La fede e' l'emozione formata da due altre emozioni: il desiderio e la speranza.
Per avere fede uno deve prima desiderare. Poi egli deve sperare che cio' che desidera sia vero, e se non trova l'evidenza della verita' nella realta', la fede fa il resto.
In natura, questo processo emotivo-mentale e' molto utile per la nostra sopravvivenza. Per attraversare un fiume tumultuoso, per esempio, qual'e' il processo mentale che bisogna fare?
Prima bisogna DESIDERARE fortemente di andare sull'altra riva. Escogitando un sistema (zattera, nuoto, ecc.) uno deve SPERARE di riuscirci con successo. Poi deve darsi forza e convincersi, FEDE, che non c'e' altro mezzo per raggiungere quella meta. Con questo procedimento mentale uno poi AGISCE. Se ha successo, dice: Il mio desiderio, la mia speranza, la mia fede nel modo in cui ho ragionato hanno dimostrato la loro validita'.
Nel campo del misticismo, invece, la meta non e' una riva opposta del fiume, un'avventura alla scoperta di nuove terre, uno studio preciso delle leggi della natura come la fisica, la chimica o la biologia. Mentre in natura aver fede si conclude col compiere un'azione che dimostra che il nostro ragionamento e la nostra fede erano giustificati o meno, nel misticismo, la meta e' un'invenzione della fantasia e come tale non si conclude mai. La conclusione della fede mistica e' la morte fisica dell'individuo.
Per venire alla tua domanda...
Prima uno deve pensare a cos'e' la morte. La paura della morte e' un'emozione negativa che contraddice il nostro innato desiderio di vivere. Facciamo di tutto per vivere e migliorare la nostra vita. La morte e' quell'evento della realta' che la vita cerca di sfuggire.
Se qualcuno mi dice che dopo la morte c'e' una vita ancor migliore di questa, o se io penso a questo concetto confortevole, implicitamente o esplicitamente scopro che esiste in me il DESIDERIO di continuare a vivere dopo la morte. Senza sapere se quello che desidero fa parte o no della realta', una nuova emozione prende piede. E' l'emozione della SPERANZA. Sperare che in qualche modo il mio desiderio venga appagato. A questo punto devo decidere quale metodo scegliere perche' il mio desisiderio di vivere dopo la morte (un'emozione che riduce l'ansia dell'altra emozione negativa della paura) venga messo in pratica. Siccome il misticismo non fa parte della realta', l'unica soluzione pratica che mi rimane aperta e' quella di getterami su di un'altra emozione: la FEDE. La fede e' semplicemente una conclusione basata su desiderio + speranza, dove la ragione logica e' stata eliminata.
2007-10-06 07:55:09
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answer #1
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answered by DrEvol 7
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Premesso che chi crede in Dio non ha paura della morte.......
Non è un fatto di convenienza. Sarebbe una scelta di vita...come avere una passione..io per esempio ho la passione del sax.....quando muoio non potrò Più suonarlo..e allora? che fa non lo amo Più? non è un esempio paragonabile a Dio ma era per fare capire quel che volevo dire..
Cmq visto che so che dopo la mia morte Dio ci sarà non mi pongo Più di tanto qst domanda...
2007-10-06 06:14:32
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answer #2
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answered by SaxGirl 2
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la vita dopo la morte o la morte dopo la vita?
bel gioco di parole, tante persone non sanno, anche se non esistesse, non ha importanza, lo Inalzo lo stesso, e ricevo ugualmente il suo amore che è gran lunga superiore ad ogni altra cosa, e alla fine si vedra!
2007-10-06 06:22:39
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answer #3
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answered by Anonymous
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no, io non l'adoro per questo.
Lo adoro perchè ho letto di lui nella bibbia, ho letto ciò che desidererebbe per gli uomini e il suo ideale di uomo giusto e anche per tutto ciò che dio è per me, cioè forza vivvente e generatrice, meraviglia della ragione e singulto del sentimento.
Ovvio che sia difficile descrivere dio, ma questo è all'incirca quello che penso che sia.
Per quanto riguarda il paradiso, la mia visione religiosa delle cose mi porta a pensare che il regno dei cieli non sia esattamente la naturale conseguenza della vita e diciamo che non mi ritengo esattamente una candidata ideale.
Con tutta la gente santa e buona che esiste ed è esistita sulla terra, non credo che mi tocchi
:)
però a dio ci credo lo stesso e cerco di seguire la strada indicata, perchè mi pare la migliore
2007-10-06 06:21:30
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answer #4
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answered by Anonymous
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Gesù ha detto che a chiunque l'avrebbe seguito gli avrebbe dato "la vita eterna, e il centuplo quaggiù [sulla Terra]". Io seguo Gesù soprattutto per avere esperienza di questo centuplo, per quella "pace" che ci ha promesso. Promessa che ogni giorno in tutte le chiese del mondo viene ripetuta durante la Messa, di una pace che non è la nostra, ma qualcosa di più duraturo e vero: "vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo io la do a voi".
2007-10-06 06:13:54
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answer #5
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answered by Lo Zio Tom 3
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continuerei a credere in Dio, come tutti i cristiani del resto. chi nn crederebbe + in Dio e solo chi appunto lo faceva per cnvenienza.
bella domanda!
2007-10-06 06:13:07
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answer #6
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answered by Serena 4
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Personalmente credo in Dio perché ne percepisco la presenza e confido nel suo amore.
2007-10-06 06:12:09
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answer #7
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answered by Donatella B 6
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io sono ateo ma rispetto molto chi crede
2007-10-06 06:10:52
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answer #8
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answered by sandro_197 3
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io credo in Dio ma NON ho paura del nulla dopo la morte..sarebbe un controsenso, non credi?
2007-10-06 06:05:45
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answer #9
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answered by Anonymous
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Io credo in Dio solo perche` so e ho la certezza che esiste.
Riguardo a cosa c'e` dopo la morte, la Bibbia e` chiara, la quale dice che non c'e` assolutamente nulla, ne inferno ne paradiso e ne purgatorio, e soprattutto dice che l'anima non e` qualcosa che si stacca dal corpo e va a finire chissa dove. Il concetto di paradiso, inferno e anima nella Bibbia e` ben diverso da quello che molti erroneamente credono e insegnano.
Ciao lady
2007-10-06 12:17:46
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answer #10
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answered by ♥ℒαɗγ♥ 7
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io credo sempre di più che quando moriamo non esistiamo più e basta.
2007-10-06 07:04:06
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answer #11
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answered by Anonymous
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