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..anche quando lo vede.
Semmai lo rispecchia o lo riproduce fedelmente, senza sentire l’esigenza di intervenirvi con le mani, col pensiero o col corpo. Il suo sguardo è assente, distratto.
Che cosa distrae quello sguardo? Che cosa pensa il pensiero che si rifiuta di pensare al mondo? Abbiamo davvero a che fare con un’assenza?
Ho cercato di esplorare, tra i labirinti del pensiero occidentale, una presunta assenza. E ho invece trovato una presenza, la presenza di un "altrove", su cui lo sguardo indifferente ama soffermarsi, assumendo talvolta i lineamenti della malinconia.
Questo altrove non è dato una volta per tutte. Non è, o non si
presenta, come una visione. E anzi, quando arriva a parlare di sé , si pretende più reale del mondo reale che lo sguardo indifferente rifiuta di contemplare. È un rifugio, forse. Una fortezza ben salda nelle mani del pensiero che non vuole il mondo, cui del resto, inevitabilmente, appartiene.
Quante volte hai riscontrato questa malinconia dentro te?
Alba

2007-11-04 02:35:41 · 7 risposte · inviata da Anonymous in Scienze sociali Sociologia

7 risposte

L' indifferenza non ha occhi,non le servono perché guarda ma non vede.Per alcuni versi è peggiore dell' odio;infatti l'odio ha presente a sè un qualcosa o qualcuno che vorrebbe annientare. L' indifferenza non ha nessuno,perché nessuno merita il suo tempo o la sua riflessione.I suoi occhi sono rivolti a sè al proprio interesse,al suo bene e poco le importa il disagio degli altri.Anche se osserva un problema ha subito una risposta:-Cosa posso fare io?Ci pensino gli altri;Non è colpa mia;Ho pagato le tasse e ho incaricato chi di dovere;
Gli altri devono pensare perché ho da fare...
L' indifferenza ha radici profonde nell'egoismo e nell'egocentrismo:Io sono il centro dell' Universo,solo quello che va bene a me è importante,gli altri non ci sono,anzi non li vedo, così la mia coscienza non ha neppure il triste rammarico di "non aver fatto quello che dovevo".
L' indifferenza ha come sua scusante il non aver tempo, avere altro da fare,il bisogno di riposare,il convincimento di non essere capaci di smuovere di un niente le problematiche troppo importanti e secondo lei irreversibili.
Tutte storie:-Goccia su goccia si scava la roccia...
Non tentare di soccorrere,fosse anche con la parola un determinato problema,è vigliaccheria e l' Indifferenza è Vigliacca.Ciao Alba un abbraccio e tutta la mia Amicizia Mimì.

2007-11-05 17:04:14 · answer #1 · answered by Mimì 7 · 5 0

L'indifferenza guarda... eccome guarda... ma solo SE STESSA!

2007-11-04 03:36:37 · answer #2 · answered by gardengate 4 · 3 0

Beh, sai come la penso. voglio contribuire per dare qualcosina da una fonte autorevole:

"L’indifferenza al male è male.
Indifferenza all’ingiustizia, al dolore altrui, al bisogno che ci circonda.
Nell’indifferenza non si dà speranza.
Credo che essa sia ciò che dobbiamo combattere per
costruire un futuro di speranza.
Il contrario del bene non è il male, ma l’indifferenza.

Il contrario della vita non è la morte, ma l’indifferenza.
Il contrario della verità non è l’errore, ma l’indifferenza.
Il contrario della bellezza non è il brutto o il deforme, ma l’indifferenza.
L’indifferenza è la prima alleata del male in tutte le sue forme, e spesso la sua giustificazione.
Per questo la nostra battaglia per il bene inizia dalla lotta contro l’indifferenza al male.
Inizia dal sapersi indignare davanti al male"

Elie Wiesel, Nobel per la pace 1986

Ciao, un bacio a tutti

ps: poche risposte, credo che li abbia stecchiti riguardo a questa cosa tanto grande da non vederla.

2007-11-04 22:54:20 · answer #3 · answered by Danilo 2 · 2 0

Per come l'hai descritta, più che indifferenza mi pare un meccanismo di autodifesa, di protezione dei pensieri più reconditi.
E' una forma di debolezza che talvolta prende e che porta a guardare ciò che circonda senza vederlo, e di sostituirlo coll'altrove che poi altro non é che un deposito di sogni irrealizzati per questo o quel motivo.
Le cose non fatte, Alba, sono l'altrove più insidioso, sono le sirene che a volte ci portano a non renderci conto del bene che abbiamo davanti e fabnno si che i nostri occhi guardino senza vedere. ed é per questo che sarebbe opportuno che ognuno di noi potesse affermare di non avere rimpianti.
Fino a pochissimo tempo fa la mia vita era condizionata da u paio di ricordi o rimpianti, ma devo dire che ultimamente prevale in me il realismo e leggendo la tua domanda mi sono rivisto, pochi anni fa, a far danni con la mia indifferenza e questo si, mi ha portato un po' di malinconia.
Un bacio.

2007-11-04 22:00:23 · answer #4 · answered by randagio 5 · 2 0

L' indifferenza ha osservato il mondo per molto tempo, ha visto la sopraffazione del forte sul debole, ha guardato il fratello tradire fratello, ha visto la voglia di potere e di profitto nascosta e celata in mille belle parole. Ha visto ed osservato a lungo ma ora il suo sguardo si volge lontano, alle dorate spiagge di un mondo che non esiste, se non dentro noi stessi, ove le dolci emozioni si frangono sull' arenile trasformandosi in ondine d' infinito. Non assocerei l' indifferenza alla malinconia, almeno secondo me, piu' che altro l' accosterei al poco interesse, al non credere piu' a questa realtà senza cuore, non è dolore ne' malinconia ma solo apatia e lontananza. Cara Alba come sempre poni bellissime domande un saluto.

2007-11-04 21:28:56 · answer #5 · answered by Manwë 6 · 2 0

Ho orrore dell'indifferenza.Il rifugio,la sua casa,il suo pensiero non è altro che se stessa...Pensa a lei soltanto...pensa al calduccio della sua casa se deve soccorrere qualcuno in una sera buia;pensa ai suoi nuovissimi jeans firmati se deve fare l'elemosina a un bambino;pensa al panino che si è appena sparata da McDonald se guarda nel Tg le persone che muoiono di fame; pensa alla solidità delle mura dove alloggia se legge delle case distrutte dalle bombe in Iraq.....
Ti posso garantire che però non pensa agli affari suoi se vede qualcuno che ha casa/fisico/vestiti più belli di lei...lì chiama al rapporto sua sorella Invidia e la copre come uno scudo......Io cerco per quanto mi è possibile di non comportarmi così e spero lo facciate anke voi..."quando sei nato non puoi più nasconderti"

2007-11-04 02:51:55 · answer #6 · answered by sweetina92 4 · 2 0

vedresti un mondo che dovrebbe essere cambiato. Lo vedresti con la speranza che forse e' il momento di smetterla di vivere consistent with gli oggetti ma e' il momento di vivere consistent with le persone, consistent with i sentimenti, consistent with una giustizia sociale, consistent with un mondo dove tutti possono avere un loro Dio, amare chi e come vogliono. Dove chi lavora ha il giusto riconoscimento e dove chi sfrutta il lavoro altrui, utilizzando quello che chiamano finanza, viene preso a sonori calci nel di dietro. Vedresti un mondo dove si torna advert insegnare al prossimo, la gioia di piegare un legno, di far crescere la vita su un terreno, il tramandarsi le tecniche consistent with manipolare il legno, il ferro, il marmo. un mondo dove si torna a creare e non a distruggere. un mondo dove la vita di un uomo e' sacra, dove tutto e sacro. Dove l'aria torna a essere respirabile. In sintesi ..un mondo dove l'umanita' torna in equilibrio con questo splendido pianeta che ci e' stato dato in affitto. Utopia...forse...o forse un modo di pensare che abbiamo perso e che dobbiamo recuperare.

2017-01-04 21:27:46 · answer #7 · answered by Anonymous · 0 0

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