esattamente nel suo significato letterale.
Se ci fai caso, nell'antico Testamento, abbiamo un dio molto più "presente" e punitivo.
E' con Gesù che si estende il concetto del "porgi l'altra guancia"; Egli è venuto a insegnare proprio questo, la Misericordia.
2007-11-04 10:34:53
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answer #1
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answered by ? 5
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Quarantaquacchio.
2007-11-04 10:34:30
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answer #2
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answered by Worf 6
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va interpretata come una frase di 2000 anni fa, scritta in un'epoca in cui vigeva ancora la "legge del taglione", occhi per occhio appunto, quindi... tra 2000 anni le persone si chiederanno:
"che senso ha la frase, i gay non si possono sposare, scritta nell'italia del 2000?".
scusa la risposta un po' balorda!! ho dormito poco :-p
2007-11-04 18:54:42
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answer #3
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answered by Anonymous
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quello che tu fai a me io rifaccio a te
2007-11-04 10:30:14
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answer #4
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answered by Anonymous
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Quoto Cecco per i versetti che sembra avere più dimestichezza di me con la Bibbia. Ma ci aggiungo che il concetto di occhio per occhio proviene diretto dalla stele di Hammurapi di Babilonia (la quale sembra rifarsi ad un paio di raccolte di leggi anteriori). Il versetto sull'occhio è uno dei più celebri ma ve ne sono altri che non hanno niente da invidiargli.
Secondo me non si tratta di concetto di vendetta è più il fatto che tra le leggi a Babilonia c'erano anche quelle e possano avere influenzato gli ebrei durante la celebre "cattività" babilonese.
Ovviamente poi la chiesa ha riletto la cosa a modo suo per trarne vantaggio...
2007-11-04 10:50:43
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answer #5
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answered by Myrdnn 4
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Occhio per occhio.....quarantocchio
2007-11-05 03:16:05
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answer #6
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answered by ledzepiv 7
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ecco ti faccio dono del mio immenso patrimonio cerebrale e della mia teoria filosofica.
Il valore di un occhio è quello di un occhio, il valore di una mano è quello di una mano, non si puo' pagare un occhio con il denaro, nè un bue con della legna. Ogni cosa ha valore in sè
Ciò che è tolto verrà reso, ciò che è perso verrà ritrovato.
In quest'ottica tu, che ti sei reso colpeole di aver cavato un occhio, dovrai rendere quell'occhio, che vale, appunto, un occhio.
Come renderai quell'occhio? C'è chi dice cavandoti il tuo, c'è chi sostiene che si possa essere ciechi senza bisogno di cavarselo, fattostà che le battaglie per la materia umana, quale occhi, mani, bocca, si fanno nello spirito dell'uomo a colpi di perdono e pentimento.
E chi ha perso un occhio non si accechi l'altro con la furia, e chi l'ha cavato non perda tutto se stesso per non ripagarlo
:)
ciao
2007-11-04 22:56:24
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answer #7
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answered by Anonymous
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Occhio per occhio....occhio al quadrato!!!
2007-11-04 20:36:42
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answer #8
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answered by Anonymous
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Esodo 21:23-25 dice: "Ma se accade un incidente mortale, devi dare anima per anima, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede, marchio per marchio, ferita per ferita, colpo per colpo".
La Legge mosaica patrocinava il principio dell’equivalenza, o equilibrio, nelle questioni giudiziarie. Perciò affermava: “Sarà anima per anima, occhio per occhio, dente per dente, mano per mano, piede per piede”. (Deuteronomio 19:21) Quindi nelle cause penali la punizione doveva corrispondere al reato.
In Israele la legge del taglione che richiedeva questo, non solo dava risalto alla santità della vita, ma inculcava negli israeliti la necessità di stare particolarmente attenti a non fare del male ad altri e anche di assicurarsi che ogni testimonianza resa in tribunale fosse vera e accurata, poiché chi testimoniava il falso doveva subire la stessa punizione che avrebbe fatto infliggere all’innocente. (Vedi anche Levitico 24:19, 20) Ad esempio se un padrone provocava la perdita di un occhio a un suo schiavo, al padrone non veniva cavato un occhio, ma lo schiavo era rimesso in libertà. (Esodo 21:26) Il padrone poteva esigere che gli schiavi lavorassero e poteva batterli se erano ribelli, ma questa legge gli rammentava la necessità di non essere eccessivamente severo.
Poi c'e` Matteo 5:38,39 che invece dice: "Avete udito che fu detto: ‘Occhio per occhio e dente per dente’. Ma io vi dico: Non resistete a chi è malvagio; ma a chi ti schiaffeggia sulla guancia destra, porgi anche l’altra"
Con questo consiglio Gesù non insegnava il pacifismo né negava il diritto alla legittima difesa, ma insegnava che il cristiano non deve rendere colpo per colpo, ricambiando l’offesa o vendicandosi. Cercava di inculcare il principio di evitare le liti non replicando o reagendo allo stesso modo. Uno schiaffo sulla guancia non ha lo scopo di procurare lesioni fisiche ma semplicemente di insultare o provocare una lite. Gesù non disse che se qualcuno colpiva un cristiano alla mascella questi doveva rialzarsi da terra e offrire come bersaglio l’altro lato della faccia. Intendeva invece dire che se qualcuno avesse cercato di trascinare un cristiano in una lite o in una discussione dandogli uno schiaffo o ferendolo con parole offensive sarebbe stato sbagliato ricambiare l’offesa. Questo è in armonia con le parole degli apostoli, che sottolineano ulteriormente questo principio, dicendo di non rendere male per male. Romani 12:17-21; 1Pietro 3:9.
Ciao lady
2007-11-04 18:11:31
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answer #9
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answered by ♥ℒαɗγ♥ 7
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Spiega in modo molto sintetico che l'unico modo che esiste per pareggiare un torto o un'ingiustizia è un altro torto o ingiuastizia.
La cosa diventa più chiara con la seconda parte dell'insegnamento, che in pratica chiarice come davanti ad un torto subito si possa solo scegliere tra due opzioni: restituire un torto pari al responsabile o perdonare il gesto(porgere l'altra guancia). Bene inteso che c'è un terzo aspetto sott'inteso che spesso si tende a scordare: il perdono può essere concesso a chi è sinceramente pentito. Altrimenti porgere l'altra guancia si tradurrebbe nel masochistico invito ad un nuovo torto nei nostri confronti.
2007-11-04 10:48:35
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answer #10
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answered by uno che dice dice 4
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oltre alla semplice vendetta?
che era anche sponsorizzata dall'associazione oculisti palestinesi.
2007-11-04 19:45:43
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answer #11
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answered by Anonymous
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