
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answered by Sofia 6
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