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Vi lascio in proposito un passo di Kierkegaard:

"La differenza tra un uomo che affronta la morte in nome di un ideale e un semplice imitatore alla ricerca del martirio sta nel fatto che,mentre il primo,attraverso la morte,esprime con totale pienezza la propria idea,il secondo ama piuttosto quello strano senso di amarezza che si accompagna al fallimento;il primo si rallegra nella propria vittoria,il secondo nella propria sofferenza"


Se vi va commentatelo ditemi anche qual è secondo voi un esempio di martire e di eroe dell epoca moderna....

2007-10-28 00:55:17 · 8 risposte · inviata da ╰☆╮*.:。* LuЙa ★*:。*╰☆ 6 in Scienze sociali Antropologia

8 risposte

...Io credo che non vi sia una netta differenza tra eroe e martire...anzi credo che eroi lo siano entrambi , la differenza esiste ma sta solo nel fatto che l'eroe compie un atto...il martire lo subisce, credo che un distinguo se vi debba essere debba essere in questo, i Cristiani, i perseguitati politici ed altri ancora, subiscono per per essere di credo opposto o non conforme e non hanno avuto la possibilità di difendersi subendo martirii che terminavano quasi sempre con la morte, alla stessa maniera di chi muore per difendere i colori della propria bandiera e non mi riferisco ne a Callipari ne a Quattrocchi , il primo colpito a morte mentre stava facendo il suo lavoro o dovere non vedo nulla di eroico in ciò, altrimenti tutte le morti bianche che succedono giornalmente dovrebbero essere considerati tutti eroi, l'altro che addirittura era in un paese in guerra armato fino ai denti e facendo il guardaspalle esclusivamente per lucro .Eroe contemporaneo , è colui che si getta in mare senza considerare il pericolo , salva più persone e perisce perchè alla fine stremato viene vinto dalla fatica,e lo ha fatto senza conoscere o sapere come sarebbe finita, martiri contemporanei, sono tutti coloro che per volere di un potere occulto (ma nemmeno troppo) perdono la vita senza che nessuno glielo abbia chiesto, per una guerra che loro non volevano...martiri sono coloro che muoiono di stenti nel terzo millennio sempre per volere di quel potere occulto, per me non esiste alcuna differenza ...sono eroi!!!

Buona vita a tutti!

2007-10-28 09:30:20 · answer #1 · answered by _M_A_X_ 6 · 3 0

la differenza stà nella "proattività della condizione"
eroe è chi, per scelta, (anche se senza via d'uscita) decide di agire in modo "attivo" accettando le conseguenze del gesto per fini idalmente (almeno per lui) sublimi...
l'ideologia politica, il senso di giustizia, la difesa della libertà, lo scambio della propria vita epr salvarne altre...ecc...
martire è chi accetta di subire "passivamente" la conseguenza dei propri ideali..vedi i cristiani durante le persecuzioni dell'impero e per contro i perseguitati dalla inquisizione ....
I "cosiddetti mertiri" ....ceh inneggiano alla Jiad (o come cavolo si scrive) martiri proprio non sono...
possono esser considerati "eroi" secondo i loro ideali ma non certo se le loro azioni sono rivolte contro inermi e innocenti... caso mai criminali terroristi psicopatici

2007-10-28 01:12:39 · answer #2 · answered by dark52 6 · 4 1

mi vengono in mente come martiri tutti i bambini coinvolti nelle guerre come soldati o come esecutori su minaccie della fucilazione dei propri genitori(afghanistan),mentre come eroi...bè solo Beppe Grillo!!!!!!perchè ha l coraggio di dire tutto ciò che il potere cerca di nascondere...

2007-10-29 02:42:20 · answer #3 · answered by virna 6 · 1 0

Concordo con molte delle opinioni espresse finora ma secondo me la differenza sostanziale sta nel pubblico...
Un'eroe è un eroe indipendentemente da chi lo vede morire, si sacrifica per una causa in cui crede e da tutta la vita per raggiungere l'obbiettivo.
Un martire invece ha bisogno di un pubblico, di qualcuno che osservi e tramandi la sua fine altrimenti il martirio non sarebbe più tale... Il pubblico è ciò che distingue un martirio da una morte qualunque...

E così si ritorna alla questione filosofica più vecchia del mondo, se in questo momento al centro della foresta amazzonica si spezzazze un ramoscello dove nessuno può sentirlo farebbe rumore? E se anche lo facesse avrebbe un qualche significato senza nessuno a poterlo ascoltare?

2007-10-28 11:09:37 · answer #4 · answered by cynical_edge 4 · 1 0

di solito gli eroi vivono,i martiri no.

2007-10-28 07:30:34 · answer #5 · answered by micione711 4 · 1 0

L’eroe secondo Max Weber è colui che incarna tutte le doti positive e nessun aspetto negativo. L’eroe è colui che vorremmo imitare, è dunque un punto fermo da raggiungere.
L’eroe, emettendo concetti sotto forma di parole, fa sì che i suoi discorsi vengano presi come riferimenti, come leggi, come vangeli eccetera.
Gesù, che secondo Alberoni era un eroe a cui molti facevano riferimento, ispira la scrittura dei Vangeli, ma prima di lui, il dio del vecchio testamento aveva lasciato le Leggi dei dieci comandamenti per bocca di Mosè. Budda, ed Allah attraverso i loro profeti, fanno altrettanto per quanto riguarda l’aspetto religioso dell’umanità.
In campo politico le cose non sono mai state differenti. I grandi condottieri di popoli, come Napoleone, Hitler, Stalin, Mao da un lato e Gandi, Papa Roncalli, Luther King e molti altri dall’altro lato, sono stati punti di riferimento per milioni di persone.
Invece i il martire sarebbe qualcuno che non ha capito che il suo martirio non serve a niente.
Secondo Alberoni in "Genesi", il martire sarebbe inutile mentre l’eroe lascerebbe indelebile traccia di sé nella storia. L’atto eroico del martire servirebbe solo localmente nella storia, quale esempio di mancanza di paura e spirito di sacrificio ma l’atto del martire è un pessimo esempio da reiterare.

2007-10-28 01:13:04 · answer #6 · answered by Iostosopralenuvole 7 · 2 1

in primis sono tutte e due cogl--ni, una societa' che ha bisogno di eroi e martiri,e' una brutta societa'; poi si puo' diventare eroi x caso,es. vedi un bambino che sta annegando,ti butti per salvarlo,e' una reazione normale per porsone normali che sanno nuotare,se poi muori,e' un opzional ;ma il martire ,assolutamente ,NO!! lo sono i musulmani che si vestono di bombe.

2007-10-28 16:55:18 · answer #7 · answered by Anonymous · 1 1

gente come calipari è gente eroica, morta per salvare qualcun' altro. Gente come quattrocchi, che è stato ucciso con un colpo alla testa da delle m***e e ha detto vifaccio vedere come muore un italiano è martire. I primi si meritano l' applauso al funerale, i secondi no.

2007-10-28 01:02:01 · answer #8 · answered by ♣Pournio Ciurlisko♣ 7 · 1 1

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