English Deutsch Français Italiano Español Português 繁體中文 Bahasa Indonesia Tiếng Việt ภาษาไทย
Tutte le categorie

4 risposte

con la destra scrivi e meni le se ghe..
la sinistra è inutile se ci pensi...

2007-10-21 22:40:55 · answer #1 · answered by Anonymous · 1 3

La destra ha tendenza più conservatrice (destra moderata-centrodestra) o nazionalista e reazionaria (estrema destra). La destra ha compreso posizioni ideologiche come il conservatorismo e il nazionalismo. L'Italia è stata governata (Anni venti e trenta) dalla dittatura del fascismo, che viene catalogata come ideologia di estrema destra.

La sinistra, all'opposto, ha delle posizioni politiche qualificate come progressiste.
Quindi favorevoli al socialismo comunismo.
Progressivamente però il socialismo si è evoluto sposandosi gradualmente verso il centro mentre la maggior parte ha assunto via via tratti di centrosinistra e quindi socialdemocratici. Esistono inoltre anche moderne forze di centrosinistra, libere da vincoli ideologici e votate solo ad una politica di riforme sociali.

Oggi non esistono + queste grandi distinzioni....(parere personale). C'è quello che chiamano centro-destra partito pilastro Forza Italia e quello che chiamano centro-sinistra coalizione denominata l'Unione.

A te la scelta......fai bene a voler sapere! Per farti un idea parziale e oggettiva documentati su internet e non chiedere a prof, genitori, amici! Ciao

2007-10-22 09:52:48 · answer #2 · answered by ilarietta 3 · 0 0

La denominazione «destra e sinistra» delle due parti opposte nell'arena politica nasce in Francia durante la rivoluzione francese. La sua origine è del tutto casuale, e la sua funzione è soltanto quella di dare un nome alla persistente composizione dicotomica dell'universo politico. Il nome può cambiare, ma la struttura originariamente dualistica della sfera politica rimane. Il momento iniziale si fa risalire alla seduta di fine agosto 1789, quando viene in discussione nell'Assemblea nazionale l'articolo della dichiarazione dei diritti dell'uomo che riguarda la libertà religiosa. Come si legge in una testimonianza del tempo, «coloro i quali tenevano alla religione e al re si erano messi alla destra del presidente, per sfuggire alle urla, ai discorsi e alle indecenze che avevano luogo nella parte opposta» a dove stava la componente più rivoluzionaria (M. Gauchet). Ben presto il lato destro e il lato sinistro diventano puramente e semplicemente la «destra» e la «sinistra». Negli ultimi mesi della Costituente si assiste anche all'emergere di una estrema sinistra. La denominazione si consolida durante l'Assemblea legislativa e la Convenzione Nazionale, sì che si può affermare aver la rivoluzione di fatto trasformato destra e sinistra, anche se non intenzionalmente, in categorie, destinate a durare, del linguaggio politico; solo, però, con la Restaurazione la distinzione si conferma come una caratteristica costante del sistema parlamentare. Dalla Francia si estende rapidamente a tutta l'Europa. Mentre questo uso veniva praticato in Francia, e ne venivano influenzati alcuni paesi vicini, in Gran Bretagna vigeva sempre la distinsione fra tories (conservatori), whigs (liberali) e radicals (favorevoli a riforme sociali maggiori), in Germania invece ogni raggruppamento politico veniva appellato con il proprio nome.

Nel 1842 si attesta, con la pubblicazione del Dictionnaire politique di Duclerc e Pagnerre, l'uso delle espressioni più specifiche di "centro destra", "centro sinistra", "estrema destra" ed "estrema sinistra". L'espressione "centro", nel periodo della Rivoluzione francese, era un luogo senza una posizione stabile, che non esprimeva una propria anima, e veniva polemicamente definito "Palude". Nel periodo della Restaurazione (1815), la sinistra era occupata dai nostalgici della Rivoluzione, il centro dai Costituzionali, e la destra dai monarchici (Les Ultras).

Ma non sempre qui le due espressioni trovarono ampio uso. Nel 1848, in una Francia che era arrivata ad adottare il suffragio universale, prevalsero le designazioni di "socialisti democratici" e "reazionari", di "rossi" e "bianchi"; per poi ricomparire nel 1871, riprese dalla sinistra repubblicana e successivamente da altre formazioni politiche, come la destra repubblicana nel 1886. Tuttavia permaneva ancora a livello popolare la distinzione per colore. Dalla cronaca parlamentare la distinzione diffusamente ritornò successivamente all'Affare Dreyfus (1898), che scatenò nel paese una violenta polemica che polarizzò le forze politiche in campo.

Il quadro nel Novecento, con la presenza delle correnti politiche marxiste, socialiste e nazionaliste, vede in Gran Bretagna il termine sinistra (Left) utlizzato per indicare la componente laburista e, talune volte, i liberali; in Germania, sinistra (Linke), nella Repubblica di Weimar, faceva riferimento al partito socialdemocratico e al partito comunista. La destra (Right) negli Stati Uniti indicò il nazionalismo, in opposizione al radicalism di stampo socialista.

Alla formazione dei primi parlamenti unitari, anche in Italia si seguì tale disposizione di destra e sinistra.


Ideologia [modifica]
In generale, la destra ha compreso posizioni ideologiche come il conservatorismo, il nazionalismo.

A seconda dei Paesi e delle circostanze, i liberali si ritrovano a sinistra (quando pensano ad un liberismo economico sottoposto al conservatorismo dei consumi, come negli Stati Uniti d'America) o a destra (quando l'interventismo economico è dominante, come nella maggior parte dei Paesi europei

2007-10-22 09:00:37 · answer #3 · answered by ? 6 · 0 1

la differenza tra destra e sinistra nasce dalla disposizione dei posti a sedere all'interno del parlamento stesso. Una volta non esistevano tutti questi partiti e quindi si distinguevano in quelli seduti a destra, quelli seduti al centro e quelli seduti a sinistra. Spero sia questo quello che volevi sapere. Ciao

2007-10-22 05:42:45 · answer #4 · answered by ninfee 3 · 0 2

fedest.com, questions and answers