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Certe notti, al posto di dormire, mi fermo a riflettere su cosa sia il mondo e alla nostra morte cosa saremmo. Sebbene conscio delle teorie cristiane dell'eternità dell'anima, non riesco ad immaginare una vita ultraterrena, dubito che si abbiano le stesse funzioni ( corporali e mentali), e se riincontreremmo i familiari defunti prima di noi; se esiste un mondo parallelo anche lì dove ci sono le famiglie strette, benchè siamo tutti fratelli, come anche nel nostro mondo. Ho solo 15 anni e forse dovrei pensarci meno, però sono molto affascinato da questi pensieri e non riesco a distoglierli dalla mente... Se avete anche voi di questi pensieri, scrivete in molti... Necessito di un vostro parere...

2007-10-07 22:05:35 · 6 risposte · inviata da Anonymous in Arte e cultura Filosofia

6 risposte

Ciao, mi sarebbe piaciuto iniziare a pensare e queste cose a 15 anni, invece ho iniziato a pensarci a 32.
Adesso ho 35 anni... per quello che puo' valere ti dico cosa penso/credo della vita dopo la morte del corpo fisico.
L'argomento e' molto vasto, innanzitutto bisogna chiarire cos'e' quella che chiamiamo anima.
c'e' una sostanza sottile che si crea mediante CERTE esperienze durante tutta la vita, questa """travirgolette sostanza""" chiamiamola anima ok....
questa cosa sopravvive ,per un certo tempo , dopo la morte del corpo fisico (non e' eterna vive decine forse centinaia di anni ma NON e' eterna).
ora,... il corpo racchiudeva per tutta la sua vita l'anima che si evolve, la quale a sua volta e' ,diciamo cosi', la casa dello """"Spirito"""" (eterno).
quindi abbiamo : CORPO = Prigione dell'anima
ANIMA = casa dello spirito
Spirito = bohh... scintilla divina??? mahh!

per quello che e' LA MIA OPINIONE e quindi del tutto discutibile, siamo su questo mondo per fare quelle esperienze necessarie a far si che un anima cresca e si evolva in noi , in modo da liberarsi dalla prigione del corpo e far si che lo spirito sopravviva in mondi (chiamiamoli paralleli ultraterreni o come ti pare) diversi dal nostro...fino al reintegro con la coscienza madre (Forse Dio??) oppure nel caso peggiore fino alla distruzione e alla rigenerazione.

ovviamente ribadisco che sono idee del tuto discutibili , espongo solo il mio pensiero dopo qualche anno di ricerca. e ripeto .... Avrei voluto come te pormi queste domande a 15 anni... avrei iniziato a cercare prima...
ma non e' mai troppo trardi...

SALVE

2007-10-07 22:33:04 · answer #1 · answered by erna2310 1 · 1 0

Leggiti il libro più bello del mondo

Il senso religioso. L Giussani.

2007-10-09 03:50:34 · answer #2 · answered by colombre- inachis io version 6 · 0 0

Caro Ciccio,
esistiamo perché Dio in qualche modo imperscrutabile lo ha voluto.
Ti si dice che le religioni non vogliono farci pensare sibbene credere ciecamente e dicendoti questo ti stanno invitando a non credere. Errore Ciccio: semplicemente, se si approfondisce a sufficienza, si comprende che la ragione umana non è forte abbastanza per chiarire tutto. Dovrebbe risultare d'un'evidenza palmare ma tante persone si sforzano di negare tal evidenza, suppongo per orgoglio. Allora per evitare che la gente si smarrisca in un ginepraio oscurissimo, Dio interviene e rivela poche cose basilari e domanda di credergli sulla parola. Ti dicono che la religione sorge dalla paura della morte e con questo ti vogliono far credere che nessuna religione sia buona, questa è una scorciatoia logica di scarso valore. Come sorga psicologicamente non conta, conta come stanno le cose in realtà; ma concordo se mi dici che tale realtà è difficile da conoscere.
Scopriamo tante cose spieghiamo tanti misteri, ma da ciascuno sorge almeno una nuova domanda se non di più, sempre nuovi misteri. Einstein disse una volta 'il Signore è sottile' ma nelle scritture ebraiche (libri sapienziali) Egli stesso ci ammoniva su questo.
La tua domanda però verte molto sulla vita dopo la morte. Gesù si guardò bene dal darne descrizioni dettagliate perché è probabile che non riusciam a capirle né ai suoi tempi né ora.
Tuttavia, Ciccio nel breve spazio di Answers non si posson approfondire temi talmente ardui. Tanto ardui che io capisco e rispetto gli agnostici che dichiarano tali temi sorpassare la nostra ragione. Ehi io uso la mia ragione ad ogni pie sospinto ed intensamente, ma mi guardo bene dal sopravvalutarla. Eppure non sono un ignorante né uno stupido, allora sarebbe bene che neppur altre persone sopravvalutino le loro capacità, per questo apprezzo e comprendo gli agnostici ma quelli veri.

2007-10-08 10:45:12 · answer #3 · answered by raganelvannutel 7 · 0 0

a) forse faresti meglio a dormire (scherzo ovviamente...)
b) questi pensieri (basta che non diventino ossessioni) prima o poi li abbiamo tutti, ma purtroppo l'unica maniera di sapere cosa succederà dopo è morire, e io personalmente non credo che ci siano quelli che dopo morti tornano a raccontarti com'è...
c) La mia opinione personale è che l'unico dato di fatto incontestabile è che dopo morti il corpo fisico più o meno in breve si disfa e tanti saluti... non so se ci sia un qualcosa che invece rimane o ritorna o va da un'altra parte in villeggiatura, ma se c'è saranno problemi di questo qualcosa quando sarà il momento... io mi accontento di fare il possibile finchè sono in questa valle di lacrime ...
d) non so se ti piaccia la fantascienza, ma sull'argomento potresti leggere qualche bel libro di P.J.Farmer.. ti consiglierei il ciclo del fiume (migliori i primi Il fiume della vita e Alle sorgenti del fiume) e sopratutto L'inferno a rovescio (orribile titolo italiano per il bellissimo inside-outside)...

2007-10-08 05:35:21 · answer #4 · answered by robdimo 7 · 0 0

L'importante è non pensarci in maniera ossessiva.
La risposta "vera" non può dartela nessuno, forse, un giorno te la darai da solo...

2007-10-08 05:13:51 · answer #5 · answered by www.pulci.org 4 · 0 0

Caro Ciccio, ho molti anni piú di te e ho passato tanto tempo a pensare a questi problemi e a leggere tantissimo, di teologia, storia delle religioni, filosofia ecc. anche se di mestiere faccio il medico, é una cosa che ti consiglio sempre perché apre la mente e ti fa conoscere punti di vista diversi. Personalmente sono ateo, come i miei genitori e i miei nonni (e i miei figli, ormai laureati), ma forse proprio per questo devo conoscere a fondo l'argomento!
Anche tu pensi alla morte...ti posso dire che tutte le credenze religiose partono da questo, da quando l'uomo si interroga sull'al di lá e - non sopportando l'idea di non esserci piú - deve a tutti icosti costruirsi un al di lá, diverso, ma non tanto, tra le varie religioni e credenze. Leggi il Prometeo di Eschilo, é formidabile: la fiaccola della conoscenza che Prometeo ruba agli dei rende gli uomini coscienti del fatto di essere mortali, la veritá piú tremenda da accettare, e Prometeo viene punito, come Adamo ed Eva che volevano conoscere (vedrai che, in genere, le religioni non amano che la gente sappia troppe cose e ponga domande, deve credere e basta).
Io credo che le religioni portino ad un "wishfull thinking", cioé ad una pia illusione, il ricostruire in un'altra dimensione ció che non abbiamo piú in questa o non abbiamo mai avuto, la giustizia, il rivedere i nostri cari...ma temo che ci credano molti meno di quanti comunemente si pensa, a volte ci si illude di credere, in modo consolatorio, ma poi la ragione, alla quale non possiamo rinunciare soprattutto oltre un certo livello di "acculturamento", prende il sopravvento.
Ti posso anche dire, ed avrá pure un significato, che il numero dei credenti, da statistiche americane, decresce drammaticamente con il crescere del livello culturale, particolarmente per gli scienziati (il 93% degli iscritti alla Academy of Science é composto da atei!).
L'argomente é infinito, ma concludo raccomandandoti di leggere, studiare, pensare con la tua testa, e sentire sempre le ragioni di tutti senza credere alle "veritá" preconfezionate.
Auguri!!

2007-10-08 05:39:29 · answer #6 · answered by giovannicarlo 6 · 0 1

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