..vedi, io credo che il tempo, il nostro tempo, sia una goccia in tutto lo scorrere del mondo.
A volte mi faccio queste domande: "ma tra mille anni, cosa resterà di noi? Ci conosceranno e ci studieranno per ciò che gli lasceremo? E noi, popolo di gente disumana, cosa gli lasceremo di buono?
Beh, io a questi miei perché non so dare una risposta, ma accarezzo il pensiero che comunque nel nostro tempo qualcosa di decente c'è.
Resteranno la musica, la letteratura..
Rimarranno sepolte tra la polvere fino a quando un qualsiasi uomo figlio del mondo che verrà, li saprà riportare alla luce: e allora noi diventeremo il nuovo popolo di Pompei, la nuova gente da capire, le nuove case e le nuove usanze da poter comprendere.
Si, hai dato un' ottima definizione: "un terribile miracolo".
Tutto questo non è nient'altro se non la consapevolezza della fine, che è termine per noi, ma inizio per altri.
E pensare che io sono qui, a parlare di miracoli e non credo neanche nella loro esistenza.
Saluti
2007-10-06 06:00:37
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answer #1
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answered by Anonymous
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Sicuramente se guardiamo il nostro pianeta dalla prospettiva umana " e un terribile miracolo " ma se ci allontaniamo solo di poco ci rendiamo conto di essere un atomo e forse meno dell'Universo .
Per noi la catastrofe è una meteora tra le più piccole ci frantumerebbe in pietrisco e allora tutta la nostra umanità avrebbe un ricordo solo quando l' uomo o chi per esso riuscirà a viaggiare nel tempo.
Ma forse oltre l' uomo esiste qualcosa di indefinito che ancora non conosciamo .
JOB
2007-10-06 06:14:18
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answer #2
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answered by Anonymous
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quando ho visto gli scavi una sensazione molto strana ha divorato la mia mente , vedere attimi di vita immortalati in quel modo è qualcosa di assurdo , non ci sono foto o quadri che possono immortalare il tempo come nel caso di Pompei.
é difficile parlare di tempo poichè il discorso potrebbe essere molto complesso e ampio , io direi che l'uomo scandisce razionalmente la sua esistenza per avere un ordine più consono al suo modo di passare l'esistenza , cmq mi piace e mi consuma al tempo stesso l'idea che a Pompei il tempo non sia ma passato ma che si sia fermato è davvero impossibile per un uomo l'idea di fermare il tempo e vedere la vita umana fermata in quel modo è davvero qualcosa di estraniante.
2007-10-06 04:37:52
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answer #3
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answered by Loniterp 3
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Siamo come le formiche in un formicaio di vetro (hai presente quelli tipo acquario?). Conduciamo la nostra vita seguendo i compiti che ci sono stati assegnati dalla società, inconsapevoli di tutto quello che accade "al di del vetro". Primo o poi qualche "bambino potrebbe far cadere l'acquario e tutto finirebbe senza un motivo apparente, senza che ci sia la possibilità di chiedere il perché.
2007-10-06 03:55:50
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answer #4
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answered by Caìgo 7
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è stupefacente vedere come il tempo si sia fermato a Pompei ... in effetti si ha la sensazione di vivere in quel periodo ...
fortunatamente, abbiamo dei meccanismi cerebrali che ci impediscono o che limitano che il pensiero ricorra spesso ad analoghe ipotesi ...
ciao Nip.
Mac.
2007-10-06 11:17:40
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answer #5
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answered by Anonymous
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fermate il mondo voglio scendere...e dal di fuori, dove il tempo non esiste, guardare cosa succederà quando tra mille anni il mondo sarà inesorabilmente diverso. Pompei ci da la realtà di un tempo vissuto in tutti i suoi minimi dettagli, ricostruisce ciò che la nostra mente poteva immaginare ma non aveva la certezza. Ci fa capire cosa era il mondo di allora e cosa è cambiato oggi.
Quasi fosse il set di un film, che rimane immobile dopo che le riprese sono finite, aspettando che qualcuno le rispolveri per ritornare agli antichi fasti. Forse questa è stata la dimostrazione che l'uomo, che si ritiene padrone dell'universo, altro non è che un piccolo ingranaggio perchè, se la natura comanda, ecco che in un istante l'uomo ridiventa polvere.
2007-10-06 10:12:30
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answer #6
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answered by Io e Papperina 5
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Che bello sapere ciò, mi rendo conto che è possibile l'impossibile.
La realtà è astratta.
Ne hai dato la dimostrazione.
2007-10-06 06:46:00
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answer #7
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answered by Luce del Mondo 5
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E' il bisogno che determina le scelte difficili. Io mi sono trasferito a Roma dopo Milano ...partenza Napoli. Chiusa l'azienda in cui lavoravo, con un'opportunità di restare nella città partenopea ... ho scelto di rischiare according to cambiare (è stato molto difficile all'inizio, ora sono contento). un mio amico, con l. a. 3a media serale aveva messo incinta l. a. ragazza. Sapeva fare p.c.. o nulla. Si è trasferito, da Napoli, a Modena ed ha trovato lavoro. Ha continuato in quello che meglio gli riusciva: guida e mettere a posto. Lavorava come magazziniere, poi ha preso tutte le patenti ed ora lavora in un cantiere su grandi automezzi. Ha fatto un concorso e credo l'abbia vinto , nell'azienda dei bus cittadini. Nel frattempo ha comprato casa con un mutuo di 30 anni ed ha 2 bambini. l. a. vita ci prospetta tante cose belle, basta cominciare a percorrere le sue strade. Forza e coraggio, PROVACI.
2016-12-28 17:21:08
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answer #8
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answered by ? 4
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non mi dispiacerebbe avere una vita terrena così eternamente uguale a se stessa, un 'immortalità ottenuta senza meriti propri ma regalata dal caso.
2007-10-08 02:42:18
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answer #9
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answered by annanna 5
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io penso ke due piu due nn fa tre
2007-10-06 03:54:38
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answer #10
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answered by alessio89me 3
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