In una sessualità in linea con la fede cattolica, è necessario che la donna provi piacere?

Question

Questa è una domanda intelligente, o almeno vuole esserlo....
Allora, sappiamo che durante un coito, se l'uomo non si impegna poi tanto, il tempo (biologico!) per l'eiaculazione va dal minuto al minuto e mezzo... mentre l'orgasmo femminile necessita di ALMENO dodici minuti.

Quindi.... per far giungere all'orgasmo una donna bisogna ritardare l'eiaculazione, quindi posticipare la fine di un coito molto oltre al tempo necessario per concepire...

E' peccato questo?
O invece è concesso che la donna provi piacere sessuale (che secondo me è una parte molto importante della vita affettiva di una coppia)?

odiami88: nick azzeccato....

comunque guarda, oggi mi sono svegliato con un mal di testa......... XD XD XD

x mary: ok, provo a spiegarmi meglio...........
il rapporto sessuale "eticamente corretto" dal punto di vista religioso, deve finire con il tempo di eiaculazione minimo per un uomo, o è pure consentito prolungare questo tempo per far arrivare la donna all'orgasmo?

scorreggione:
i tempi non sono miei.... se proprio volevi darmi una lezione di sessualità... sono tempi basati su delle medie fatte da medici.... ovviamente tu e la tua compagna siete un eccezione...

the punisher:

HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

x fish: guarda, per ora solo tu e clode avete risposto seriamente alla domanda, quindi ti ringrazio

Answer 1

Ciao caro,
quando si fa l'amore con il proprio lui...si diventa una cosa sola...e sopratutto ci si leva l'orologio insieme a tutto il resto.
in questo attimo, direi il più sublime e sopratutto quello in cui l'amore raggiunge il suo apice, non c'è spazio alcuno per l'egoismo...si è in due e si fa in due qualcosa con amore...eventualmente ci si aspetta, perdonami se non scendo nei particolari...
non c'è peccato in questo...assolutamente no...stai sereno.

Saluti

Answer 2

la sessualità, su questa da sempre si discute, ma non credo che Dio lo faccia, infatti lui ce l'ha donata.
Il genere umano ha da sempre una certa schizofrenia con la sessualità, al di là dei credi religiosi, ed è questa legata al profondo egoismo presente in tutte le culture. La sessualità è un dono e come tale va vissuto, è una componente dell'amore, l'eros biblico. Non è necessario che la donna provi piacere, messa così sembra una concessione. è GIUSTO ED è UN DIRITTO DELLA DONNA PROVARE PIACERE, e permettimi, l'uomo incapace di donare e vivere del piacere donato alla sua compagna, è davvero un pover'uomo, incapace di amare e capace solo di andare dietro al suo egoismo, e qui il credo non c'entra proprio nulla.
Ciao e buona vita

Answer 3

Tu confondi sesso con amore e ne parli come di un esercizio fisico fine a se stesso.
Nell'unione di due persone che si amano è fondamentale il piacere di entrambi. Il fine di un rapporto è rendere l'altro felice di essere lì, in quel momento e se la cosa è reciproca non si calcolano tempi e metodi come in un'officina.
E capita anche che in quell'officina lì si crei la Vita, con Amore.

Answer 4

Dico una cosa sola. La frigidità, se constatata alla genesi di un matrimonio, è per la chiesa cattolica condizione invalidante il medesimo.
Ti ho risposto?

Answer 5

questa che tu descrivi è la differenza fra accoppiarsi e fare l'amore.......vedi tu

Answer 6

La Chiesa non ha una concezione negativa del piacere sessuale all'interno della coppia. Per la Chiesa l'atto sessuale non serve solo alla procreazione, ma anche al benessere e alla coesione della coppia. Il singolo atto sessuale non deve necessariamente essere finalizzato alla procreazione (infatti sono ammessi i metodi naturali di contraccezione, nonché il rapporto quando la moglie è incinta, nonché con il coniuge anche se è sterile, nonché nei periodi non fertili, ecc.). E' la vita complessiva della coppia a non dover escludere tra le sue finalità quella della procreazione. Nella gestione della vita complessiva della coppia cristiana, che è affidata alla discrezione dei coniugi, non ci sono certo le norme rigide che tu vorresti (parliamoci chiaro) per denigrare e sbeffeggiare una religione in cui non credi. Quando dici che la domanda non è provocatoria mostri tutta l'ipocrisia del laicismo dell'ultim'ora. Del resto la vostra matrice culturale è la scuola dell'ipocrisia per eccellenza: la cultura marxista e di sinistra in genere. Ti saluto.
§*

Answer 7

Non sono un esperto di questioni religiose, ma mi sembrava di aver capito tanto tempo ad un telegiornale che il precedente papà aveva espresso un parere abbastanza chiaro riguardo la cosa, ovvero di non privare la donna del piacere; anche se non ricordo "i termini della questione". Forse potresti trovare quel filmato su qualche sito della RAI. (Non ho la tele e sono quasi certo che dove ero ospite guardassero il TG1).
Come ti ripeto non sono una persona molto ferrata sull'argomento religioso, nè sulle tivù come hai capito, spero comunque d'esserti stato d'aiuto, se la domanda l'hai posta seriamente ....
sennò che figura di meeeeeeeee ...
Comunque come ha detto Sant'Agostino
"Ama e fa ciò che vuoi".


Comunque le ragazze qui sopra hanno ragione qualunque cosa ne pensino i prelati. Al di là di quello che è il parere delle istituzioni ecclesiastiche, mi sembra abbastanza ovvio.

Answer 8

Secondo me non è peccato perchè anche la donna è giusto che provi piacere!!!
Cmq anche se lo fosse non me n fregherebbe perchè sono atea!!!

Answer 9

spero che la tua sia una provocazione...
La Chiesa considera peccato i matrimoni che non hanno scopo procreativo, ma soltanto quello del piacere sessuale in sè. Tutto qui. Tu quando ti unisci a tua moglie hai intenzione di avere dei figli oppure sei chiuso alla vita?

Answer 10

Secondo me in un rapporto di coppia l' uomo deve fare del tutto per far provare piacere alla sua donna. Però questo non è automatico e se durante un rapporto, la donna a volte (spesso ) non riesce ad arrivare all'orgasmo (o semplicemente a provare piacere) di certo nulla ha a che vedere con "una sessualità il linea con la fede cattolica" che viene negata da ben altri comportamenti.