Questa è una cosa che mi chiedo da anni e, viste le recenti domande sullo sciopero previsto per domani, ho pensato fosse il posto giusto per proporre la questione.
Che significato ha e che scopo si propone uno sciopero studentesco?
Lo sciopero nasce come manifestazione dei lavoratori che, per opporsi a ciò che sentono come un sopruso da parte dei datori di lavoro (che in origine erano i capitalisti), fanno sentire la propria voce privando l'azienda per cui lavorano della propria prestazione lavorativa per una o più giornate. Insomma, l'azienda tendenzialmente ci perde e, pur di evitare che lo sciopero prosegua, è disposta a discutere con i rappresentanti dei lavoratori per giungere ad un compromesso.
Se a scioperare sono gli studenti, invece, a perderci non è la scuola, bensì gli studenti stessi, che si ritrovano con un giorno di spiegazione in meno e più lavoro da fare a casa e nei giorni sucessivi.
2007-10-18
08:58:50
·
3 risposte
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inviata da
Anonymous
in
Scuola ed educazione
➔ Educazione - Altro
La manifestazione, ovviamente, è un altro discorso: si manifesta perchè la propria voce, unita a quella di molte altre, abbia un peso maggiore e porti, possibilmente ad un cambiamento significativo. Ma manifestazione e "sciopero" non devono essere per forza concomitanti. Unendo i due concetti in maniera, a mio parere, impropria, gli studenti non ottengono altro che essere classificati come scansafatiche che, pur di non studiare, scioperano per qualsiasi cosa (la Moratti come Fioroni). Se gli studenti tenessero veramente a ciò per cui manifestano, le manifestazioni dovrebbero essere organizzate fuori dall'orario scolastico: nel pomeriggio, il sabato o la domenica.
2007-10-18
09:03:56 ·
update #1